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l'interior visto dal design • stefano follesa
Museo dell’immaginario. Le città invisibili esercitazione Orlando Oleg A.A 2020-21
Il museo si ispira al romanzo Le città invisibili di Italo Calvino, ricostruendo gli scenari immaginari di tre delle città raccontate: Diomira, Isaura e Bauci. Il punto di partenza è il dialogo tra Marco Polo e l’imperatore dei Tartari Kublai Khan che interroga l’esploratore sulle città del suo immenso impero. Il progetto museale è pensato per un evento itinerante che possa suscitare sentimenti costruendo un “viaggio” in cui il visitatore si possa sentire completamente immerso negli scenari raccontati dal libro. Una frase posta all’ingresso del museo accoglie i visitatori all’interno dell’esposizione museale e li proietta direttamente nell’immaginario: “Immergetevi in un nuovo mondo, in nuove sensazioni e fatevi travolgere… Apritevi per opere della memoria o della fantasia per conoscere una dimensione diversa”. La dimensione fantastica delle sale è ottenuta in una contaminazione tra elementi fisici e tecnologie multimediali con l’obiettivo di ricreare idealmente la dimensione onirica delle Città Invisibili.