Società oggi di Patrizia Rapposelli
IL POTERE DEI SOLDI
Party esclusivi scenari di un orrore Le innumerevoli fotografie di signorine che smontano da yacht e si tuffano nelle piscine dei potenti, che cosa insegnano alle loro coetanee? Che per contare nella vita bisogna alzarsi all’alba e conquistare gradualmente e a fatica un posto nella società o che è consigliabile farsi bastare una scorciatoia al successo?”
M
i sono posta dei quesiti. Domando alla diciottenne d’oggi che vuole arrivare al successo mediatico cosa sarebbe disposta a fare. Cosa a rischiare. Quanto potrebbe essere attratta dal lusso che solo può essere immaginato da un comune mortale. La risposta è chiara a partire dai media stessi, dagli episodi di cronaca, dalla facilità con la quale le storie tendono a ripetersi. Feste, case da sogno, piscine con viste panoramiche mozzafiato, volti noti, agenzie per modelle emergenti, sono queste le opportunità che a molte giovani fanno alzare l’acquolina in bocca, ma il prezzo da pagare è alto e la strada verso il successo fatale. Un mondo esclusivo, la cui cerchia ristretta si allarga solo per conoscenza e soldi, è la giungla della movida privilegiata in cui tante ragazze si addentrano in cerca di affermazione. Basta un aggancio. Arriva l’invito a quel party esclusivo, scatta l’idea di poter prendere contatti con grandi nomi: il predatore ha adescato la preda. Tornano a far parlare di sé quei racconti di sesso, droga e prostituzione che silenziosi macchiano “l’Italia bene”; infatti la recente cronaca mette in risalto un altro festino dove i sogni di giovani ragazze si sono trasformati in incubi popolati da predatori. “La Terrazza del Sentimento” è l’ultimo luogo dove si è consumata la brutale violenza di
una diciottenne, la storia della piccola lolita a settembre a “Villa Inferno” nel bolognese e a “Villa Lolita” Ibiza nello scorso maggio. Questo ennesimo party ha smosso le acque di un universo nascosto: è il lato oscuro del lusso, del potere e dei soldi. Alla festa c’è la droga, due piatti a disposizione di tutti, in uno 2CB, conosciuta come la coca Rosa, e nell’altro “Calvin Klein”, chetamina mischiata alla cocaina; ci sono i nomi noti, il padrone di casa, il sensale e le piccole sprovvedute. La droga è una costante, così come la prostituzione; molte giovanissime sono consenzienti, altre paralizzate dall’ambiente facoltoso, attirate con l’inganno, la lusinga e un’opportunità di lavoro, diventano bambole di uno scenario d’orrore. Esistono filmati, immagini che testimoniano violenze ripetute e cruenti, segno di uno squallore sociale e idea che potere, denaro e prestigio non sono separati, ma insieme si rafforzano. Emerge una generazione costantemente fer-
ma al bivio tra l’accontentarsi di una vita ordinaria e il raccogliere la sfida di qualche avventura, sogno, speranza o miraggio, manca la responsabilità delle scelte prese. Nell’attualità i più giovani tendono a focalizzarsi su esempi negativi fabbricati dai media, sostenuti da una fragilità personale, e si sbranano per conquistare un mondo di illusione; l’immagine che va per la maggiore è un povero erotismo veicolato da apparati muscolari, vestiti microscopici, trucchi da viado e tacchi da passeggiatrice. La storia è questa. Forse l’attuale emergenza educativa sta diventando vuoto educativo.
augana
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