gli spazi attraversati •
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Se pure apparentemente lontano dalle conoscenze e dalle pratiche del design il tema dello spazio urbano si pone come tema di connessione delle conoscenze che il designer ha sul sistema degli oggetti, sui sistemi tecnologici e sui sistemi comunicativi e che spesso si integrano alle conoscenze degli architetti, degli urbanisti e dei sociologi in una visione multidisciplinare necessaria nella complessità della città. La città è il contenitore in cui si sviluppano e sedimentano processi culturali che ne definiscono al contempo l’aspetto e l’identità, il terminale delle trasformazioni sociali che ne determinano un continuo rinnovamento causando spesso una progressiva erosione di quei segni tracciati dalla storia che guidano la nostra interazione con lo spazio. Un frenetico rinnovamento urbano distrugge oggi gli archivi esperienziali modificando i rapporti di conoscenza e indebolendo l’immagine stessa delle città. Tra gli elementi che concorrono al definirsi dell’identità di uno spazio urbano; alcuni sono elementi materiali come gli edifici, gli arredi, il sistema del verde, le pavimentazioni, i segnali, altri sono elementi immateriali, prevalentemente legati alle nostre percezioni, come i rumori, gli odori, la luce, la musica, le attività che vi si svolgono, A tale immaterialità delle percezioni si aggiunge oggi la nuova immaterialità della città virtuale. Oggi abitiamo contemporaneamente il luogo fisico e il luogo virtuale che da dà forma visibile e “abitabile” ad una città parallela che restringe i servizi, il lavoro e le connessioni nello spazio limitato dello schermo di un device. Un abitare che richiede un diverso modo di essere del reale e come tale, non una fuga dalla realtà, ma un suo potenziamento. Virtuale e reale si intersecano con continuità nell’approccio ad uno spazio urbano che da contenitore di processi sociali si trasforma oggi nell’estensione della dimensione individuale di un abitare che non può rimanere costretto nel recinto delle mura domestiche. La dimensione tecnologica guida e qualifica la nuova scena urbana ibrida che si sostutisce alla città fisica. La tecnologia delle connessioni consente e facilita i rapporti tra la città e i viaggiatori, le reti digitali caratterizzano una nuova esperienza spazio-temporale in cui le proprietà di molteplicità e simultaneità delle informazioni e degli eventi diventano sempre più pervasive e si sostituiscono alle percezioni reali.