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l'interior visto dal design • stefano follesa
I musei immaginari introduzione Laboratorio di Progettazione 3 Interni A.A 2018-21 docenti corsi correlati prof. Angelo Minisci, prof. Giovanni Bartolozzi collaboratori Paria Bagheri, Martina Corti
I limiti della nostra immaginazione non sono quelli della realtà. Claudio Magris
I corsi di Progettazione d’Interni al terzo anno della laurea in Disegno Industriale svolti dal 2018 al 2021 hanno affrontato questo tema come esercitazione caratterizzante dell’indagine sull’Exhibit Design. La didattica del corso si definiva in un percorso, legato al progetto dello spazio pubblico, che affrontava dapprima i temi del retail, dell’exhibit e in conclusione dell’urban design. Il “museo immaginario” rappresenta un’idea di museo totalmente slegata da vincoli di concretezza, ma definita da temi ipotetici (per i quali si rende necessaria un’indagine desk preliminare) intorno ai quali costruire un percorso percettivo e conoscitivo. Temi rispetto ai quali probabilmente nessuno mai costruirebbe un museo concreto effettivo, ma che possono essere lo spunto per generare spazi fantastici in una interazione tra contenuto, dimensione spaziale e dimensione allestitiva. L’ipotesi era infatti quella di poter definire le sale del percorso espositivo in maniera assolutamente libera, senza alcun vincolo dimensionale o architettonico ma con la precisa volontà di dare forza ai concetti espressi in ogni specifica sezione del museo. Il processo parte dall’individuazione del tema per poi definirne la narrazione in un percorso espositivo che si compone di ambienti di illustrazione scientifica e ambienti esperenziali. Il primo passaggio è dunque relativo alla definizione delle sezioni tematiche e successivamente alle modalità con cui esse si connettono nello storytelling della tematica scelta. Nella didattica del corso vengono analizzati le differenti modalità di costruzione