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l'interior visto dal design • stefano follesa
Drop. L’abitare di domani tesi Chiara Bellucci A.A 2020-21
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Vista esterna del percorso sospeso di accesso.
Il progetto “Drop” descrive un’ipotesi di abitare futuro. È una casa sugli alberi, un nido a forma di goccia, di circa 9 metri quadrati, pensato per essere realizzato con materiali naturali, a basso impatto ambientale ed immerso in un contesto naturale. Drop, quasi integralmente in Larice sia all’interno che all’esterno, sarà composta da uno strato di pannelli OSB e dall’isolante in fibra di legno. L’impianto della mini abitazione è un sistema Off-grid, cioè indipendente, possibile grazie alle Solar Window, finestre fotovoltaiche capaci di produrre ed immagazzinare energia elettrica. Il concetto di accumulo, in questo caso è anche termico: l’impianto userà l’energia anche per la pompa di calore. Infine, per fornirsi autonomamente di acqua potabile, Drop sarà dotata di un sistema per la raccolta della pioggia, che verrà conservata in un serbatoio, poi filtrata e pompata all’interno della casa. Drop è il rifugio che ognuno di noi sogna sin da quando era bambino, una mini casa aggrappata all’albero, ma anche un nuovo modo di abitare, un luogo in cui ritrovare se stessi e godere di un’esperienza multisensoriale, di full immersion nei profumi, nei suoni e negli stimoli visivi della natura, una dimora in cui curare corpo e mente. Queste strutture sopraelevate rappresenteranno, in un futuro forse non troppo lontano, un luogo fiabesco ed incantato in cui vivere.re fisico ed interiore, basato sul ritrovato legame con la natura.punto di non ritorno: persiste un’emergenza ambientale. Ciò che mi ha fatto pensare di progettare Drop è stato propria la Pandemia da Coronavirus che abbiamo vissuto nell’ultimo anno, che ha cambiato il mondo intero, le nostre vite ed anche il nostro modo di abitare. Quello