Atti umbri per il futuro del libro

Page 77

FRANCO PAPETTI Libri, testimoni del passato per fare il futuro: Fiume

Se chiedi ad un italiano cosa sia Fiume, le risposte saranno le più variegate: c’è chi ti risponderà, e purtroppo sono la maggior parte, che non lo sa, chi legherà il nome a D’Annunzio senza saper altro e chi, i più informati, pochissimi, diranno che è Rijeka, il più importante porto della Croazia. Ma cosa è successo a questa città posizionata sul golfo del Quarnaro che con una storia bimillenaria gli italofoni hanno sempre chiamato Fiume e ora chiamano Rijeka? E qui val la pena parlare del valore della carta stampata che ci può dare qualche indizio sul passato di questa meravigliosa città. Fiume è sempre stata una città di frontiera, si badi bene dico di frontiera, non di confine, ossia è stata una città dove si sono incontrate le culture italiane, slave, tedesche ed ungheresi dove la lingua di comunicazione era il veneto “di là da mar” come era detto. Se un turista va oggi a Fiume in quella che era la piazza delle erbe vede un busto dedicato al principale storico fiumano dell’epoca moderna Giovanni Kobler (1811-1893) che in mano ha un libro sul quale c’è scritto in italiano “Storia della città liburnica di Fiume”. Ecco questo è un indizio importante della storia di questa città che ha difeso con testardaggine e decisione la sua particolarità di essere una città multietnica “ante litteram” dove l’italiano era la lingua utilizzata. 76

Difese sempre la sua autonomia municipale nei secoli, confermata da Ferdinando d’Asburgo nel 1530; non fu mai dominata da Venezia a parte la distruzione del 1507 e 1509 e la lingua franca era l’istroveneto confermata da un documento del notaio Antonio De Reno nel 1449 con la “tariffa del mercato del pesce” che dimostra appunto che l’italiano era la lingua del popolo, la lingua di comunicazione tra tutte le nazionalità che vivevano nella città. D’altro canto era già citata da Dante nel canto IX dell’Inferno come limite dell’Italia “Sì com’a Pola presso del Carnaro, ch’Italia chiude e i suoi termini bagna” (Inferno, Canto IX, 113-114)”, confermando che già nel trecento al golfo del Carnaro, dove si trova Fiume, venivano posti i confini della nazione italiana. Il censimento asburgico del 1910 rileva che su un totale di 49.806 abitanti il 48,61% era di lingua italiana, 25,95 % di croati, il 13,04% di ungheresi. Con l’annessione all’Italia il 27 gennaio 1924 la maggioranza di lingua italiana salirà ancora fino a raggiungere il 70% del totale nel 1945 quando avverrà la cesura storica a seguito dell’annessione alla Jugoslavia. Nel censimento di Fiume del 1942 su una popolazione totale di 60.892 abitanti, coloro che si dichiaravano di lingua italiana erano 41.314 (67,8%). Se prendiamo il censimento jugoslavo del 1961, quando l’esodo si era con-


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

E-LOV – LEGGERE OVUNQUE. Un progetto del Forum del libro in collaborazione con LiberLiber

3min
pages 80-83

Libri, testimoni del passato per fare il futuro: Fiume

8min
pages 77-79

Civitas e liber. Per una valorizzazione dei testi stampati su carta

4min
pages 75-76

Un “varietas culta” anche per i libri. La tutela del patrimonio librario esistente

6min
pages 72-74

Il futuro dei luoghi della lettura di una città: la libreria

4min
pages 61-62

“L’insegnamento di Monaldo”. Le biblioteche d’autore in Umbria: problemi e prospettive

14min
pages 67-71

La cultura del viaggio attraverso le guide per viaggiatori e turisti

5min
pages 63-64

Inventare il futuro: dalla parte della lettrice

3min
pages 65-66

Libri e saperi. Chiavi per riscoprire e restituire alle città il loro “genius loci”

3min
pages 59-60

Dal libro alla città, dalla città al libro: alla ricerca delle qualità urbane

9min
pages 55-58

Congetture e auspicii di un correttore di bozze

6min
pages 50-54

Sarebbe il caso di capirsi

4min
pages 48-49

Basta con i libri?

2min
page 47

Pbv: il futuro dei libri e la vendita propositiva

4min
pages 45-46

La traduzione luogo di incontro verso l’altro

4min
pages 41-42

Per il futuro del libro

4min
pages 39-40

Per il futuro del libro: appunti

3min
pages 43-44

Le 10n vite del libro

10min
pages 35-38

La Carta Cenerentola

1min
page 30

Le Tavole Eugubine? Un monumento alla tangibilità del libro

9min
pages 13-16

Apri lo scrigno. Editoria innovativa per un rapporto inclusivo e partecipato con la lettura

1min
page 23

Più tangibile e materiale di così…: il libro manoscritto

17min
pages 17-22

Del libro gli inesauribili sensi

8min
pages 31-34

La crisi del libro è irreversibile?

4min
pages 28-29

Con un libro in mano. I libri, mattoni per costruire la civiltà

5min
pages 26-27

La resilienza dei libri. Il caso della biblioteca “La Fornace”

3min
pages 24-25
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.