Meteorologia e ambiente di Giampaolo Rizzonelli
La nebbia
U
no dei pochi posti del Trentino interessato dalla nebbia è proprio la Valsugana, spieghiamo quindi il perché di questo fenomeno. La nebbia non è altro che una nube che si forma in prossimità del suolo dove l’aria a causa dell’umidità diventa satura e dà quindi luogo alla condensazione. Nel caso della nebbia da evaporazione questo è causato dall’umidificazione dell’aria in prossimità del suolo che può derivare dall’acqua che evapora sopra i laghi o da intense precipitazioni. Le condizioni tipiche in cui si verifica questo tipo di nebbia si hanno quando una massa d’aria fredda scorre sopra una superficie d’acqua più calda, come nel caso di quello di Levico, dalla superficie del lago l’acqua evapora e a contatto con l’aria fredda si raffredda e si condensa di nuovo formando la nebbia. In figura 1 è riportato il caso di formazione di una nebbia da evaporazione sopra il lago di Levico fotografata il giorno 18 novembre 2020. Più tipica, soprattutto per quanto riguarda la Valsugana, è la nebbia da raffreddamento che poi è anche il tipo di nebbia che interessa le
Fig. 1 - La nebbia sopra il lago di Levico il 18 novembre 2020
pianure del Nord Italia, e non solo, e a sua volta si distingue in nebbia da irraggiamento e nebbia da avvezione. Nebbia da irraggiamento: si forma dopo il tramonto, ma molto spesso solo qualche ora prima dell’alba, in conseguenza della cessione di calore da parte del suolo per irraggiamento alla libera atmosfera, questo avviene quando c’è cielo sereno (la presenza di nubi ostacola la possibilità del suolo di cedere calore verso lo spazio) e in assenza di vento o al più con vento debole. Lo strato d’aria più vicino al suolo tende a raffreddarsi raggiungendo il punto di rugiada e Fig. 2 - La nebbia sopra levico terme 13 novembre 2020 dando poi luogo alla formazione della nebbia, lo spessore della nebbia tende ad essere compreso tra i 100 e i 300 metri, come testimonia anche la fotografia di figura 2 scattata il 13 novembre
2020 da quota 900 metri circa dalla Panarotta sopra Levico Terme. Con il sorgere del sole poi solitamente, per il calore dello stesso e per i venti che vengono a crearsi in corrispondenza del riscaldamento del suolo e delle masse d’aria, la nebbia tende a dissolversi nel giro di qualche ora, raramente a Levico Terme e in Valsugana la nebbia riesce a persistere per l’intera giornata, il più delle volte tra le ore 11.00 e le 12.00 si è ormai dissolta completamente. Discorso diverso vale per la Pianura Padana dove le nebbie possono persistere per interi giorni dissolvendosi solo parzialmente durante le ore più soleggiate e reintensificandosi nuovamente dopo il tramonto, anche se negli ultimi anni il fenomeno è sempre meno diffuso. Nebbia da avvezione: si forma all’interno di masse d’aria umida e relativamente calda che scorrono su superfici più fredde. Sono tipiche quelle sul mare quando aria calda scorre sopra l’acqua più fredda e tendono poi anche a raggiungere la costa spinte dai venti di brezza durante il giorno.
augana
NEWS Periodico gratuito d’informazione e cultura
65