Storie di casa nostra di Massimo Dalledonne
Il monastero di S. Anna a Borgo
È
il 23 marzo del 1782. Dopo 109 anni, quel giorno, veniva decisa la soppressione del monastero di S. Anna a Borgo. La decisione era stata presa, con decreto, il 27 febbraio dall’Imperatore Giuseppe II. Ma è toccato al capitano di Rovereto, Giuseppe Trentinaglia da Telve, presentarsi nel refettorio e all’imperatore Leopoldo ed all’impecomunicare alle 28 monache presenti ratrice Margherita Maria ed il 18 luglio che, entro sei mesi, dovevano lasciare del 1668 papa Clemente IX concesse liberi gli spazi occupati fin dal 1673. la facoltà di erigere il nuovo monaUna storia, quella del monastero di S. stero. Il 18 novembre dello stesso Anna, che ancora oggi suscita grande anno il vescovo di Feltre Bartolomeo curiosità in paese ed in Valsugana Gierano benedisse la prima pietra dove, oltre tre secoli più tardi, venne del monastero e della nuova chiesa riaperto un nuovo monastero. Questa che sarebbe stata intitolata a S. Anna. volta sulle pendici del monte Ciolino, L’11 ottobre del 1672 ci fu la consaall’interno del convento dei francrazione della chiesa e, nell’ottobre cescani. Già nel 1664 a Borgo, dietro l’impulso di padre Maurizio Divina dei minori riformati, diversi cittadini si rivolsero a madre Giovanna Maria della Croce Floriani di Rovereto per cercare di aprire un monastero in paese. Il 17 gennaio del 1665 il via libera del consiglio comunale e nel 1666 della richiesta venne investito direttamente papa Alessandro VII. Allora, però, la diocesi dipendeva dal vescovo di Feltre che, su questa richiesta, era renitente. Ma i borghigiani si rivolsero Monastero di S. Anna - la copertina del libro di padre Marco Morizzo
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Chiesa di S.Anna
dell’anno seguente, anche il nuovo monastero era pronto. La spesa sostenuta era stata di 35 mila fiorini, frutto di diverse donazioni private, anche di principi italiani e stranieri. In paese arrivarono le prime quattro monache: Chiara Filippi e Anna Rizzardi di Rovereto, Cunegonda contessa Thun di Castel Brughiero e Sibilla Borellini di Mattarello. Negli anni a seguire in paese arrivò in visita, è il 1678, anche l’allora regina di Polonia Eleonora ed il 30 agosto del 1681 si solenizzò in S. Anna la traslazione delle reliquie del martire San Claudio. Una ricca veste ricamata in argento venne donata nel 1689 dalla regina di Polonia, per onorare la presenza nel monastero di Borgo di madre Eleonora contessa di Jerasch di Breslavia, già dama della stessa regina. Passano gli anni e nel 1764 la chiesa di S. Anna fu oggetto di un restauro generale. Notizie, quelle che abbiamo finora riportato, tratte da un volume, edito nel 1976, dalla libreria editrice Rossi di Borgo Valsugana su testi scritti da padre Marco Morizzo. I lavori, sotto l’attenta direzione di don Giambattista Rusca di Borgo,