4
ambito antropologico
R. Köhler
R. Imbrogno
ISBN per l’adozione: 978-88-473-0701-8
• Sussidiario Storia con Quaderno operativo 4: 168 pagine • Sussidiario Geografia con Quaderno operativo 4: 144 pagine • Atlante Storia, Geografia + Steam 4-5: 120 pagine • Educazione Civica 4: 72 pagine • Mappe riassuntive plastificate Storia 4 e Geografia 4 INTERA
TTIVE
di Geografi
a MAPPE
R. Imbrogno
i gir a
MATEMATICA
SCIENZE
DIGITALE
AGENDA 2030
ra
di apprendere
il l
LIBRO DIGITALE
ibro 2030 M.
Bertarini
4 5
4
M. Bertarini
2030
PERCORSI NARRATIVI PER ESPLORARE STORYTELLING
5
ESPLORARE LE STEAM
TINKERING
/
Gruppo Editoriale ELi
Gruppo Editoriale ELi
Il piacere
vendibile separatamente
Gruppo Editoriale ELi
Gruppo Editoriale ELi
CODING di apprendere
separatamente
ere
di apprend
Allegato a
MONDO 2030
4. Non vendibile
separatame
nte
RELIGIONE sti. Erano politei più La divinità era la Dea importante cerimonie Le vano Madre. si svolge religiose ri e nei cortili in santua i. dei palazz
RA E CULTU LOGIA TECNO fonetica, Scrittura coniata, moneta azioni. grandi imbarc
1000 a.C.
500 a.C.
4000 a.C.
1500 a.C.
2000 a.C.
Strume nti confrontare per velocemente dati numer ici . Pianura 23%
Non vendibile
separata
Montag na 35%
2030
Polo Nord
longi
tudin ovest e
Polo Sud
Circolo Polare Artico
Tr op
ico
del
Cancr
o
longitud ine E q est u a t o r e
Tr opic
od el
C apr
icor
no
F Circolo Polare Antartico
dere Non vendibile
separata
mente
ELi
500 a.C.
2.0
E GRAFI CI
Collina 42%
e di appren
2500 a.C.
CSP004 27 22.84.12
FIA
TABELLE
Grafica
Carte digita li: disponibili su compu tablet, smartp ter, hone...
Gruppo le Editoria
dere
e di appren
2000 a.C.
3500 a.C.
3000 a.C.
Il piacer
IN SCALA Numerica 1: 10 000 (1 cm sulla carta corrisp onde 10 000 cm, cioè a m nella 100 realtà).
Gruppo
Editoria le ELi
mente
Nascita di Cristo
Nascita di Cristo
ambito antropologico
Fenici
2500 a.C.
Nascita di Cristo
500 a.C.
1000 a.C.
1500 a.C.
2000 a.C.
1500 a.C.
Sumeri
a
GEOGRA
RIDUZIONE
ORIENTAME NTO Punti cardin ali. Reticolo con parallegeografico meridiani li e per individ la latitud uare ine longitudine. e la
governate Città-stato da un re. Approssimat Simboliche e Ridotte
Il piacer
2500 a.C.
2000 a.C.
CARTE GEOGRAFIC HE Carte fisiche rappresentan : o gli elemen ti natura Carte politic li. rappresentan he: città, confin o i, vie di comunicazion Carte temate. rappresentan iche: o un aspetto legato al territorio industrie).(coltivazioni,
RA E CULTU LOGIA TECNO cuneiforme, Scrittura i, aratro, ruota, matton calendario.
RELIGIONE sti, cioè Erano politeimolti dèi. adoravanoat era il al dio La ziggur dedicato tempio della città. protettore
di Geografi
ENTI DEL LA
TERZIA RIO ProduzioneTÀ E SOCIE di servizi: RNO comm DI GOVE E ercio; FORM trasporti; di tutti. Re a capo in classi: scuole ; divisa Società ospeda li; oti molto turism - sacerd o; potenti; e scribi cultura ; nari pubbli nel - funzio ca sicurez no il re za; città terziaraiutava io avanza o della to. o il Occupa govern zzavan il organi e lavoratori.e69,6%nei deicampi lavoro zini; nei magazcontadini e ni, - artigia lavoravano pastori o; per il sovran non - gli schiavidiritti e avevano i lavori svolgevano più umili.
gamification e del territorio
1000 a.C.
TTIVE
SETTORE
superfici
Editoriale ELi
ei
4 5
i
PACK UNICO
RA E Il piacere di apprendere CULTU LOGIA TECNO i che si o. Giochi sportiv a palazz A, tenevano Lineare Scrittura ta. non decifra
RELIGIONE sti. Erano politeinell’aldilà e Credevano i defunti al seppellivano insieme in tombe funebre. corredo
Micen
Cretes
3000 a.C.
2500 a.C.
a.C. Dal 4000 a.C. al 2000
RA E CULTU LOGIA TECNO B, AGENDA ra Lineare Scrittu2030 LIBRO DIGITALE i decifrata. di metall Lavorazione nuove si con e. prezio Gruppo e di fusion tecnich
LE STEAM
TINKERING
2030 4. Non
SECON DARIO Attività che trasfor le materi mano e in prodot prime ti industria; finiti: artigianato. ITÀ Occupa ATTIV il 26,6% cereali, lavorat ori. ltura: dei Agrico frutta. ortaggi, legumi, ento. Allevam Artigianato:della lavorazione ceramica. Commerciobaratto. il attraverso
attività estrattive.DO QUAN Occup a il E DOVE lavoratori. 3,8%Tigri dei ed Tra i fiumi sud della , nel Eufrate , in una Mesopotamiata Sumer. terra chiama
INTERA
GLI STR UM
SUMERI
I SETTO RE
debate
PENSIERO CRITICO
CODING
Gruppo Editoriale ELi
vendibile
totale degli abitanti:
MAPPE
26 22.84.12
CSP004
di Storia
civica
di popolaz
ione = numero
INT SETTORE PRIMA RIO Attività che ricavan materie o prime dall’am biente agricoltura; : allevam ento; pesca;
MAPPE
4 5
apprendere Allegato a MONDO
2030
4. Non
4 5
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
AGENDA 2030
PENSIERO CRITICO
2030
RELIGIONE sti. Erano politei più La divinità era Baal. importante
VEN
Densità
LOGICA
LIBRO DIGITALE
Il piacere di
/
PER
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Il piacere
a MONDO
4. Non vendibile separatamente
LUN
nneso, Nel Pelopopenisola a sud della greca. GIO MAR MER a.C. Dal 2000 a.C. al 1200
VE ERATTI
sfruttamento dei boschi;
E SOCIETÀ RNO DI GOVE FORME classi: divisa in ATTIVITÀ Società nari e nobili;; ento. - funzio Allevam tari terrieri olivi e - proprie Agricoltura: oti; - sacerd e artigiani; viti. nti - merca Artigianato:dei metalli . giornate- schiavi mondiali ano lavorazionedi lana e nobili formav DOM perI scoprire SAB dei tessuti ito. ica. l’eserc l’educazione ceram civica della governate Commercio. Città-stato rriero. i protagonisti un re-gue da dell’educazione
Città-palazzore. da governate
ro lib
2030
NARRATIVI
il
2030 / ATLANTE MATEMATICA E SCIENZE
PERCORSI STORYTELLING LOGICA
Allegato
ATTIVITÀ olivi, Agricoltura: no, frutta, viti, zaffera ento. grano. allevam Pesca e gioielli, e. Artigianato: legnam ceramiche, Commercio.
AGENDA 2030
2030 / STEAM LIBRO
Il piacere di apprendere
E SOCIETÀ RNO DI GOVE FORME classi: divisa in Società nari di corte; - funzio - sacerdoti; mercanti, ni, ori; - artigia e allevat agricoltori . - schiavi avevano Le donne importante. un ruolo
dall’uomo.
I
I MICENE
CIV ICA
2030 / STEAM
atlanTe
4 5
Fazzino
P. Hippoliti
MAPPE
MIGRA ZIONI Arrivo di cittadini (immigrazion dall’estero e). Partenza di cittadi che si stabilis ni italiani (emigrazione cono in altri Paesi ). QUANDO DOVE E
E GEOGRAFIA
A.L.
L’
ARTIFICIALI
Realizzati
a
1.0
ti).
10 000 ti). a 50 000 abitanti).
ia UN CALENDARIO di Storper
acque salmas tre. (Lago di Lesina, Lago di Varano ).
4 000 a un
Medie
milione (da 50 R. Imbrogno di abitan 000 a 250 ti). Piccole 000 abitan (da
2030
COSTIERI Formati per l’accum ulo sabbia lungodi costa, hanno la
di Geografi
Studia le risorse di un territo rio e le che si dividon o in tre attività lavorat ive settori.
CITTÀ ITALIA
Metro
NE poli (oltre G.O. Capponi un milion Grandi e di abitan (da 250 R. Köhler
STORIA
TINKERING
Allegato a MONDO 2030
di flashcard Se t di Educazione Civica 4-5
STORIA
INTERA
MIA
DEMOGRAFI A In Italia persone. vivono circa 60 milioni di La densità di popola non è uniform zione e sul territo La concen rio. è presen trazione più elevata te sulle coste. nelle città, in pianura e Si è verifica nella crescit to un rallent ament a della popolazione. o Si è verifica TTIVE delle nascite ta una diminu ERA zione . INT
2030 / ATLANTE
E SCIENZE
a.C.
L. Meda
2030
NICI
no, Bolsena). Lago di Hanno forma circola re.
Città-stato governate oti indipendenti da sacerd da un re, emblea e da un’ass i. di anzian
ibr MATEMATICA
Dal 2000 al 700 a.C.
AGENDA 2030
ll
VULCA
Formati quando l’acqua ha riempito crateri di
vulcani ia spenti di Stor (Lago di Braccia
I FIA GEOGRA
I CRETES
QUANDO DOVE E di Creta, Sull’isola rraneo. nel Medite a.C. Dal 2500 a.C. al 1450
E SOCIETÀ RNO DI GOVE FORME classi: divisa in Società degli anziani lio - consig oti; e sacerd navigatori; nti, - merca . - schiavi
ATTIVITÀ Artigianato:del vetro e lavorazione a. della porpor Navigazione. Commercio.del sale. Estrazione o
Il piacere
Gruppo Editoriale ELi
Il piacere di apprendere
PENSIERO CRITICO
QUANDO DOVE E , sulle coste In Libano rraneo CODING del Medite orientale. colonie nel Fondarono rraneo. Mar Medite
LIBRO DIGITALE
Formati per l’accum ulo di acqua piovan in una conca a naturale provocata movimenti dai VE della crostaTTI terrestre Trasimeno).
INTERA (Lago
I FENICI
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
2030 / ATLANTE
LIBRO DIGITALE
INT
LOGICA
4
VIDEO
Gruppo Editoriale ELi
Il piacere di apprendere
MAPPE
STORYTELLING
mappe di riepilogo
2030 / STEAM
LIBRO DIGITALE
2030 / STEAM
sostenibilità
4
VIDEO
ia
Stor VE di PERCORSI NARRATIVI PER TTI ESPLORARE ERA LE STEAM
GEOGRAFIA
TETTONICI
ALPINI Formati in conche in alta monta gna.
MAPPE
L’ECONO
2030
Mappe di riepilogo
atlanTe GLACIALI Formati in conche e valli scavat e da ghiacciai. Hanno forma stretta e allungata. grandi sonoI più il Lago di Garda Maggiore.e il Lago
MAPPE
agenda 2030
dei laghi
R. Imbrogno
2030 / GEOGRAFIA
intercultura
con QUADERNO OPERATIVO e MAPPE ATTIVE
STORIA
2030
Origine
a
TTIVE
4 5
STRUTTURA LI Formate dall’erosione di monta gne. (Colline Umbre, Colline Lucane, Chianti).
R. Köhler
2030
I LAGHI
2030 / ATLANTE STORIA E GEOGRAFIA
R. Imbrogno
2030
con QUADERNO OPERATIVO e MAPPE ATTIVE steam e tinkering lab
4 5
M. Bertarini
R. Köhler
2030 / STORIA
2030
G. Sorani M. Beretta chini C. Frances A. Pernigo
di Geografi
ZIONE
NICHE Formate su vulcan spenti. i (Colli Eugan Monti Berici,ei, Colline Metall Colli Albani ifere, ).
gir a
R. Köhler
gi
G.O. Capponi
TTIVE
LA POP OLA
VULCA
G.O. Capponi
Cl r la asse Pe
DI SOLLE VAMENTO Formate dai movimenti della crosta terrest re (Langhe, Murge e Monferrato).
Formate dall’accumul detriti traspo o di dai ghiacc rtati del Canav iai (colline della Brianzese e a).
INTERA
altitudine. ti degli Appennini.
delle colline
h
Origine MORENICHE
latitud nord ine
LE COL LINE Rilievi che Si trovan non supera o a sud delle Alpi no i 600 metri di e lungo i versan
dia no di Gr latitud ee nw ine sud ic
MAPPE
Meri
2030
ambito scientifico
ISBN per l’adozione: 978-88-473-0705-6
ambito scientifico giochiamo tutti insieme
• Sussidiario Matematica con Quaderno operativo 4: 288 pagine • Sussidiario Scienze e Tecnologia con Quaderno operativo 4: 120 pagine • Atlante Matematica, Scienze + Steam 4-5: 120 pagine •M appe riassuntive plastificate Scienze 4 e Matematica 4 MAPPE
INTERATT
IVE di Scienz
e
MAPPE
INTERATT
IVE di Scienz
Sono animali con colonna vertebralela .
CHE COSA SONO sono esseri viventi
e
MAPPE
I VERTEBRAT
I
CARATTERISTICHE sono eterotrofi, cioè si nutrono di altri esseri viventi, non si producon o il nutriment o da soli.
PESCI
ANFIBI
UCCELLI
SI NUTRON O di vegetali: erbivori. di animali: carnivori . di vegetali e animali: onnivori.
ESSERI NON
Sono animali senza la colonna vertebrale.
SI RIPRODU CONO
attraverso
la fecondazi one
vivipari: partorisco no figli vivi. ovipari: l’embrione si sviluppa nelle uova deposte fuori dal corpo della mamma. ovovivipari: si sviluppa nelle l’embrione schiudono nel uova che si corpo della mamma.
sono legati da una relazione alimentare CATENA ALIMENT , la ARE che comprend e:
VIVENTI
INTERATT
IVE di Scienz
CSP00428
ESSERI VIVENTI
diverse tappe.
OSSERVAZIONE Osservazione di un fenomeno naturale.
DECOMPOSITORI
erbivori: consumat ori primari. carnivori: consumat ori secondari e terziari.
DOMANDA Perché accade questo fenomeno?
è mangiato da
ANELLIDI
MOLLUSCHI
CELENTERATI
aracnidi. crostacei. insetti.
4 5
M. Bertarini
ETRIA
CA e GEOM
LE LINEE
GLI ANGOLI
TARA
2030 / STEAM
.
PESO e del contenitore contenuto è il peso del Il peso lordo contenuto. è il peso del Il peso netto . peso del contenitore La tara è il
Angolo acuto < 90°
DIGITALE
Il piacere
ra
il l
ibro 2030 M.
Bertarini
4 5
PERCORSI STORYTELLING
Angolo retto 90°
Angolo ottuso > 90°
4. Non
NARRATIVI PER
4 5
LIBRO DIGITALE
separatamente
LE STEAM
TINKERING
Gruppo Editoriale ELi
Gruppo Editoriale ELi
Angolo piatto 180°
Il piacere Angolo giro 360°
#altuofianco K IT DOCENTE comprensivo di guida alla / programmazione, facilitati per alunni con BES e DSA e tutto il necessario per il corso.
DIGITALE (scaricalo subito seguendo / le L IBRO istruzioni all’interno della copertina): volumi sfogliabili, esercizi interattivi, audiolibri, tracce audio, libro liquido, attivazione dell’Atlante, percorsi semplificati stampabili.
2030 4. Non
vendibile separatamente
47 7 + 40 =
24 – 5 = 19 +5
+5
19 29 – 10 =
Gruppo Editoriale ELi
Gruppo Editoriale ELi
-3
Il piacere di
apprendere
-3
20 30 – 10 =
Gruppo Editoriale ELi
o trapezio rettangol
trapezio scaleno . e congruenti nte separatame di lati paralleli 4. Non vendibile i con due coppie MONDO 2030 Allegato arammi sono quadrilater I parallelog anche trapezi. mmi sono I parallelogra
ere
di apprend
IL GIOCO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE
15 = 47 7 + 25 + 15) 7 + (25 +
La proprietà ai due termini stessa quantità o sottrai la non cambia. Se aggiungi ione, il risultato dell’operaz 20 33 – 13 =
4 5
TINKERING
apprendere
trapezio isoscele
ESPLORARE
CODING di apprendere
Gruppo Editoriale ELi
vendibile
AGENDA 2030
Allegato a MONDO
PENSIERO CRITICO
2030
4 5
LE STEAM
PENSIERO CRITICO
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Il piacere
a MONDO
associativa
più addendi Se a due o la loro somma, sostituisci non cambia. il risultato
invariantiva
M. Bertarini
2030
PERCORSI NARRATIVI PER ESPLORARE
STORYTELLING
AGENDA 2030
di apprendere
Gruppo Editoriale ELi
separatamen te
di calcolare e che permette È l’operazion fra due quantità. una differenza un resto o
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
LOGICA
4. Non vendibile separatamente
La proprietà
40 16 + 24 =
LOGICA
AGENDA 2030
0,001
0,01
ADDIZIONE
Se cambi l’ordine il risultato degli addendi, non cambia.
ro
CODING
Allegato
Il piacere di apprendere Allegato a MONDO 2030
lib
Il piacere di
SCIENZE
LIBRO
0,001 chilogrammi
o triangolo rettangol
2 diagonali. 4 lati, 4 angoli, poligoni con o è 360°. ATERI sono quadrilater I QUADRIL interni di un degli angoli La somma di lati paralleli. i con una coppia quadrilater I trapezi sono
4
Fazzino
MATEMATICA
m
c
d 0,1
SOTTRAZIONE
b
atlanT 5 e P. Hippoliti
CONCLUS numero del IONE Dopo la scoperta, millesimi ne di una conclusione.
formulazio centesimi
decimi
1 apprender e
commutativa
lo triangolo acutango
lo triangolo ottusango
LIBRO DIGITALE
A.L.
10
e che permette È l’operazion e più quantità. di raggruppar
2030 / STEAM
0,01
mappe di riepilogo
Formulazione di un’altra ipotesi.
parte decimale
u
da
Il piacere di
SOTTRAZIONE
E GEOGRAFIA
dag chilogrammi
A
b b
A L. Meda
2030
ADDIZIONE E
STORIA
chilogrammi
o ibr
/
•
Gruppo hg Editoriale 0,1 ELi
aa
ll
a
TINKERING
AGENDA 2030
h 100
unità
decine
centinaia
Non vendibile
triangolo scaleno
triangolo isoscele triangolo equilatero o: angoli si distinguon In base agli
2030
•
1
LIBRO DIGITALE
g
uk 1 000
La proprietà
b
bb
AA
aa
CODING due rette incidenti olari: sono perpendic 4 angoli retti. osi formano che incontrand grammo
/
NETTO, LORDO, PESO
•
kg
10 chilogrammi
PENSIERO
un punto in quando hanno CRITICO a incidenti: angoli uguali formano 4 comune e due a due.
tipli
decagrammo
unità di migliaia
dak 10 000
2030 / ATLANTE
/
10 kg
sottomul
ettogrammo
2030
100 chilogrammi
o
decine di migliaia
NO
SÌ
40 24 + 16 = AA
A
a b
2030 / STEAM
quintale
q
Mg 1 000 chilogrammi
è kg. mo; il simbolo
unità di misura
chilogramm
E SCIENZ
b ea bf b
A
a
A
a
E SCIENZE
Megagrammo
4
è il chilogram ale dei pesi
C
B
STEAM
possono essere: Le linee rette punto hanno nessun quando non parallele: alla stessa e sono sempre in comune
APPRENDIMENTO distanza. COOPERATIVO
MATEMATICA
Il piacere di apprendere
MASSA (PESO)
multipli
0,001 litri
0,01 litri
0,1 litri
1
10 litri
LE MISURE DI
fondament L’unità di misura
l
m
c
2030 / ATLANTE
Gruppo Editoriale ELi
l
da
l
h
100 litri
VIDEO LIBRO DIGITALE
centilitro
dl
hk 100 000
A
MATEMATICA
STORYTELLING LOGICA millilitro
ZE el l SCIEN TECNOLOGIA decilitro
litro
ri
centinaia di migliaia
A BASE DIECI
unità semplici classe delle
migliaia classe delle Decomposito
atlanTe il
di misura
LA NUMERA
punto di partenza
VERIFICA Esperimen22.84.124.0 CSP00429 ti per verificare l’ipotesi.
ETRIA
CA e GEOM
MATEMATI
NALE ZIONE POSIZIO
3 vertici. 3 lati, 3 angoli, convessi con 180°. LI sono poligoni triangolo è I TRIANGO interni di un degli angoli La somma o: lati si distinguon In base ai
2030 / STEAM
Il piacere di apprendere
4
segmento dai due punti.
l
è . speciale simbolo è il litro; il LABORATORI ale delle capacità a cura di Cristina Sperlari tipli sottomul unità
decalitro
ettolitro
MATEMATICA VIDEO
un retta ottieni
punti su una retta delimitata Se fissi due NARRATIVI PERCORSI parte di PER , cioè una ESPLORARE LE
mappe di riepilogo
CAPACITÀ
fondament L’unità di misura multipli
LIBRO DIGITALE
mm 0,001 metri
b
Consumatori primari
chiusa. una linea spezzata I POLIGONI Produttori per contorno che delimitano che hanno dei segmenti sono figure • Ciascuno I poligoni si chiama lato. i un poligono C due lati consecutiv che unisce B • Il punto lato si chiama vertice. due vertici diagonale che unisce D . • Il segmento chiama diagonale opposti si un i formano consecutiv • Due lati vertice angolo. E angolo
i
LE MISURE DI
millimetro
0,01 metri
gir a
100 metri
1 000 metri
0,1 metri storytelling
1
10 metri
gi
ragiocando
m
dam
hm
ETRIA
CA e GEOM
MATEMATI
A
a
A.L. Fazzino P. Hippoliti
2030
b
A
a
due retta, ottieni punto su una Se fissi un . con una semirette retta si indicano I punti sulla (A, B, C...). lettera maiuscola
2030 / ATLANTE MATEMATICA E SCIENZE
logica problematicamente
decametro
ettometro
km
tipli
con centimetro QUADERNOdecimetro OPERATIVO metro cm e MAPPE ATTIVE dm
multipli
chilometro
sottomul
unità di misura
si mai direzione; non cambia (a, b, c...). La linea retta minuscola una lettera indica con
4 5
didattica laboratoriale
ale delle lunghezze
m. il simbolo è è il metro;
2030 / ATLANTE MATEMATICA E SCIENZE
2030 LE
fondament L’unità di misura
con QUADERNO OPERATIVO e MAPPE ATTIVE 2030 / SCIENZE E TECNOLOGIA
2030
ZZA MISURE DI LUNGHE
L. Meda
gir a
MATEMATI 2030
ETRIA
CA e GEOM
MATEMATI
4 5
Consumatori primari
L. SARRI
Non vendibile
e separatament
MISSION 2030
e Gamification
GEOGRAFIA
VILL A SAPERI è un ambiente di apprendimento interatti-
vo, un parco giochi tematico in cui tutto può essere sperimentato sotto forma di gioco e attività. Realizzato in grafica cartoon, rappresenta un valido strumento per la verifica delle competenze e offre tanti oggetti digitali didattici, esperimenti e mini-giochi di storia, geografia, matematica, scienze, tecnologia. Miss Velonosa, Madame Plum Cake, Erudito De Sapientis, Clara e Tobia accompagneranno bambine e bambini negli ambienti tematici che compongono la villa, in un tour educativo ricco di esperienze, divertimento e conoscenze.
VIDEO LIBRO DIGITALE
www.cetem.it www.gruppoeli.it
agenda 2o3o sostenibilità
Consumatori secondari
ARTROPODI
P. Hippoliti
CI VI CA
IPOTESI Possibile spiegazion e del fenomeno .
Consumatori terziari
A.L. Fazzino
22.84.123.0
l’
IL METODO SCIEN SPERIMENT TIFICO ALE prevede
CONSUMATORI
Hanno il corpo molle. Può essere protetto da una conchiglia o una corazza esterna.
TI
Si dividono in:
PORIFERI
e
LE SCIENZE
Osservano e spiegano i fenomeni Si servono di della natura. un metodo che segue tappe precise.
PRODUTTORI
GLI INVER TEBRA
ECHINODERMI
MAPPE
è la rete di relazioni ambiente naturale di un che unisce:
MAMMIFERI
GLI ANIM ALI
RESPIRANO attraverso i polmoni: mammiferi, uccelli, rettili. attraverso le branchie: pesci. attraverso la pelle: lombrichi e anfibi. attraverso le trachee: insetti.
e
L’ECOSISTE
MA
RETTILI
con
IVE di Scienz
Hanno il corpo in capo, tronco,diviso arti.
Si dividono in:
COME SONO FATTI sono formati da cellule animali.
INTERATT
2030 / GEOGRAFIA
ISBN per l’adozione: 978-88-473-0702-5
con QUADERNO OPERATIVO e MAPPE ATTIVE
Allegato a MONDO 2030 4 Non vendibile separatamente
Il piacere di apprendere
4
Gruppo Editoriale ELi
Indice 2 3 4 5 6 8 9 10 11 12 13 14 16 17 18 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 36 38 40 41 42 43 44 46 48 49 50
LA GEOGRAFIA
La Terra è rotonda! Gli strumenti della Geografia L’orientamento e i punti cardinali Il reticolo geografico Tecnologia Le scale di riduzione Tanti tipi di carte Le carte geografiche I dati Ripasso facile • Mappa per esporre Facciamo il punto
Il mondo in cui viviamo
Paesaggio, ambiente, ecosistema EDUCAZIONE CIVICA Ambienti in pericolo Climi e ambienti della Terra I ghiacci La tundra La taiga La foresta temperata La prateria La macchia mediterranea Il deserto La savana La foresta equatoriale Ripasso facile Mappa per esporre Facciamo il punto L’Italia e i suoi ambienti L’Italia e i suoi vicini • Lunghe coste e molte colline Il clima in Italia Il mare Il mare e l’ambiente Focus • L’Italia e il mare Le attività Ripasso facile • Mappa per esporre Facciamo il punto Le Alpi Gli Appennini I vulcani I terremoti EDUCAZIONE CIVICA I Parchi Nazionali
51 52 53 54 56 58 59 60 61 62 64 65 66 67 68
Agenda 2030 • pp. 17, 39, 72, 90
Focus • L’Italia e la montagna
Le attività Ripasso facile • Mappa per esporre Le pianure I fiumi La pianura, il fiume e l’ambiente Focus • L’Italia, la pianura e il fiume Le attività Ripasso facile • Mappa per esporre I laghi Le colline Focus • L’Italia e la collina Le attività Ripasso facile • Mappa per esporre Facciamo il punto
70 71 72 73 74 75 76 77 78
La popolazione in Italia
80 81 82 83 84 85 86 87
L’economia
88 90 91 92 93 94 96
La demografia Le migrazioni Gli Italiani all’estero • L’italiano e le altre lingue Le città italiane La trasformazione delle città Ripasso facile Mappa per esporre Facciamo il punto
Il settore primario • L’agricoltura L’allevamento • La pesca e l’acquacoltura La silvicoltura • Le attività estrattive Il settore secondario • L’industria L’artigianato Il settore terziario • Il commercio I servizi per i cittadini e per le imprese • I trasporti S p e c i a l e S T E M • TINKERING L A B Il terziario avanzato Il turismo Ripasso facile Mappa per esporre Facciamo il punto Compito di realtà • Un weekend a… Rimandi al volume di Educazione Civica
La GEOGRAFIA
Sai che cosa significa la parola Geografia? Viene dalle parole greche “geo”, che significa Terra, e “graphia”, che significa descrizione. Quindi vuol dire “descrizione della Terra”.
Nell’antichità chi studiava la Geografia si occupava anche di cartografia. Per il suo lavoro raccoglieva informazioni dai viaggiatori (di solito mercanti oppure soldati) sui luoghi che attraversavano, poi descriveva i loro racconti con parole e disegni. Una delle prime carte geografiche giunte fino a noi è quella disegnata da Anassimandro, uno studioso greco vissuto nel VI secolo a.C., che abitava a Mileto, un porto vivace e trafficato affacciato sul Mar Egeo. Anassimandro aspettava le navi da cui sbarcavano i mercanti e si faceva raccontare dei territori che avevano visitato. Chiedeva ai mercanti di tracciare sulla sabbia i contorni delle coste che avevano seguito navigando e anche di indicare le distanze tra un porto e l’altro. Anassimandro pensava che la Terra fosse un cilindro con una superficie piatta abitata dagli uomini. Nella sua carta geografica le terre emerse erano circondate da un anello d’acqua, che venne chiamato Oceano, una parola che significava appunto “massa d’acqua”. Il Mediterraneo, i mari e i fiumi collegati, erano all’interno e dividevano il mondo in tre grandi parti.
● A che cosa pensi che corrisponda la Libia?
2
Mediterraneo
LIBIA
ASIA Nilo
● Quali sono le tre parti in cui sono divise le terre?
Fi
is
as
Ph
Mar Nero
Fiume
● Riconosci l’Italia? Cerchiala di rosso.
OCEANO
Osserva la carta di Anassimandro e rispondi alle domande.
um
e
OCEANO
Competenze in azione
EUROPA
La Terra è rotonda! Tra la carta di Anassimandro e la Terra come la conosciamo oggi c’è di mezzo… l’America, oltre che l’Oceania e l’Antartide. Questi continenti, infatti, non erano conosciuti dagli antichi popoli mediterranei. Per molti secoli gli studiosi immaginarono la Terra come un immenso disco piatto. Nel XV secolo, però, lo scienziato Paolo Dal Pozzo Toscanelli cominciò a sostenere che il nostro pianeta fosse un globo. Quest’idea conquistò il navigatore genovese Cristoforo Colombo, che decise di viaggiare verso ovest per raggiungere le coste dell’Asia. Colombo perciò si avventurò sull’Oceano Atlantico con una piccola flotta di navi. Ma non arrivò in Asia. Nel 1492 sbarcò su alcune piccole isole che fanno parte dell’America. Il nome America fu dato più tardi in onore di Amerigo Vespucci, l’esploratore italiano che per primo si rese conto di trovarsi in un nuovo continente.
Negli stessi anni, il navigatore portoghese Vasco da Gama circumnavigò l’Africa e arrivò in India via mare. Un altro portoghese, Ferdinando Magellano, riuscì qualche anno dopo a fare l’intero giro del mondo, confermando definitivamente la forma di sfera del nostro pianeta. Le carte del passato dovettero allora essere ridisegnate per comprendere anche l’America. Si credette quindi che la superficie terrestre non avesse più segreti. Ma Oceania e Antartide erano ancora sconosciute… Circumnavigò: costeggiò girandoci intorno.
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Gli strumenti della Geografia La Geografia non è soltanto una materia da studiare sui libri, ma è molto legata alla nostra vita. Ci racconta del luogo dove abitiamo e del pianeta che, con altri miliardi di persone, popoliamo. Ci aiuta a organizzare viaggi o a sognarli se non possiamo partire...
L’orientamento e i punti cardinali
Il primo strumento della Geografia è il nostro corpo. Attraverso i nostri sensi sperimentiamo lo spazio che ci circonda e ci orientiamo. Per farlo dobbiamo riconoscere intorno a noi alcuni punti di riferimento fissi, sempre presenti e riconoscibili. Già gli antichi viaggiatori avevano scoperto che, per orientarsi sulla Terra, si possono usare come punti di riferimento la posizione del Sole, durante il giorno, e la posizione delle stelle, durante la notte. Osservando l’apparente percorso del Sole, che sorge e tramonta sempre seguendo lo stesso tragitto, i popoli antichi individuarono quattro punti di riferimento chiamati punti cardinali.
Per Studiare
Sottolinea le risposte nel testo con lo stesso colore della domanda.
● In quale punto cardinale sorge il Sole? ● In quale punto tramonta? ● Dove si trova quando è a Sud? ● Dov’è il Nord?
Il Sole: ● sorge a Est (Oriente o Levante); ● tramonta a Ovest (Occidente o Ponente); ● a mezzogiorno si trova nel punto più alto, il Sud (Mezzogiorno o Meridione); ● quando si trova nella direzione opposta al Sud è a Nord (Mezzanotte o Settentrione). Se ci poniamo con l’Est a destra e l’Ovest a sinistra avremo il Nord davanti e il Sud alle spalle. Di notte il Nord viene indicato dalla Stella Polare. 4
GEOGRAFIA
Quaderno pp. 100-101
Gli strumenti della Geografia
Il reticolo geografico
Per trovare o indicare un punto esatto della Terra i geografi e le geografe hanno tracciato sulle rappresentazioni geografiche una specie di reticolo costituito da linee immaginarie orizzontali e verticali che si incrociano: i paralleli e i meridiani. I paralleli
latitu din nord e
Tr o p ic o
latitud ine sud
d i Gr een
long itud oves ine t
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h
Circolo Polare Artico
Meri di ano
Le linee orizzontali sono circonferenze che si allargano man mano che ci si allontana dai Poli, fino a raggiungere la larghezza massima proprio a metà del nostro pianeta: questa linea immaginaria si chiama Equatore, perché divide la Terra in due metà uguali (dal latino “equo”= giusto, uguale). La metà a nord si chiama emisfero Boreale e la metà a sud si chiama emisfero Australe. Tutte queste circonferenze sono parallele fra loro: per questo si chiamano paralleli. Ogni parallelo ha un numero che indica la latitudine, cioè la distanza dall’Equatore, e si misura in gradi (simbolo °). Si comincia a contare dall’Equatore, il parallelo con latitudine 0°, e si prosegue verso il Polo Nord per 90° di latitudine nord, e verso il Polo Sud per 90° di latitudine sud. La latitudine dunque aumenta allontanandosi dall’Equatore ed è distinta in latitudine nord e latitudine sud.
Polo Nord
longitu din e est E q u a t o r e
Tr o p ic
Polo Sud
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F
VIDEO
Circolo Polare Antartico
Il territorio
I meridiani I geografi hanno tracciato anche 360 linee verticali che vanno dal Polo Nord al Polo Sud: queste linee sono i meridiani. Il meridiano zero, da cui si incomincia a contare, è quello che passa da Greenwich, in Inghilterra, dove esiste un famoso osservatorio astronomico. La distanza dal meridiano di Greenwich è la longitudine: anche la longitudine si misura in gradi ed è distinta in 180° di longitudine est e 180° di longitudine ovest, partendo da Greenwich.
Latitudine e longitudine costituiscono le coordinate geografiche e sono espresse in gradi e nei sottomultipli del grado. Quaderno p. 102
Carta geografica Consulta il planisfero che trovi sul tuo Atlante e rispondi alle domande.
● In quale emisfero si trova l’Italia? ..............................................................................
● È a nord o a sud dell’Equatore? ..............................................................................
● È a est o a ovest del meridiano di Greenwich? ..............................................................................
GEOGRAFIA
5
Tecnologia Il GPS
Oggi abbiamo tanti nuovi strumenti per conoscere la superficie terrestre. Le conquiste della tecnologia ci aiutano a trovare i nostri punti di riferimento e quali direzioni vogliamo prendere quando cominciamo un viaggio. I satelliti artificiali che ruotano intorno al nostro pianeta hanno permesso di osservare la Terra dall’alto con grande precisione. Collegati ai computer e alla rete di Internet, hanno creato dei sistemi che trasmettono informazioni in tempi velocissimi. È nato così il GPS, una sigla composta dalle iniziali di tre parole inglesi: “Global Positioning System” (Sistema di posizionamento globale). Il GPS è in grado di calcolare le coordinate geografiche di ogni punto sulla superficie terrestre e di trasmetterle alle mappe digitali che abbiamo sui nostri computer e sui nostri smartphone.
Per Studiare Rispondi alle domande aiutandoti con le parole-chiave (quelle in rosso) del testo.
● Perché i satelliti artificiali sono importanti? ● Che cos’è il GPS? ● Dove sono usate le mappe digitali? Le mappe digitali realizzate con il GPS vengono utilizzate in tantissime situazioni. ● In auto, per raggiungere la meta desiderata, conoscere la distanza e il tempo che ci si impiegherà. ● Nei trekking (le camminate a piedi in ambienti naturali), per capire quali sentieri percorrere. ● Nella navigazione marittima, perché non esistono segnali e indicazioni in mezzo al mare. ● Nella navigazione aerea, dove aiutano a tenere la rotta anche quando le condizioni meteo sono difficili.
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La cartografia digitale I satelliti hanno permesso a Google, il motore di ricerca più utilizzato al mondo, di creare una sua cartografia digitale che copre tutta la superficie terrestre. ● Google Maps (cioè “mappe di Google”) è una raccolta di carte geografiche di ogni parte del mondo. Su queste carte si possono trovare i vari luoghi e le indicazioni per raggiungerli. Si possono fare ingrandimenti di questi luoghi e anche passare dalle carte alle foto da satellite. ● Google Earth (“Earth” è la parola inglese che significa “Terra”) è invece stato pensato per esplorare la superficie terrestre: oltre alle carte, presenta immagini molto precise e riconoscibili. Per esempio, nelle città, semplicemente muovendo il mouse si possono visitare strade, piazze, edifici e monumenti, arrivandoci così vicino che sembra di entrarci dentro. ● Un effetto simile è quello della funzione Street View (un’espressione inglese che significa “vista della strada”). Grazie a moltissime fotografie, si può girare intorno a un edificio, oppure procedere lungo una strada come se si camminasse. Per ottenere le foto si utilizzano macchine fotografiche messe sul tetto di automobili o, nelle aree pedonali, su apposite biciclette. In alcuni casi, Street View permette di visitare edifici storici, come, per esempio, la Tour Eiffel a Parigi, salendo anche di piano in piano.
Cartografia digitale: si tratta di carte geografiche che non vengono stampate su carta, ma sono disponibili su computer, tablet, smartphone…
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Le auto con a bordo le macchine fotografiche scattano fotografie a 360° dalle quali vengono ricostruite le immagini per la cartografia digitale.
Competenze digitali Con l’aiuto dell’insegnante, divisi in gruppi, scegliete un luogo da mappare. Ognuno realizza una cartografia completa di quel luogo utilizzando Google Maps, Google Earth e Street View.
Un calendario per l’Educazione Civica, p. 8
Quaderno p. 103
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Gli strumenti della Geografia
Le scale di riduzione
I cartografi, per riprodurre un territorio su una carta, devono ridurre, cioè rimpicciolire, le distanze reali: infatti, come puoi immaginare, sarebbe impossibile disegnare un territorio nelle sue vere dimensioni. Una carta geografica è quindi una rappresentazione ridotta della realtà. Per disegnare una carta geografica, bisogna ridurre della stessa misura ogni elemento della realtà. Quest’operazione si chiama riduzione in scala. La scala indica quante volte sono state ridotte le distanze reali. Su ogni carta geografica è indicata la scala, cioè la misura precisa della riduzione delle distanze. Ci sono due tipi di scala: ● la scala numerica, che viene indicata con dei numeri separati dal segno dei due punti. Se leggiamo per esempio che una carta è in scala 1 : 10 000 (che si legge “uno a diecimila”), significa che ogni lunghezza sulla carta è stata ridotta diecimila volte rispetto alla realtà. Quindi 1 centimetro sulla carta corrisponde a 10 000 centimetri nella realtà; ● la scala grafica, cioè un segmento diviso in parti uguali, su cui sono indicate le distanze reali corrispondenti.
Scala numerica 1 : 10 000 1 (1 cm) è la lunghezza misurata sulla carta 10 000 (10 000 cm, cioè 100 m) è la lunghezza nella realtà Scala grafica 1 cm = 10 km
1
10
20
30
40
50 km
In questa scala grafica tutto il segmento corrisponde a 50 km nella realtà.
Carta geografica Osserva la carta e completa.
● La scala della carta è: ...........................................................
Questa scala indica che
.
1 cm sulla carta equivale a .............................
cioè
cm nella realtà,
.............................
km.
● Ora trova la distanza tra Genova e La Spezia: misura .......................... cm sulla carta, quindi .......................... cm, cioè .......................... km, nella realtà.
8
GEOGRAFIA
Quaderno p. 104
Gli strumenti della Geografia
Tanti tipi di carte
A seconda di quanto è stato rimpicciolito un territorio, cioè della scala di riduzione usata, le carte possono essere di tipo diverso.
Mappe o piante
Per rappresentare un territorio piccolo come un quartiere, una città o un paese si usano carte con scala di 1 : 10 000 o inferiore. Queste carte si chiamano mappe o piante.
Carte topografiche
Per riprodurre territori delle dimensioni di un comune o di una provincia si utilizzano carte con scale che vanno da 1 : 10 000 a 1 : 100 000. Queste carte si chiamano carte topografiche. Il planisfero Il modo migliore per rappresentare il nostro pianeta è il mappamondo (o globo), che ne riproduce la forma sferica. Il planisfero, invece, è la riproduzione della Terra su un piano. È meno precisa del mappamondo perché le terre appaiono deformate e appiattite.
GEOGRAFIA
9
Gli strumenti della Geografia
Le carte geografiche Le carte geografiche hanno scale superiori a 1 : 1 000 000 (uno a un milione) e rappresentano territori molto grandi: regioni, Stati o anche interi continenti. Vi sono diversi tipi di carte geografiche, a seconda degli elementi del territorio che rappresentano. Le carte fisiche forniscono informazioni sugli elementi naturali attraverso i colori: il marrone indica le montagne, il giallo le colline, il verde le pianure, l’azzurro i fiumi, i laghi e i mari. La carta fisica indica anche il nome di questi elementi e l’altezza delle montagne principali.
Le carte politiche mostrano come un territorio è stato organizzato e suddiviso in Stati, regioni, città... Sono evidenziati i confini tra le diverse zone e ogni zona è rappresentata con un colore differente. Le città sono indicate con simboli diversi a seconda della loro grandezza.
Le carte tematiche forniscono informazioni su un preciso tema, cioè un preciso aspetto, di un territorio; in questa carta tematica del Lazio sono evidenziati i prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento.
Per Studiare Sottolinea nel testo, con i colori indicati, gli elementi del territorio che puoi osservare nelle diverse carte.
carta fisica ● carta politica ● carta tematica
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GEOGRAFIA
Quaderno pp. 105-106
Gli strumenti della Geografia
I dati
Per studiare un territorio, il geografo e la geografa raccolgono moltissimi dati e informazioni, che devono poi analizzare e confrontare organizzandoli in tabelle o in grafici.
Le tabelle Le tabelle organizzano dati numerici precisi in righe e colonne: così li mostrano in modo semplice e rendono veloce il confronto. Per esempio, leggendo questa tabella puoi vedere la profondità dei principali laghi italiani.
I grafici I grafici rappresentano in modo visivo dei dati numerici, traducendoli in immagini facili da capire. Ci sono molti tipi di grafici.
100 90 80
Laghi italiani
Profondità
Como
410 m
Maggiore
370 m
Garda
350 m
Iseo
251 m
Bolsena
151 m
Trasimeno
6m
Suddivisione del territorio tra pianura, collina e montagna
70 60 50
Gli istogrammi mostrano i dati sotto forma di rettangoli colorati, più o meno alti a seconda della grandezza del numero che rappresentano. Per esempio, in questo istogramma puoi confrontare facilmente la suddivisione del territorio italiano.
Pianura 23% Montagna 35% Collina 42%
40 30 20 10 0
Pianura
Collina
Montagna
Italia
Gli areogrammi circolari si chiamano anche “grafici a torta” perché hanno appunto la forma di una torta, che viene divisa in fette che corrispondono ai dati da rappresentare: la grandezza di ogni fetta dipende dalla percentuale che rappresenta. Le informazioni sulla suddivisione del territorio italiano sono qui fornite sotto forma di areogramma.
Alunni della classe 4a A 12 femmine
Gli ideogrammi rappresentano i dati attraverso simboli o piccoli disegni.
8 maschi
Quaderno p. 107
GEOGRAFIA
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Ripasso facile
Gli strumenti della Geografia Gli strumenti per orientarsi
Le carte
� I punti cardinali, per orientarsi con il percorso del Sole, sono: – Est, dove sorge il Sole; – Ovest, dove tramonta il Sole; – Sud, dove il Sole è più alto; – Nord, il punto opposto al Sud. � Il reticolo geografico, per indicare un punto esatto sulla Terra, formato da linee immaginarie: – i paralleli, circonferenze che si allargano dai Poli all’Equatore; – i meridiani, linee verticali che vanno dal Polo Nord al Polo Sud. Il meridiano zero è quello di Greenwich.
Le carte sono rappresentazioni ridotte di una porzione di territorio. Ogni elemento della realtà viene ridotto allo stesso modo, cioè in scala. Le scale possono essere numeriche (1 : 10 000) o grafiche: 0
100 200 300 km
1 cm = 100 km
Le carte possono essere: � mappe o piante; � carte topografiche; � carte geografiche (politiche, fisiche o tematiche). Il planisfero è la rappresentazione su un piano dell’intero pianeta.
Mappa per esporre
� Completa la mappa con l’aiuto del ripasso, poi esponi oralmente.
GLI STRUMENTI orientamento � I punti cardinali: Est (Oriente), Ovest (Occidente), Sud (Meridione), (Settentrione). � Il reticolo geografico: linee immaginarie che si incrociano: i paralleli, orizzontali; ..........................
i
12
...................................
, verticali.
carte Rappresentazioni ridotte del territorio. Possono essere: � mappe o piante; � carte .................................................. ; � carte geografiche: politiche, ....................................... o tematiche.
dati Le informazioni sono raccolte in: � tabelle: organizzano i dati in ....................................... e colonne; � grafici: rappresentano i dati in modo visivo.
Facciamo il punto 1
Su questa carta scrivi al posto giusto, nei cartellini, il nome dei punti cardinali. ...................................................
scala 1 : 2 000 000
...................................................
...................................................
...................................................
2
Cerca ed evidenzia la scala di riduzione di questa carta. Quindi indica con una ✘ il completamento corretto. La carta ha una scala di riduzione:
3
numerica.
grafica.
Indica con una ✘ se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
V
F
I meridiani sono le linee immaginarie che uniscono i due Poli. L’Equatore divide il globo in due emisferi, quello settentrionale e quello meridionale. L’emisfero settentrionale si chiama Australe. La latitudine è la distanza di un punto dal meridiano di Greenwich. Le coordinate geografiche di un punto sono date da latitudine e longitudine. Competenze: Leggere una carta; selezionare informazioni.
Autovalutazione
Come hai trovato questa attività? Dai un voto da 1 a 4 e spiega a voce perché.
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Il mondo in cui viviamo VIDEO
I continenti
Noi viviamo sulla Terra, un pianeta che, insieme ad altri sette, ruota intorno al Sole, formando il sistema solare. La Terra ha la forma di una sfera leggermente schiacciata ai due Poli e rigonfia all’Equatore. Sul nostro pianeta la vita è possibile perché si trova a una giusta distanza dal Sole, è circondata da un’atmosfera ricca di ossigeno e possiede acqua in abbondanza. 14
GEOGRAFIA
Competenze in azione La Terra è definita anche “pianeta azzurro”: perché secondo te? .......................................................................... ..........................................................................
Il mondo in cui viviamo
La superficie della Terra è occupata per il 70% da oceani e per il restante 30% da terre emerse, riunite in grandi continenti. Su di essi troviamo ambienti con caratteristiche diverse, dovute sia alla diversa conformazione morfologica (pianure, montagne, colline ecc.) sia alle diverse condizioni climatiche. Ci sono estese foreste, immensi deserti, grandi praterie, enormi estensioni di ghiaccio…
Per Studiare ● In quale continente si trova l’Italia? ● Quale continente si estende a Est dell’Europa? ● Quale continente si trova all’estremo Sud?
EUROPA NORD AMERICA
ASIA
AFRICA
SUD AMERICA OCEANIA
ANTARTIDE
I continenti abitati stabilmente dall’uomo sono cinque. L’Europa è il continente in cui si trova anche l’Italia. A sud dell’Europa, al di là del mare, si estende l’Africa. A est dell’Europa si trova l’Asia. Oltre l’Oceano Atlantico si estende l’America. Nell’Oceano Indiano, si trova l’Oceania, composta da una miriade di arcipelaghi e isole. Mentre al Polo Sud c’è l’Antartide, continente dei ghiacci. I continenti sono enormi masse di terra circondate dall’acqua. Hanno una grande varietà di ambienti, climi e popoli: in ogni continente sono diffuse lingue e culture differenti. GEOGRAFIA
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Paesaggio, ambiente, ecosistema
Il paesaggio è tutto ciò che puoi abbracciare con lo sguardo in uno spazio aperto, oppure, come qui, osservando una fotografia. Può comprendere sia elementi naturali sia opere dell’uomo. Il paesaggio è anche il punto di partenza per l’osservazione più approfondita di un ambiente. Quando si considera un ambiente non ci si ferma solo agli elementi visibili, come la vegetazione, ma si esaminano anche elementi più difficili da notare, come le condizioni climatiche e le relazioni che legano questi diversi elementi. Per esempio, l’ambiente di un bosco non è formato solo dagli alberi, ma anche dal suolo su cui crescono, dalla pioggia che li alimenta, dagli animali che si nutrono di foglie e frutti... I vari elementi di un ambiente e le relazioni che li legano costituiscono un ecosistema, cioè un sistema in cui tutti gli elementi ambientali sono collegati tra loro. Se anche uno solo degli elementi si modifica o viene a mancare, l’intero ecosistema subisce dei cambiamenti. Per esempio, quando vengono tagliati troppi alberi in una foresta, l’umidità della pioggia non viene più trattenuta e si disperde. In questo modo il suolo diventa meno fertile, non nascono nuove piante, gli animali trovano meno cibo e l’area della foresta può addirittura trasformarsi in una zona deserta. 16
GEOGRAFIA
■
■
Un paesaggio del Parco Naturale dell’Adamello Brenta, in Trentino.
Il Castello di Roseto Capo Spulico, in Calabria.
Per Studiare Leggi le domande e cerca nel testo le risposte.
● Che cos’è un paesaggio? ● Quali elementi formano un ambiente? ● Che cos’è un ecosistema?
EDUCAZIONE CIVICA Ambienti in pericolo
In ogni ambiente la vita degli uomini e delle altre specie viventi si basa su un delicato equilibrio. Nel corso degli ultimi due secoli, e in particolare degli ultimi settant’anni, la forte crescita della popolazione mondiale, l’aumento della produzione agricola e industriale e lo sviluppo dei trasporti hanno provocato sia la perdita di alcune preziose risorse naturali, sia l’inquinamento di aria, acqua e suolo. Anche il fenomeno del riscaldamento globale, cioè dell’aumento delle temperature in tutto il pianeta, crea cambiamenti incontrollabili negli ecosistemi. Tutti gli ambienti della Terra sono in pericolo: le zone di foresta perché la loro superficie sta diminuendo a causa del diboscamento eccessivo, le zone aride perché i deserti stanno avanzando, le zone polari perché i ghiacci si stanno sciogliendo.
Molti Paesi del mondo si sono mobilitati per fermare o almeno rallentare i cambiamenti climatici e in varie conferenze mondiali hanno preso accordi per intervenire il più presto possibile. Agenda 2030 • Obiettivo 13. Lotta contro il cambiamento climatico.
Lavoriamo insieme ● Che cosa vuol dire riscaldamento globale? ● Che cosa sai di questo fenomeno?
Con l’aiuto dei compagni fate una ricerca sull’argomento e discutetene in classe con l’insegnante. Un calendario per l’Educazione Civica, pp. 30, 42, 60
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Climi e ambienti della Terra
Per descrivere un ambiente bisogna partire dalle sue condizioni climatiche. Il clima di un luogo è l’insieme dei fenomeni atmosferici di quel luogo. I principali elementi del clima sono: la temperatura dell’aria, le precipitazioni (come la pioggia e la neve) e i venti. Le condizioni di questi elementi in un certo luogo, considerate per un periodo di tempo abbastanza lungo, determinano il clima di quel luogo.
I fattori del clima Le catene montuose proteggono le valli dai venti freddi che soffiano da nord e da est.
■
Per Studiare Sottolinea nel testo in blu i fattori del clima e in verde gli elementi del clima. Per ogni fattore del clima, spiega di che cosa si tratta e come influenza le condizioni cli-
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Le zone vicine al mare godono di un clima più mite di quelle all’interno (marittimità).
I fattori climatici che determinano il clima sono: ● prima di tutto, la latitudine, cioè la distanza di un luogo dall’Equatore. Per esempio, l’Italia si trova più o meno a metà tra l’Equatore e il Polo Nord; le regioni meridionali del nostro Paese, più vicine all’Equatore, hanno un clima più caldo di quelle settentrionali; ● la distanza dal mare, che i geografi chiamano marittimità. L’acqua si riscalda e si raffredda più lentamente della terra: perciò d’estate la presenza del mare rinfresca l’aria, mentre d’inverno rende l’aria più tiepida. Per questo motivo le coste hanno un clima più mite delle zone lontane dal mare; ● l’altitudine, cioè l’altezza di una località rispetto al livello del mare: più si sale, più la temperatura diminuisce. In montagna fa perciò sempre più freddo che in pianura; ● la presenza di catene montuose, che ostacolano i venti. Per la loro posizione, le montagne fermano i venti freddi da nord e quelli caldi da sud. Ecco perché, per la presenza di Alpi e Appennini, la costa
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GEOGRAFIA
Climi e ambienti della Terra
tirrenica ha un clima più caldo e secco di quella adriatica; ● l’esposizione al sole: il versante di una montagna esposto al sole per molte ore al giorno ha un clima più caldo di un versante sempre in ombra; ● la presenza di vegetazione: poiché le piante assorbono calore e traspirano umidità, la presenza di abbondante vegetazione rende il clima più gradevole; ● le grandi correnti oceaniche, calde o fredde, influiscono sulla temperatura e sull’umidità dei territori che lambiscono.
Competenze in azione Rileggi con attenzione il testo e completa.
La latitudine è ............................................................................... La marittimità è
...........................................................................
L’altitudine è .................................................................................. Le catene montuose ostacolano i
.............................
...................................................................................................................
Con l’esposizione al sole un versante della montagna ha ................................................................................. La vegetazione rende
............................................................
Le correnti oceaniche influiscono sulla .................. ....................................................................................................................
GEOGRAFIA
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Climi e ambienti della Terra
I ghiacci
Oltre il Circolo Polare Artico, nell’emisfero boreale, e in Antartide, nell’emisfero australe, si estendono territori ricoperti di nevi e ghiacci perenni, dove le temperature si mantengono quasi sempre sotto lo zero.
La flora
Le rigide condizioni climatiche limitano lo sviluppo della vegetazione, che risulta costituita quasi esclusivamente da muschi e licheni.
La fauna
Le basse temperature fanno sopravvivere una fauna molto particolare. Le alghe sono alla base della catena alimentare, poiché nutrono i piccoli pesci e i crostacei (krill) che costituiscono il cibo per i pesci più grandi (merluzzi, aringhe e capelani); questi sono, a loro volta, preda di uccelli marini (cormorani, sterne artiche, gabbiani), di foche e trichechi, di cetacei, fra cui molte specie di balene, e anche degli orsi polari. L’orso polare vive nelle regioni intorno al Mar Glaciale Artico ed è chiamato anche orso bianco. Ha una folta pelliccia che lo protegge dall’acqua e dal freddo. La foca è un mammifero le cui zampe anteriori si sono trasformate in pinne.
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Per resistere al freddo la foca, oltre alla pelliccia, ha uno spesso strato di grasso. GEOGRAFIA
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L’acqua marina vicino alla costa congela e crea masse di ghiaccio galleggianti alte fino a tre metri, che formano la banchisa. Di altra origine sono gli iceberg (il termine significa “montagna di ghiaccio”), enormi masse di ghiaccio galleggianti sul mare, che si sono staccate dai ghiacciai sulla terraferma e perciò sono formati da acqua dolce continentale.
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Il pinguino è un uccello acquatico che vive solo in Antartide: è un bravissimo nuotatore, ma non può volare. Quaderno p. 108
Gli ambienti del freddo
La tundra
Nell’emisfero boreale, a nord della taiga, si estende una zona che non è coperta di neve soltanto per poche settimane l’anno, durante l’estate. In quel periodo il terreno si disgela in superficie, anche se resta ghiacciato più in profondità. Quest’area occupa le parti settentrionali dell’America, dell’Europa e dell’Asia ed è il regno della tundra, un termine del popolo làppone che significa “collina artica”.
La flora
La tundra è un ambiente privo di alberi, perché il terreno sempre gelato impedisce lo sviluppo di radici profonde. Crescono solo piante con radici corte, come i muschi e i licheni. Nelle poche settimane in cui il Sole è tiepido, crescono anche erbe e qualche arbusto, come il mirtillo e la sassifraga.
La fauna
La fauna della tundra varia molto a seconda della stagione. A sfidare l’inverno resistono i carnivori dotati di spesse pellicce, come l’ermellino, la volpe artica e l’orso, e alcuni piccoli roditori che se ne stanno al riparo sottoterra. La breve estate richiama invece numerose varietà di uccelli migratori. Arrivano anche i grandi erbivori, come le renne e il bue muschiato, che migrano a nord alla ricerca di pascoli; mentre i pinnipedi, cioè le foche e i trichechi, lasciano il mare e affollano le coste per la riproduzione. Sciami di moscerini e di zanzare, che sono cibo per gli uccelli, trovano un ambiente ideale negli acquitrini che si formano al disgelo. ■
La renna è un grande erbivoro tipico dell’Europa settentrionale. Poiché non va in letargo, ha sviluppato zoccoli grossi e piatti per spostarsi meglio sulla neve.
GEOGRAFIA
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Climi e ambienti della Terra
La taiga
La foresta di conifere ricopre grandi territori nelle zone settentrionali dei continenti ed è conosciuta soprattutto con il nome russo di taiga. Costituisce la più grande area continua di foresta del mondo.
La flora
In questo ambiente gli inverni sono lunghi e rigidi e le estati brevi e fresche. La vegetazione è molto fitta, con alberi, come l’abete rosso, che possono raggiungere i 60 metri di altezza. Dove riescono a penetrare i raggi del Sole, crescono cespugli con bacche e piccoli frutti. Nelle zone più umide ci sono paludi che gelano durante l’inverno.
La fauna
Durante la stagione estiva nella taiga ci sono moltissimi insetti: formiche, coleotteri, mosche, moscerini e le processionarie, che sono larve di farfalla dannose per piante e animali. La maggior parte degli uccelli migra verso sud durante l’inverno. Tra i mammiferi sono numerosi gli erbivori, come la lepre, lo scoiattolo, il visone, il castoro, l’alce, il caribù, e i loro predatori, come la volpe, la lince, il ghiottone, il lupo, l’orso e la tigre siberiana. 22
GEOGRAFIA
■
L’alce è un grosso erbivoro che può arrivare a pesare anche cinque quintali. Quaderno p. 109
Gli ambienti temperati
La foresta temperata
Prima che l’uomo trasformasse il territorio per avere a disposizione nuove terre per l’agricoltura, tutto il continente europeo era coperto da alberi di latifoglie che costituivano la foresta temperata. Oggi questo ambiente si è conservato principalmente in America settentrionale e in Asia.
La flora
Le piante più diffuse sono i faggi e le betulle, che resistono bene anche agli inverni freddi, e le querce, che invece prediligono temperature più miti. Sono tutte piante a foglie caduche, cioè che cadono durante l’autunno. Il terreno viene nutrito dal fogliame che permette lo sviluppo di un ricco sottobosco formato da diverse specie di erbe, arbusti e funghi.
La fauna
La foresta temperata è abitata da numerosi animali. Ci sono grandi erbivori, come il cervo, il capriolo, il cinghiale, ma anche molti animali più piccoli, come diversi tipi di roditori e una grande varietà di uccelli. Sono in aumento i predatori, come la volpe, la lince, il lupo e l’orso, che un tempo venivano cacciati, mentre oggi sono protetti nella maggior parte dei Paesi.
Quaderno p. 110
■ ■
Il cervo è un grande erbivoro diffuso in Europa, America e Asia. Il maschio ha grandi corna, chiamate palchi, che rinnova ogni anno.
Lo scoiattolo è un roditore molto comune nei boschi temperati: vive sugli alberi, dove costruisce la sua tana. GEOGRAFIA
23
Climi e ambienti della Terra
La prateria
Le praterie sono gli ambienti caratteristici delle zone più interne dei continenti: poiché non vi arriva l’umidità del mare, non crescono molti alberi. Durante l’estate sono perciò pianure abbastanza aride, ma con l’arrivo delle piogge si ricoprono d’erba alta fino a due metri. Nelle zone ancora più aride la prateria lascia il posto alla steppa (un termine russo che significa “pianura secca”), in cui l’erba cresce in ciuffi isolati, lasciando scoperte parti del terreno; sono presenti anche numerosi arbusti.
La flora
La vegetazione è costituita in prevalenza da graminacee, un numeroso gruppo di piante che si adattano bene alla mancanza di acqua, dotate di radici molto lunghe e ramificate. Una di queste graminacee è la stipa, una pianta di origine molto antica che con i suoi steli fitti e sottilissimi crea dei piccoli “mari” d’erba. Solo nelle zone innevate d’inverno, e perciò più umide, crescono arbusti e alberi, in particolare pioppi, che a volte formano piccoli boschi.
■
Il bisonte è un grosso mammifero erbivoro di cui sopravvivono due specie: il bisonte americano, che vive nelle praterie dell’America, e il bisonte europeo.
La fauna
La prateria e la steppa sono popolate da roditori, come la lepre, carnivori, come il lupo, piccoli animali che vivono rintanati nel terreno, come la talpa e la marmotta, e svariate specie di rettili. Inoltre vi si trovano numerose varietà di uccelli, fra i quali alcuni rapaci come la poiana, l’aquila e il falco. Nascosti tra l’erba vivono anche molte specie di insetti: cavallette, coleotteri e farfalle. L’aquila della steppa è un particolare tipo di aquila diffuso nelle steppe europee e in quelle asiatiche, oltre che in Africa, dove migra durante la stagione invernale. 24
GEOGRAFIA
■
La saiga, chiamata anche antilope della steppa, è riconoscibile per il suo naso grande e sensibile. Quaderno p. 111
Gli ambienti temperati
La macchia mediterranea
Nella regione mediterranea erano un tempo diffusi gli alberi delle foreste sempreverdi: il pino marittimo, il pino domestico, dalla tipica forma “a ombrello”, il cipresso e il cedro del Libano. Nelle zone più calde crescevano boschi di olivastro (una specie di olivo selvatico) e di carrubo. Oggi, dopo secoli di diboscamenti, questa vegetazione è limitata a poche aree. Nelle altre è stata sostituita dalla macchia mediterranea, che ormai è diventata tipica delle zone costiere. È formata da arbusti sempreverdi come il ginepro, il mirto, la ginestra, l’oleandro, alternati a piante aromatiche come il rosmarino e la lavanda. Le foglie sono quasi sempre dure e lucide e hanno una forma affusolata, per ridurre al massimo l’evaporazione; inoltre sono perenni, perché non devono difendersi dal freddo. La macchia fornisce riparo a molte specie animali: cinghiali e daini, piccoli roditori come conigli, scoiattoli e istrici, predatori come donnole, faine, e volpi, rettili come lucertole, serpenti e tartarughe.
Numerose sono le specie di uccelli che fanno il nido nella macchia o la utilizzano come luogo di sosta nelle loro migrazioni tra l’Africa e il nord Europa. ■
Un cinghiale con i suoi piccoli.
■
Una donnola.
GEOGRAFIA
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Climi e ambienti della Terra
Il deserto
I deserti sono le aree più aride della Terra, dove le piogge sono quasi del tutto assenti. Ci sono deserti caldi, in corrispondenza dei due Tropici, e deserti freddi, nelle zone interne dei continenti che non ricevono nessuna umidità dal mare. Ci sono deserti di roccia, di sassi e di sabbia; la sabbia spostata dal vento forma degli accumuli, chiamati dune. Il deserto più vasto del pianeta è il Sahara, nel nord del continente africano.
La flora
Per la mancanza di piogge, nei deserti cresce pochissima vegetazione. Soltanto dove affiora l’acqua del sottosuolo nascono le oasi, piccole zone verdi in mezzo a una distesa di sabbia o sassi dove crescono piante resistenti al caldo e all’aridità, come le palme.
In alcuni deserti crescono i cactus, piante grasse che hanno trasformato le loro foglie in spine per trattenere la poca umidità disponibile. ■
La fauna
Nonostante l’ambiente sia arido, nel deserto vivono molti animali. Caratteristici sono il cammello e il dromedario, che sono allevati dall’uomo. Ci sono poi varie specie di uccelli, molti dei quali migratori. Abitano il deserto anche molti rettili, tra cui serpenti, vipere e sauri. Sono presenti in questo ambiente anche mammiferi come il fennec (la volpe del deserto), la gazzella e il coyote.
■
26
GEOGRAFIA
Il fennec è una piccolissima volpe del deserto che vive in Africa settentrionale. Ha orecchie lunghe che permettono di disperdere il calore.
Gli ambienti del caldo
La savana
La savana è un ambiente di passaggio tra la foresta pluviale e il deserto. Si estende principalmente fra i due Tropici e l’Equatore.
La flora
La savana è costituita da un’ampia pianura coperta da una distesa d’erba, dove compaiono cespugli e alberi isolati, come le acacie e i grandi baobab. In queste zone fa sempre molto caldo, ma la piovosità provoca due stagioni ben distinte: la stagione umida (stagione delle piogge) e la stagione ■ Un tempo il leone secca. Vicino ai Tropici prevale l’aridità, con una stagione secca era diffuso in tutti i continenti; oggi molto lunga. A mano a mano che ci si sposta verso l’Equatore, le sopravvive soltanto piogge aumentano e gradualmente la savana si trasforma in foresta. in Africa e, in pochi
La fauna
La savana è il regno dei grandi animali. Gli erbivori (antilopi, zebre, giraffe, gazzelle ed elefanti) vivono in branchi e si spostano a seconda delle stagioni alla ricerca di cibo e di acqua. I predatori (leoni, ghepardi, leopardi, sciacalli e iene), li seguono nei loro spostamenti per catturarli e nutrirsene. Ciò che resta degli animali cacciati dai predatori diventa cibo per gli avvoltoi e gli altri rapaci. Nella savana australiana vivono varie specie di canguri, differenti per colore e dimensioni.
■
Le zebre sono grandi erbivori della savana.
Quaderno p. 112
■
esemplari, in alcune zone dell’Asia.
L’elefante è il più grande animale terrestre. GEOGRAFIA
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Climi e ambienti della Terra
La foresta equatoriale
A cavallo dell’Equatore si estende la foresta equatoriale, chiamata anche foresta pluviale perché le piogge sono presenti tutto l’anno. In questo ambiente scorrono alcuni dei fiumi più lunghi e ricchi di acque della Terra, come il Rio delle Amazzoni in America meridionale e il fiume Congo in Africa.
La flora
Il clima equatoriale ha una sola stagione con abbondanti precipitazioni e temperature alte tutto l’anno. La vegetazione è perciò molto fitta e sempreverde. È costituita da vari strati: più in basso crescono le erbe e le felci che ricoprono il suolo, poi si sviluppano alberi altissimi che catturarano i raggi del Sole; in mezzo ci sono arbusti che riescono a crescere nelle zone d’ombra. Tra un albero e l’altro si intrecciano le liane e numerosi fiori.
La fauna
All’interno della fittissima vegetazione vive un variegato mondo animale: ci sono i mammiferi, come diversi tipi di scimmie, giaguari e leopardi; ci sono i rettili come serpenti, iguane e coccodrilli; i pappagalli e altri uccelli; i pesci nei fiumi, e milioni di insetti, come diverse specie di farfalle, formiche e zanzare.
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GEOGRAFIA
■
■
Lo scimpanzé vive in Africa centrale. È tra gli animali più intelligenti del pianeta. Nelle foreste pluviali vivono molte specie di pappagalli. Molti di essi sono coloratissimi.
Quaderno p. 113
Climi e ambienti della Terra Le fasce climatiche della Terra
Gli ambienti temperati
I diversi climi della Terra si possono raggruppare in tre fasce climatiche: � la fascia dei climi freddi (oltre i Circoli Polari); � la fascia dei climi temperati (fra i Tropici e i Circoli Polari); � la fascia tropicale dei climi caldi (tra i due Tropici, a cavallo dell’Equatore). Polo Nord
CLIMI FREDDI Circolo Polare Artico OCEANO ATLANTICO
OCEANO PACIFICO
CLIMI TEMPERATI
Tropico del Cancro OCEANO PACIFICO Tropico del Capricorno
Equatore OCEANO INDIANO
Ripasso facile
CLIMI CALDI
Gli ambienti temperati sono: � la foresta temperata, foreste di latifoglie con un ricco sottobosco molto popolato di animali; � la steppa e la prateria, pianure secche e aride in cui non arriva l’umidità del mare e non crescono alberi; � la macchia mediterranea, zone un tempo ricoperte da foreste sempreverdi oggi sostituite da arbusti sempreverdi.
CLIMI TEMPERATI Circolo Polare Antartico
CLIMI FREDDI Polo Sud
Gli ambienti del freddo Gli ambienti del freddo sono: � i ghiacci, territori ricoperti di nevi e ghiacci perenni dove le temperature sono quasi sempre sotto lo zero; � la tundra, zone coperte da neve per la maggior parte dell’anno, prive di alberi a causa del territorio gelato; � la taiga, zone ricoperte da vastissime foreste di conifere e zone paludose.
Gli ambienti del caldo Gli ambienti del caldo sono: � il deserto, le zone più aride della Terra, con piogge quasi del tutto assenti. Esistono deserti freddi e deserti caldi; alcuni sono costituiti di sabbia, altri di roccia o sassi. � la savana, ampie pianure erbose con cespugli e alberi isolati, la cui vegetazione dipende dall’alternarsi delle due stagioni, la stagione umida e la stagione secca; � la foresta pluviale, zone comprese tra i due Tropici dove piove tutto l’anno e perciò la vegetazione è molto fitta e sempreverde.
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Mappa per esporre
� Completa la mappa con le seguenti parole.
sempreverde � sabbia � conifere � muschi � paralleli � erba � flora
LA TERRA è divisa
dai
presenta
diversi ambienti ciascuno con ................................................. e fauna caratteristici
.......................................................
principali in grandi zone climatiche Zone Polari nevi e ghiacci
Tundra
perenni calda
..................................
e licheni
Taiga foresta di Foresta Temperata
......................................
latifoglie temperata
Prateria e Steppa .............................................................
Macchia
(graminacee)
Mediterranea arbusti
fredda
.............................................................
Deserto di roccia, di sassi, di
e piante aromatiche
...................................
Savana con erba e Foresta Equatoriale fitta e
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......................................
� Aiutati con la mappa per esporre oralmente ciò che hai studiato.
alberi isolati
Facciamo il punto 1
Inserisci nella tabella al posto giusto i seguenti ambienti:
macchia mediterranea ● foresta temperata ● deserto ● taiga ● savana tundra ● steppa e prateria ● foresta pluviale ● ghiacci
2
Ambienti dei climi freddi
Ambienti dei climi temperati
Ambienti dei climi caldi
...............................................................................
...............................................................................
...............................................................................
...............................................................................
...............................................................................
...............................................................................
...............................................................................
...............................................................................
...............................................................................
Osserva l’immagine e rispondi.
● Di che cosa si tratta?
................................................................................................................................................................................................
● In quale ambiente si trova?
.................................................................................................................................................................................
● Quali animali potresti trovare in questo ambiente?
Descrivilo brevemente.
.......................................................................................................................
.................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................................................
3
Indica se ogni affermazione è vera (V) o falsa (F).
V
F
● La tundra è una zona coperta di neve per la maggior parte dell’anno. ● Nella taiga gli inverni sono lunghi e rigidi e le estati calde e afose. ● Nella macchia mediterranea sono diffuse le piante a foglie caduche. ● La steppa è un ambiente simile alla prateria, ma un po’ più secco. ● Le foreste pluviali si chiamano anche foreste equatoriali. ● La savana è un ambiente di passaggio tra la foresta pluviale e i ghiacci. Competenze: Utilizzare il linguaggio della geograficità; ricavare informazioni da immagini.
Autovalutazione
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L’Italia e i suoi ambienti Ecco la carta che mostra il territorio italiano. L’avevi già vista? Dove? Secondo te, è utile per conoscere il territorio del nostro Paese? Perché? Qual è il primo elemento che ti colpisce? Perché?
32
GEOGRAFIA
L’Italia e i suoi ambienti
L’Italia e i suoi vicini
L’Italia ha una forma particolare: è infatti una lunga striscia di terra distesa al centro del Mar Mediterraneo, ed è quindi una penisola. È affiancata da alcune isole, grandi e piccole. A nord, una grande catena montuosa la collega all’Europa centrale. Qui, una linea segna il confine con alcuni Paesi stranieri, che sono i nostri vicini: Francia, Svizzera, Austria e Slovenia. A sud-est uno stretto tratto di mare la separa da un’altra parte di Europa, la penisola balcanica, formata da diversi Paesi; il più vicino è l’Albania. A sud, un altro tratto di mare la separa da un continente, l’Africa; il Paese africano più vicino è la Tunisia.
Competenze in azione Immagina il territorio italiano come un quadrato formato da 100 quadratini. Colora il quadrato seguendo le indicazioni: 42 quadratini rappresentano la collina 35 quadratini rappresentano la montagna 23 quadratini rappresentano la pianura
Lunghe coste e molte colline
La linea di costa è lunghissima e nessun luogo d’Italia è mai veramente lontano dal mare. All’interno, il territorio è occupato per la maggior parte da rilievi, cioè da colline e montagne, mentre quasi un quarto del territorio italiano è costituito da pianure. ■
Un tratto di costa della Sardegna. Su 20 regioni italiane, 15 sono affacciate sul mare.
Perfetto! Hai costruito un grafico del territorio italiano. Questo tipo di grafico si chiama areogramma quadrato.
GEOGRAFIA
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L’italia e i suoi ambienti
Il clima in Italia
In generale, l’Italia ha un clima temperato: se confrontato con quello di altre zone del pianeta, il nostro clima non è mai estremamente caldo o estremamente freddo, non troppo secco e nemmeno troppo umido. Eppure, se esaminiamo la carta dei climi delle varie zone d’Italia, vediamo notevoli differenze tra le varie regioni causate dai diversi fattori climatici. regione alpina regione padana regione ligure-tirrenica regione adriatica regione appenninica regione insulare e mediterranea
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GEOGRAFIA
Il clima in Italia
La regione alpina Ha inverni lunghi e freddi, spesso con abbondanti nevicate. Le estati sono fresche e spesso piovose.
La regione padana Racchiusa tra Alpi e Appennini, ha un clima continentale: questo significa che risente poco dell’influsso del mare. Gli inverni sono freddi e le estati calde e poco ventilate; in autunno e in inverno c’è a volte la nebbia.
La La regione regione ligure-tirrenica ligure-tirrenica Ha estati calde, ma non afose grazie alla presenza dei venti, e inverni miti. Le piogge sono presenti in autunno e in inverno.
La La regione regione adriatica adriatica Ha estati non caldissime e inverni abbastanza freddi. La piovosità è maggiore rispetto alla costa tirrenica.
La La regione regione appenninica appenninica Ha inverni freddi e nevosi ed estati più calde rispetto a quelle sulle Alpi. Le piogge si concentrano in primavera e in autunno.
La La regione regione insulare insulare ee mediterranea mediterranea Ha un clima mediterraneo. Gli inverni sono brevi e tiepidi; le estati sono calde e c’è spesso siccità, cioè la mancanza quasi completa di precipitazioni.
Carta geografica Osserva la carta e individua le seguenti città. In base alla loro posizione scrivi di quale zona climatica
● Palermo ● Milano
….........................................................................................
….............................................................................................
Quaderno pp. 114-115
● L’Aquila ….......................................................................................... ● Aosta
…...............................................................................................
GEOGRAFIA
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L’Italia e i suoi ambienti
Il mare
VIDEO
L’idrografia
L’Italia è circondata dal Mar Mediterraneo. Il nome di questo mare significa “in mezzo alle terre” perché esso è racchiuso dalle coste di ben tre continenti (Europa, Africa e Asia). Atlante p. 2 Il Mar Mediterraneo comunica con l’Oceano Atlantico e con altri mari solo attraverso piccole aperture naturali (gli stretti) o create dall’uomo (i canali artificiali). Vicino alle coste italiane il Mar Mediterraneo si divide in mari più piccoli che prendono nomi diversi.
Le isole
■
Il Tombolo della Giannella, in Toscana, divide il Mar Mediterraneo dalla Laguna di Orbetello.
Arcipelaghi: gruppi di isole.
Vicino alla penisola italiana ci sono due grandi isole, la Sicilia e la Sardegna. A nord della Sardegna c’è un’altra grande isola, la Corsica, che appartiene alla Francia. Ci sono anche altre isole più piccole, riunite a volte in arcipelaghi. Il più grande è l’arcipelago toscano, che comprende l’Isola d’Elba (la terza in Italia per grandezza) e diverse isole minori. Per conoscere il nome delle isole e degli arcipelaghi più piccoli osserva la carta a pag. 32. La maggior parte delle piccole isole è di origine vulcanica, cioè le loro rocce si sono formate dopo l’eruzione di un vulcano. Due di esse, Stromboli e Vulcano nell’arcipelago delle Eolie, sono vulcani ancora attivi.
■
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L’arcipelago delle Eolie è formato da isole di origine vulcanica. GEOGRAFIA
Il mare
Le coste
1
4
In Italia, la linea di costa è molto varia. Ci sono coste alte e frastagliate, cioè ricche di promontori, ampi golfi e piccole baie, come, per esempio, quelle che si affacciano sul Mar Ligure. Le coste dell’Adriatico hanno di solito lunghe e diritte spiagge sabbiose, ma anche queste, a volte, sono interrotte da promontori rocciosi.
2
3 ■
La costa alta e rocciosa di Manarola, in Liguria.
Carta geografica Osserva la carta e completa.
● Vicino alle coste italiane il Mar Mediterraneo si divide in quattro mari più piccoli. Scrivi i loro nomi.
1 2 3 4
Mar Ligure Mar
….................................................................................................
Mar
….................................................................................................
Mar
….................................................................................................
■
Quaderno p. 116
Le coste del Mar Adriatico in Abruzzo sono basse e sabbiose. GEOGRAFIA
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Il mare e l’ambiente
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In Italia, gli ambienti marittimi sono vari, sia per la forma delle coste, sia per la presenza di climi molto diversi da nord a sud. Sono ambienti molto fragili, che i movimenti del mare e le attività dell’uomo modificano di continuo. Per questo bisogna proteggerli con grande cura e attenzione. Le piante
■
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La macchia mediterranea sull’Isola d’Elba, a 10 km dalla costa toscana. GEOGRAFIA
La costa di Arbatax, in Sardegna, è modellata dalle onde del mare.
Competenze in azione Le piante della macchia mediterranea si utilizzano spesso in cucina. Ne conoscevi già qualcuna? Sottolineala nel testo.
Sulle coste meno abitate si trova la macchia mediterranea, un insieme di piante formato da piante fiorite come la bougainvillea e l’oleandro e da arbusti profumati, come la salvia, il rosmarino, il timo, il mirto, la lavanda. Queste piante hanno radici sviluppate per assorbire la poca acqua dispersa nel terreno e foglie affusolate per ridurre l’evaporazione. Nelle zone più calde crescono anche palme, agavi e fichi d’India. In alcuni tratti ci sono invece boschi di pini, spontanei o piantati dall’uomo. Vicino alla foce, spesso i fiumi creano zone umide, dove cresce una vegetazione di palude, con canne, giunchi e vari fiori acquatici, come le ninfee. Quando il fiume si getta nel mare, le sue acque si mescolano a quelle marine, diventando salmastre, cioè un po’ dolci e un po’ salate. Crescono qui delle piante adatte a questo ambiente particolare, come la salicornia. Quaderno p. 117
Il mare
Gli animali
■
■
Un banco di sardine.
Capre al pascolo nella Maremma toscana.
Nella macchia mediterranea vivono molti animali selvatici: istrici, lepri e conigli e i loro predatori, come faine e volpi; poi cinghiali, daini e moltissimi rettili, come lucertole, serpenti e tartarughe. Molte specie di insetti si riparano nelle profondità del suolo quando devono sfuggire al freddo o alla siccità estiva. Nella macchia pascolano liberamente anche animali addomesticati dall’uomo, come le capre, soprattutto sulle isole, e le mucche, per esempio nella Maremma toscana. Nei mari si possono trovare varie specie di pesci, molluschi come le seppie o le cozze, e crostacei come i granchi e i gamberi. Le specie marine variano a seconda della temperatura dell’acqua e della profondità dei fondali. Vicino alle nostre coste vivono l’orata, il sarago e la triglia. Più al largo, si trovano il tonno, il pesce spada e il cosiddetto “pesce azzurro”, cioè acciughe, sardine e sgombri.
Un mare da proteggere Il Mediterraneo è un mare in pericolo. Infatti, è un mare quasi completamente chiuso e perciò le sue acque non hanno molto ricambio. Rispetto ad altri mari è quindi più inquinato, sia a causa degli scarichi dei fiumi, sia per la dispersione di una moltitudine di oggetti di plastica nelle sue acque. Inoltre, alcune attività dell’uomo hanno provocato un riscaldamento climatico che ha fatto aumentare anche la temperatura del mare. Un altro pericolo viene dalla pesca intensiva, cioè una pesca che non lascia il tempo ai pesci di riprodursi, facendone diminuire il numero. Agenda 2030 • Obiettivo 14. Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile.
Un calendario per l’Educazione Civica, p. 66
GEOGRAFIA
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Fo
s cu
L’Italia e il mare La maggior parte delle regioni italiane si affaccia sul mare e alcune di esse sono completamente o parzialmente circondate da esso. La Sicilia e la Sardegna sono isole, mentre la Puglia e la Calabria sono penisole. Nel Veneto, invece, il mare penetra all’interno del territorio creando la laguna di Venezia.
Sicilia – È l’isola più grande del Mediterraneo e la regione più meridionale d’Italia. Lo stretto di Messina la separa dalla penisola italiana. Appartengono alla Sicilia molti arcipelaghi e piccole isole.
Puglia – È la regione più orientale, separata dalla penisola balcanica dal Canale d’Otranto. Le sue coste si affacciano su due mari, l’Adriatico e lo Ionio, che si incontrano a Capo Santa Maria di Leuca.
Veneto – Si affaccia a nord-est sul Mar Adriatico con l’ampio golfo di Venezia. Nella laguna l’acqua è salmastra, cioè un po’ dolce e un po’ salata, perché attraverso le aperture, chiamate “bocche”, l’acqua marina si mescola a quella portata dai fiumi.
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Sardegna – Si trova lontana dalla penisola, da cui è separata dal Mar Tirreno. A nord, lo stretto delle Bocche di Bonifacio la separa dalla Corsica. Tra le isole minori che la circondano c’è Sant’Antioco, la quarta isola italiana per grandezza.
Calabria – È allungata tra due mari, il Tirreno e lo Ionio. Il suo territorio arriva all’estrema punta a sud della penisola, che è molto rocciosa e vicinissima alla Sicilia.
Il mare
Le attività
Le zone costiere italiane sono sempre state intensamente abitate, perché il commercio marittimo è stato fondamentale fin dall’antichità: la nostra penisola infatti è stata sempre al centro dei traffici attraverso il Mediterraneo. I primi porti sono stati costruiti all’interno di golfi naturali, protetti da penisole e promontori; in seguito sono stati ampliati con grandi opere di costruzione. Intorno ai porti sono sorti centri abitati, collegati alle zone interne da vie di comunicazione terrestre. Grazie al turismo sono nati nuovi paesi e cittadine, altri già esistenti si sono ingranditi. Un’attività economica molto praticata su tutte le coste è la pesca. I porti pescherecci più importanti si trovano in Sicilia e nelle Marche. In alcuni tratti costieri si pratica l’acquacoltura, cioè l’allevamento di pesci, molluschi e crostacei. Grazie al clima favorevole, le zone costiere sono intensamente coltivate. Si coltivano ortaggi e fiori, viti, ulivi, mandorli e agrumi. Per conquistare terreno coltivabile, è stato a volte necessario creare sui ripidi versanti dei terrazzamenti, cioè strisce di terreno sorrette da muretti di pietra. Per ottenere raccolti anche nelle stagioni più fresche, a volte i terrazzi sono coperti da serre, dove le condizioni climatiche sono attentamente controllate.
■
■
Il porto di Genova è il più grande d’Italia e uno dei più attivi del Mediterraneo.
I terrazzamenti permettono la coltivazione di terreni anche molto ripidi.
Competenze in azione Inserisci in tabella, per ogni risorsa, una o più attività dell’uomo ad essa collegate, come nell’esempio.
Golfi naturali
Porti, commercio marittimo
Presenza di pesci, molluschi e crostacei
.............................................................................................................................
Clima mite
.............................................................................................................................
Bellezza del paesaggio
.............................................................................................................................
GEOGRAFIA
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Ripasso facile
Il mare Il mare e le coste L’Italia è circondata dal Mar Mediterraneo, che vicino alle coste si divide in mari più piccoli con nomi diversi. Ci sono due grandi isole, la Sicilia e la Sardegna, e molte isole più piccole riunite talvolta in arcipelaghi. Le coste sono molto varie: � in alcuni tratti alte e frastagliate, con promontori e insenature; � in altri tratti basse e sabbiose.
L’ambiente Gli ambienti marittimi in Italia sono vari. Sulle coste meno abitate c’è la macchia mediterranea. Nella macchia vivono animali selvatici e animali addomesticati. Nei mari si trovano varie specie di pesci, molluschi e crostacei.
Le attività dell’uomo � � � �
commercio marittimo nei porti; pesca e acquacoltura; agricoltura (sulle coste); turismo.
� Completa la mappa con l’aiuto del ripasso, poi esponi oralmente.
Mappa per esporre
IL MARE il Mar Mediterraneo si divide in: � Mar Ligure � Mar Tirreno
42
� Mar
......................................................
� Mar
......................................................
ospita alcune isole
vi si pratica
� due grandi, .................................. e Sardegna; � molte isole più piccole, spesso riunite in arcipelaghi.
� .................................... marittimo; � pesca e acquacoltura; � coltivazioni sulle coste; � turismo.
Facciamo il punto 1
Lavora sulla carta: collega i nomi delle fasce climatiche italiane all’area corrispondente.
Regione padana
Regione alpina
Regione appenninica
Regione insulare e mediterranea
Regione ligure-tirrenica
2
Regione adriatica
Leggi i seguenti nomi, relativi all’ambiente del Mar Mediterraneo, e cancella i due intrusi per ogni gruppo.
Piante: timo ● rosmarino ● larice ● rododendro ● giunco ● palma Animali: camoscio ● lepre ● volpe ● cinghiale ● daino ● aquila
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Completa il testo con le seguenti parole:
acquacoltura ● commercio ● porti Fin dall’antichità i popoli che abitavano le zone costiere dell’Italia hanno praticato il ................................................................ marittimo. Nei golfi naturali della penisola sono quindi sorti ................................................................ molto attivi ancora oggi. Anche la pesca è sempre stata un’attività importante per la popolazione dell’Italia; oggi alla pesca tradizionale si è affiancata l’................................................................ . Competenze: Leggere una carta; selezionare informazioni; comprendere il lessico della disciplina.
Autovalutazione
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L’Italia e i suoi ambienti
VIDEO
Le Alpi
L’orografia
Le Alpi sono una lunga catena montuosa che si estende come un grande arco da est a ovest, nel nord della penisola. Segnano il confine dell’Italia con il resto d’Europa. I Paesi europei hanno suddiviso di comune accordo la catena in due grandi parti: Alpi Occidentali e Alpi Orientali, separate da una linea immaginaria che collega il Passo dello Spluga al Lago di Como.
Sulle montagne più alte la temperatura è rimasta per secoli sotto lo zero; la neve si è accumulata e ha formato i ghiacciai. I ghiacciai cambiano forma, si muovono e quando scivolano verso il basso trasportano detriti. In questo modo formano valli larghe e arrotondate con una forma a U: le valli glaciali. Quando si sciolgono, i ghiacciai danno origine a ruscelli e torrenti. Quando l’acqua incontra una conca, forma dei laghi alpini. L’acqua scava il terreno con molta più forza del ghiacciaio e crea valli strette e ripide a forma di V: le valli fluviali. Le Alpi Occidentali ospitano le montagne più alte della catena, che superano i 4 000 metri: il Monte Bianco, il Monte Rosa, il Cervino e il Gran Paradiso. L’altitudine e la forma appuntita delle loro cime (o vette) è dovuta alle rocce che le compongono, molto resistenti agli agenti atmosferici. 44
GEOGRAFIA
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Una veduta del Monte Cervino.
Carta geografica Osserva la carta e sul quaderno scrivi in quali gruppi sono suddivise le Alpi Occidentali e in quali le Alpi Orientali.
Agenti atmosferici: sono le piogge, la neve e il vento.
La montagna
Le Alpi Orientali sono meno elevate e hanno numerosi passi che le attraversano da un versante all’altro. Qui si estendono le Dolomiti, montagne spettacolari con pareti a strapiombo. In questa parte della catena si incontrano anche diversi altopiani, cioè zone pianeggianti di alta montagna. A sud della catena alpina si estendono le Prealpi. Sono montagne che digradano verso la zona collinare e hanno cime più basse e arrotondate di quelle delle Alpi.
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Le piante
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Il lago Limides, e, sullo sfondo, il Monte Lagazuoi nelle Dolomiti. A queste altitudini elevate cresce la genziana.
Gli animali
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Lo stambecco vive nelle praterie d’alta quota e sulle pareti rocciose.
Una veduta dell’altopiano di Siusi in Trentino-Alto Adige.
Negli ambienti di montagna ci sono estese foreste, che variano a seconda dell’altitudine. Nelle zone meno elevate ci sono boschi di latifoglie, come i castagni e le querce. Più in alto crescono invece le conifere, come i larici, i pini e gli abeti. Oltre i 2 000 metri, non ci sono più alberi, ma prati. Più in alto ancora sono diffuse piante fiorite, come la genziana e la stella alpina; sulle rocce crescono il muschio e i licheni. Oltre i 3 000 metri di altitudine la vegetazione scompare: qui si estendono i nevai e i ghiacciai perenni. Sulle Alpi vivono camosci, cervi e caprioli, oltre a volpi, orsi e lupi. Questi sono animali diffusi anche in altre zone montane; lo stambecco, invece, vive solo sulle Alpi. Questo grande erbivoro ha corso il rischio di estinguersi: in passato è stato intensamente cacciato e nell’Ottocento sopravviveva solo in Valle d’Aosta. In seguito, è stato dichiarato animale protetto e ne è stata favorita la riproduzione anche in altre zone dell’arco alpino. Numerosi sono gli uccelli rapaci, come le aquile reali, i falchi, le poiane, i gufi. GEOGRAFIA
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L’Italia e i suoi ambienti
Gli Appennini
Gli Appennini sono la catena più lunga dell’Italia e seguono tutta la penisola, da nord a sud, per oltre 1 200 chilometri. Si dividono in Appennino Settentrionale, Centrale e Meridionale, ma i gruppi montuosi che li compongono prendono il nome dalle regioni che attraversano. Gli Appennini continuano poi nei monti della Sicilia. Le cime degli Appennini sono più basse e meno aguzze di quelle delle Alpi: le rocce, meno dure e resistenti, nel corso del tempo sono state erose dalle piogge e dai venti. Lungo gli Appennini si trovano anche i calanchi, erosioni del terreno che si sono formate a causa dell’acqua. La cima più elevata degli Appennini è il Corno Grande, che sfiora i 3 000 metri e si trova nel massiccio del Gran Sasso d’Italia, nell’Appennino abruzzese.
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L’aquila reale vive sui rilievi degli Appennini.
Erose: consumate piano piano.
Carta geografica Osserva la carta e rispondi alle domande sul quaderno.
● Qual è la cima più elevata degli Appennini? ● In quale gruppo si trova? ● Qual è la sua altitudine?
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GEOGRAFIA
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Il Corno Grande, nel massiccio montuoso del Gran Sasso d’Italia, in Abruzzo.
La montagna
In questo massiccio si trova l’unico ghiacciaio appenninico, il Calderone, che a causa del riscaldamento del clima oggi è diviso in due parti staccate tra loro. Il ghiacciaio del Calderone è il più meridionale d’Europa. Gli Appennini che si affacciano sul versante adriatico scendono dolcemente verso il mare, mentre quelli che si affacciano sul versante tirrenico sono più ripidi. Il secondo massiccio per altezza della catena appenninica è quello della Majella, con la cima del Monte Amaro. Gli Antiappennini sono brevi catene situate tra gli Appennini e il Mar Tirreno. Il Lazio è la regione dove hanno maggiore estensione. In Toscana si elevano le Alpi Apuane, montagne dove si trovano cave di marmo.
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In Sicilia la vetta più elevata è quella del vulcano Etna.
Le piante
Gli animali
La vegetazione degli Appennini è influenzata dall’altitudine e dalla latitudine. A nord, fra i 600 e gli 800 metri troviamo boschi di latifoglie, come querce e castagni, mentre più in alto sono diffuse le conifere, in particolare abeti e pini. Nel centro-sud le latifoglie arrivano fino ai 1 000 metri, mentre nelle zone più elevate si estendono soprattutto prati. Invece, nelle zone più basse, si incontrano piante adatte a climi caldi, come pini marittimi, oleandri e ginestre.
L’orso bruno marsicano è quasi un simbolo degli Appennini. Oggi ne rimangono pochi esemplari che vivono nei boschi dell’Appennino Centrale. Insieme al lupo, l’orso è una specie protetta. Nei boschi vivono, però, molti altri animali selvatici: tassi, donnole, marmotte, volpi. Nelle zone più elevate abitano daini, caprioli e camosci. Numerosi sono anche gli uccelli rapaci, come l’aquila reale, il falco, il gufo e il grifone. Molti di questi animali sono protetti, cioè non possono essere né cacciati né disturbati.
Quaderno pp. 118-119
GEOGRAFIA
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L’Italia e i suoi ambienti
I vulcani
Molti rilievi italiani sono vulcani ormai spenti, che cioè hanno terminato la loro attività migliaia di anni fa; ne è un esempio il Monte Amiata, in Toscana. In Italia ci sono però quattro vulcani ancora attivi: il Vesuvio in Campania, l’Etna in Sicilia, e le due piccole isole, Vulcano e Stromboli nell’arcipelago delle Eolie. Ma che cosa significa che un vulcano è attivo? Sotto la crosta terrestre, in profondità, la temperatura è altissima, tanto da fondere la roccia. Questa roccia fusa, chiamata magma, è sottoposta a grandi pressioni. A volte la pressione è così forte da frantumare la crosta terrestre. Il magma risale così lungo il camino ed esce dal cratere: questo materiale incandescente prende il nome di lava e spesso è accompagnato dalla fuoriuscita di cenere e lapilli. Raffreddandosi lentamente, la lava si solidifica in una nuova roccia e crea la tipica forma a cono di una montagna vulcanica. Il magma fuoriesce in superficie attraverso il ............................................ , una spaccatura della crosta terrestre. Attraverso il ............................................., il magma risale verso la superficie.
Sotto la superficie della Terra esiste una massa fusa di rocce e gas, chiamata ....................................
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Quaderno p. 120
Competenze in azione Trova nel disegno gli elementi in colore nel testo e scrivi il loro nome al posto giusto.
La montagna
I terremoti
La presenza di vulcani attivi ci fa capire che l’Italia è un territorio giovane, che continua a muoversi e a modificarsi. Sono frequenti, infatti, anche i terremoti (o sismi), che sono scosse improvvise, più o meno forti, che si avvertono sulla superficie terrestre, ma nascono al suo interno, anche a centinaia di chilometri in profondità. Quando queste scosse sono particolarmente forti possono avere effetti disastrosi: far crollare gli edifici, dissestare ponti e linee ferroviarie, e provocare anche la morte di persone. Quasi tutta l’Italia è ad alto rischio sismico. Le regioni più interessate da questo fenomeno sono quelle attraversate dagli Appennini, ma ci sono zone sismiche anche nella catena alpina, soprattutto nella parte orientale, e perfino nella Pianura Padano-Veneta.
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Amatrice, colpita da un forte terremoto nel 2016.
Altre volte l’eruzione crea una gigantesca nuvola nera, che scaglia tutt’intorno un’enorme quantità di frammenti di roccia (i ...................................................) e di .....................................................................
La fuoriuscita del magma può assumere l’aspetto di una colata di liquido incandescente, la ......................................., che scende lentamente raffreddandosi.
Quaderno p. 121
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EDUCAZIONE CIVICA I Parchi Nazionali
Come sappiamo bene, l’ambiente è un bene da proteggere con cura e attenzione. Piante e animali selvatici devono avere la possibilità di crescere e riprodursi, conservando il più possibile la biodiversità. Per questo già un secolo fa sono stati istituiti in Italia i primi Parchi Nazionali, con lo scopo di preservare paesaggi di particolare interesse naturalistico, evitando anche l’estinzione di specie animali e vegetali. Il primo Parco Nazionale italiano è stato il Parco del Gran Paradiso, creato nel 1921. Importante obiettivo dei parchi è anche l’educazione dei cittadini al rispetto dell’ambiente. Guardaparco, guide e cartelli indicano i comportamenti corretti da tenere all’interno dell’ambiente naturale. 1 Gran Paradiso 2 Val Grande 3 Stelvio 4 Dolomiti Bellunesi 5 Appennino Tosco-Emiliano 6 Cinque Terre 7 Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna 8 Arcipelago Toscano 9 Monti Sibillini 10 Gran Sasso e Monti della Laga 11 Majella 12 Abruzzo, Lazio e Molise 13 Circeo
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Un calendario per l’Educazione Civica, p. 42
14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25
Gargano Vesuvio Alta Murgia Cilento, Vallo di Diano e Alburni Pollino Sila Aspromonte Asinara Arcipelago della Maddalena Gennargentu Appennino LucanoVal d’Agri-Lagonegrese Isola di Pantelleria Quaderno p. 122
Fo
s cu
L’Italia e la montagna Più di un terzo del territorio italiano è occupato dalle montagne. Anche il territorio di diverse regioni che si affacciano sul mare è in gran parte occupato dai rilievi.
Valle d’Aosta – È la regione più piccola, situata nel nord-ovest delle Alpi. Qui si innalzano le quattro cime più alte della catena: il Monte Bianco, il Gran Paradiso, il Monte Rosa e il Cervino, al confine con la Svizzera.
Liguria – Si estende a nord-ovest come un arco affacciato sul mare. I due terzi del suo territorio sono occupati da montagne e qui si incontrano Alpi e Appennini, nel Passo di Cadibona. Solo una sottile striscia di pianure costiere separa i rilievi dal mare.
Abruzzo – È la principale regione di montagna dell’Italia centrale. Qui si innalza la parte più elevata degli Appennini, con i massicci del Gran Sasso d’Italia e della Majella. Nel suo territorio si estendono ben tre Parchi Nazionali dove sono protetti animali rari, come il camoscio d’Abruzzo e l’orso marsicano.
Trentino-Alto Adige – È la regione italiana più settentrionale. In questa regione ci sono dei passi molto trafficati che mettono in comunicazione l’Italia con l’Austria e le regioni confinanti. Con il Veneto condivide le bellissime Dolomiti e con la Lombardia il Parco Nazionale dello Stelvio.
Campania – Il vulcano Vesuvio è un simbolo di Napoli e della regione. Un’altra zona vulcanica è quella dei Campi Flegrei, dove vapori caldissimi ricchi di minerali escono da crateri che si sono formati nel terreno. Anche alcune isole dell’Arcipelago campano sono di origine vulcanica.
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L’Italia e i suoi ambienti
Le attività
Le foreste sono un’importante risorsa delle aree montuose (silvicoltura). Un’altra abbondante risorsa della montagna è l’acqua, utilizzata anche per la produzione di energia elettrica. Sulle Alpi è molto importante l’allevamento di bovini. Le mandrie vengono tenute nelle stalle a fondovalle durante l’inverno e portate nei pascoli di alta quota durante l’estate. Nei caseifici il latte viene trasformato in burro, formaggi e yogurt. Sugli Appennini prevale l’allevamento di ovini e caprini. Per la ripidità dei terreni e il clima rigido, l’agricoltura in passato non era molto produttiva, ma forniva solo il cibo alle famiglie del luogo. Con i miglioramenti della tecnologia, però, si è sviluppata un’agricoltura specializzata: si coltivano soprattutto alberi da frutto e vite per la produzione di vino. Oggi, in molte zone di montagna, l’attività più importante è il turismo, che ha creato numerosi posti di lavoro. Nei mesi invernali si praticano gli sport sulla neve, mentre in estate i turisti si dedicano a passeggiate, arrampicate, cicloturismo e vari sport sui torrenti. Anche in passato, quando si viaggiava a piedi o con animali da soma, i passi (o valichi) erano percorsi da sentieri che permettevano lo scambio di merci tra le valli. Oggi la rete dei collegamenti è adeguata al traffico automobilistico e ferroviario: lunghe gallerie (i trafori) attraversano le montagne da un versante all’altro.
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Le foreste sono un’importante risorsa per l’economia montana. Il legno viene impiegato nell’edilizia, per il riscaldamento, per la costruzione di mobili e altri oggetti artigianali.
Per Studiare Sottolinea nel testo le risposte alle domande, poi esponi a voce.
● Quali sono le risorse presenti in montagna? ● Dove si pratica l’allevamento? ● Qual è l’attività più importante in molte zone di montagna?
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GEOGRAFIA
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Il latte di pecore e capre allevate sugli Appennini viene utilizzato per produrre formaggi. Quaderno p. 123
Ripasso facile
La montagna Le Alpi
Gli Appennini
Le Alpi sono una catena montuosa a forma di arco che si estende da est a ovest, nel nord dell’Italia. Segnano il confine tra l’Italia e il resto dell’Europa. Sono state divise in due parti: le Alpi Occidentali e le Alpi Orientali. Nelle Alpi Occidentali si trovano le cime più alte: il Monte Bianco, il Monte Rosa, il Cervino e il Gran Paradiso. Le Alpi hanno una forma appuntita perché sono composte da rocce molto resistenti alla pioggia, alla neve e al vento. � Completa la mappa con l’aiuto del ripasso, poi esponi oralmente.
LE ALPI sono formate � dalle Alpi
a nord, lungo
...............................
� dalle Alpi Orientali.
si trovano
.
il confine tra l’Italia e il resto dell’Europa.
Gli Appennini sono la catena montuosa più lunga dell’Italia. Percorrono tutta la penisola in verticale, da nord a sud. Si dividono in Appennino Settentrionale, Appennino Centrale e Appennino Meridionale. La cima più elevata, il Corno Grande, si trova nell’Appennino abruzzese. Gli Appennini hanno cime più basse e meno appuntite delle Alpi, perché le loro rocce sono meno resistenti.
Mappa per esporre GLI APPENNINI sono formati
si trovano
� dall’Appennino ............................................
lungo la .
� dall’Appennino ............................................
penisola, da ....................
a sud.
.
� dall’Appennino Meridionale.
vi si pratica
vi si pratica
silvicoltura, allevamento
silvicoltura, allevamento di ovini
di bovini, agricoltura, turismo.
e caprini, agricoltura, turismo.
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L’Italia e i suoi ambienti
Le pianure
Solo un quarto circa del territorio italiano è occupato dalle pianure, cioè territori piatti, privi di rilievi. La maggior parte delle pianure italiane ha un’origine alluvionale, cioè si è formata grazie ai depositi lasciati dai fiumi. Quando la sua pendenza diminuisce, infatti, ogni fiume abbandona sassi e altri materiali nel letto in cui scorre. Questi nel tempo si accumulano e creano le pianure. La più estesa delle pianure italiane è la Pianura Padana, formata dal Po e dai suoi affluenti. A est si unisce alla Pianura Veneta, dove scorrono fiumi, come l’Adige, che si gettano nel Mar Adriatico. Insieme formano la Pianura Padano-Veneta, che occupa buona parte dell’Italia settentrionale. Sono di origine alluvionale anche le piccole pianure costiere; molte di esse erano paludi che sono state bonificate. Sono pianure di questo tipo la Maremma in Toscana, l’Agro (cioè “campagna”) Pontino e l’Agro Romano nel Lazio. Altre pianure sono invece vulcaniche, cioè formate da materiali fuoriusciti dai vulcani: per esempio la Pianura Campana, che si estende vicino al Vesuvio, e la Piana di Catania, vicino all’Etna. Altre ancora sono pianure di sollevamento, come il Tavoliere in Puglia. Un tempo questo territorio si trovava sotto il livello del mare; poi i movimenti della crosta terrestre l’hanno portato in superficie. 54
GEOGRAFIA
Bonificate: prosciugate dall’acqua. Si dice dei terreni paludosi.
Competenze in azione Sulla carta sottolinea le pianure citate nel testo con i colori della legenda, poi scrivi sui puntini in basso il loro nome, classificandole in base all’origine. Pianure alluvionali Pianure vulcaniche Pianure di sollevamento ● Pianure alluvionali: ....................................................................... ................................................................................................................
● Pianure vulcaniche:
...................................................................
................................................................................................................
● Pianure di sollevamento:
........................................................
................................................................................................................
Le pianure e i fiumi
La Pianura Padana In tempi antichissimi, dove oggi si estende la Pianura Padana c’era una vasta insenatura, cioè una rientranza del Mar Adriatico. Con il tempo, i fiumi che scendevano dalle Alpi e dagli Appennini colmarono con i loro detriti questa insenatura dando origine a una grande pianura alluvionale.
Carta geografica Osserva la carta.
Puoi notare come il delta del Po si spinga visibilmente oltre la linea di costa. A che cosa è dovuto questo fenomeno? All’accumulo di detriti
Al ritirarsi del mare
Il suo territorio ricco di fitte foreste e larghi acquitrini era poco ospitale. L’uomo, però, l’ha profondamente trasformato. Nel corso dei secoli, i boschi sono stati quasi del tutto tagliati per ricavare legna da ardere e per lasciare spazio ai campi da coltivare; filari di pioppi sono stati piantati nelle vicinanze dei fiumi, per ricavarne legname e carta. Solo le zone umide e le rive dei fiumi hanno mantenuto il loro ambiente naturale, mentre altrove il territorio è stato completamente antropizzato, cioè modificato dall’uomo. Quaderno p. 124
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Filari di pioppi nella Pianura Padana.
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L’Italia e i suoi ambienti
I fiumi
Il fiume è un corso d’acqua che nasce a monte, da una sorgente, e scorre verso il basso fino alla foce, cioè il punto dove termina: in un lago, nel mare o in un altro fiume. L’Italia è ricca di fiumi: le montagne accolgono l’acqua delle abbondanti precipitazioni (pioggia e neve), che sgorga poi dalle sorgenti, formando i corsi d’acqua. I fiumi sono però differenti a seconda della posizione e del tipo di territorio che attraversano. Le Alpi sono distanti dal mare, quindi i fiumi alpini hanno di solito un corso lungo e tranquillo. Sono anche fiumi dal regime regolare, cioè hanno acque abbondanti in tutte le stagioni. Infatti, essi sono alimentati non solo dalle acque piovane, ma anche dallo scioglimento delle nevi in primavera. Oltre al Po, i più lunghi fiumi alpini sono l’Adige, l’Adda, l’Oglio e il Tanaro.
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GEOGRAFIA
Il fiume Adda in Lombardia.
L’Adige scorre in una valle molto ampia che prende nomi diversi e che collega l’Italia con l’Europa centrale. Quaderno p. 125
Le pianure e i fiumi
I fiumi appenninici, invece, sono più brevi, perché le montagne arrivano vicino al mare in molti punti, soprattutto sul versante adriatico. Il loro regime è irregolare, hanno infatti una portata d’acqua variabile: sono ricchi di acque durante i mesi piovosi e quasi asciutti in estate. I fiumi più lunghi dell’Italia centro-meridionale sono l’Arno e il Tevere, che sfociano nel Mar Tirreno. Nell’Italia meridionale, dove il clima è caldo e asciutto, i fiumi sono in genere brevi, ricevono poca acqua, sono quasi sempre in secca e vengono chiamati fiumare. Portata d’acqua: è la quantità d’acqua che un fiume trasporta in un determinato periodo di tempo.
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L’Arno attraversa le città di Pisa e Firenze (nella foto).
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Il fiume Tevere attraversa la Val Tiberina, un’ampia pianura a cui dà il nome, e la città di Roma (nella foto).
La carta geografica Osserva la carta dei fiumi a p. 56. Scrivi il nome di due affluenti di destra del Po. ........................................................................... ...........................................................................
Scrivi il nome di due fiumi appenninici del versante adriatico. ........................................................................... ■
Le fiumare si trovano soprattutto in zone dal clima asciutto e poco piovoso.
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L’Italia e i suoi ambienti
La pianura, il fiume e l’ambiente
La pianura è l’ambiente che è stato più trasformato dal lavoro dell’uomo. Le attività agricole sono favorite dall’abbondanza di acque e dai grandi spazi, dove è più facile l’uso di moderni macchinari. Dove un tempo c’erano boschi oggi vediamo soprattutto distese coltivate, con una fitta rete di canali creati dall’uomo per l’irrigazione. Sono state costruite città, grandi strade e ferrovie, fabbriche e magazzini, aeroporti e centri commerciali.
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Il fiume Adda nei pressi di Trezzo sull’Adda.
Le piante
Gli animali
Solo in alcuni punti sopravvivono piccole aree di bosco: sono le foreste planiziali, cioè le foreste di pianura. Le più numerose sono nella Pianura Padana, ma si trovano anche in altre parti della penisola, per esempio in Puglia e nel Lazio. Vicino ai fiumi ci sono filari di alberi, soprattutto pioppi e salici piantati dall’uomo. A volte nei meandri l’acqua scorre più lentamente e si creano zone di palude, dove crescono canne e fiori acquatici, come le ninfee.
Con la scomparsa dei boschi sono quasi sparite anche molte specie di animali che un tempo abitavano la pianura. Sono però rimasti molti uccelli migratori, come la pavoncella e il beccaccino (nella foto), che hanno trovato nelle zone umide e nei prati il loro ambiente. Nei fiumi vivono molte specie di pesci, come il luccio, la carpa, la tinca e, vicino alla foce, anche l’anguilla.
Per Studiare Sottolinea come indicato, quindi usa le informazioni per esporre a voce:
● in verde la parte di testo in cui si parla degli interventi dell’uomo sulla pianura; ● in rosso la parte in cui si descrivono la flora e la fauna ancora esistenti.
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GEOGRAFIA
Quaderno p. 126
Fo
s cu
L’Italia, la pianura e il fiume In Italia la superficie occupata dalle pianure è abbastanza ridotta. In genere sono più pianeggianti le regioni del nord, che occupano buona parte della Pianura Padano-Veneta. Le regioni del centro, del sud e delle isole hanno invece pianure più piccole, per lo più situate nelle aree costiere.
Lombardia – La Pianura Lombarda è la parte centrale della Pianura Padana. Numerosi fiumi, ricchi di acque, scendono dalle Alpi e si gettano nel Po, che attraversa numerose città, come Pavia (nella foto).
Piemonte – La parte più occidentale della Pianura Padana è racchiusa dal grande arco delle montagne. I fiumi sono numerosi: provengono da sud, come il Tanaro, o da nord, come la Dora Baltea e il Sesia. Tutte le acque arrivano al Po, che attraversa Torino (nella foto).
Lazio – Lungo la costa del Mar Tirreno si estendono tre pianure un tempo paludose e poi bonificate: da nord verso sud la Maremma laziale, l’Agro Romano e l’Agro Pontino. La regione è divisa in due parti dal corso del fiume Tevere (nella foto), che riceve le acque dell’Aniene; il confine con la Campania è segnato dal Garigliano.
Friuli-Venezia Giulia – Il fiume Tagliamento nasce dalle Alpi e con il suo corso divide da nord a sud il Friuli-Venezia Giulia, attraversando la Pianura Veneta, che arriva fino alla costa del Mar Adriatico.
Emilia-Romagna – Circa la metà della regione è occupata dalla Pianura Padana e il Po segna tutto il suo confine settentrionale. Altri fiumi nascono dagli Appennini e sfociano direttamente nel Mar Adriatico; il più importante è il Reno. Tra la foce del Reno e quella del Po si estende l’area paludosa delle Valli di Comacchio (nella foto).
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L’Italia e i suoi ambienti
Le attività
Grazie alle caratteristiche del territorio, l’agricoltura nelle zone di pianura è organizzata in grandi aziende. Sono molto produttive perché utilizzano macchinari moderni e prodotti chimici per concimare e combattere erbacce, insetti nocivi e malattie delle piante. Nella Pianura Padano-Veneta le coltivazioni più diffuse sono i cereali, come il frumento, il mais e il riso, la barbabietola da zucchero, gli alberi da frutta. Qui ci sono anche grandi allevamenti di bovini e di suini, collegati con le industrie alimentari.
In Campania si allevano le bufale.
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Coltivazione di cereali nella Pianura Padana, con l’aiuto di macchinari agricoli.
L’agricoltura è sviluppata anche nelle altre pianure, per esempio nel Tavoliere in Puglia e nella Piana di Catania, in Sicilia. Nelle regioni centro-meridionali, oltre a frutta e ortaggi, si coltivano l’ulivo e il grano duro. In Campania, Lazio e Puglia si allevano bufale per la produzione di latte. Le pianure sono zone molto industrializzate, cioè ci sono molte fabbriche. L’assenza di ostacoli naturali rende facile la costruzione di vie di comunicazione (strade, ferrovie e anche aeroporti) nelle zone pianeggianti. Questo ha favorito il rifornimento di materie prime e il commercio dei prodotti industriali. Oggi molte fabbriche hanno chiuso; sono invece aumentati i grandi centri commerciali, di solito situati nelle zone periferiche delle città.
Competenze in azione Sotto ciascuna immagine scrivi a quale attività si riferisce.
............................................................................
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GEOGRAFIA
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Quaderno p. 127
Ripasso facile
Le pianure e i fiumi Le pianure
I fiumi
Occupano un quarto del territorio italiano. Hanno diverse origini: � alluvionale, come la Pianura Padano-Veneta, la più grande d’Italia; � vulcanica, come la Pianura Campana e la Piana di Catania; � di sollevamento, come il Tavoliere in Puglia.
� Fiumi alpini: hanno un corso lungo, un regime regolare e una buona portata d’acqua. I principali sono il Po e l’Adige. � Fiumi appenninici: sono più brevi; hanno un regime irregolare e una minore portata d’acqua. I principali sono l’Arno e il Tevere. � Fiumare: fiumi brevi, spesso in secca.
Le attività dell’uomo
L’ambiente � Foreste planiziali (oggi quasi scomparse) e zone di palude. � Uccelli migratori e pesci di acqua dolce. � Completa la mappa con l’aiuto del ripasso, poi esponi oralmente.
LE PIANURE
� � � �
agricoltura intensiva; allevamento di bovini e suini; industria; commercio.
Mappa per esporre I FIUMI
hanno origini diverse
vi si pratica
si dividono in
� alluvionale: per esempio la Pianura Padano-Veneta; � vulcanica:
� agricoltura intensiva; � allevamento di bovini e suini; � industria; � commercio.
� alpini: corso lungo, regime regolare e buona portata d’acqua.
...................................................
Piana di Catania; � di sollevamento: Tavoliere in Puglia.
,
I principali sono: ................... e Adige; � appenninici: più brevi, con minore portata d’acqua. I principali sono: Arno e Tevere; � fiumare.
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L’Italia e i suoi ambienti
I laghi
I laghi sono grandi conche nel terreno, che con il passare del tempo si sono riempite d’acqua. Di solito i laghi sono alimentati da un corso d’acqua che scorre verso valle, ma a volte nascono da una sorgente che rimane invisibile sotto la superficie dell’acqua. Il fiume che entra in un lago si chiama immissario, perché vi immette l’acqua; il fiume che esce da un lago si chiama invece emissario. L’Italia è ricca di laghi, che si possono distinguere in base alla loro origine, cioè in base a come si sono formati.
Laghi glaciali
I laghi glaciali sono stati scavati dai ghiacciai, ai piedi delle Alpi. Sono riconoscibili per la loro forma allungata, che corrisponde a quella delle lingue glaciali che dai ghiacciai scendevano in pianura. Sono i laghi italiani più estesi: il Lago Maggiore, il Lago di Como, il Lago d’Iseo e il Lago di Garda, che è il più grande di tutti.
Laghi vulcanici
Laghi tettonici
I laghi vulcanici sono i crateri pieni d’acqua di antichi vulcani ormai spenti. Questi laghi hanno una forma circolare, come per esempio quelli di Bolsena, di Vico, di Bracciano, di Albano e di Nemi nell’Italia centrale.
I laghi tettonici si sono formati in seguito allo sprofondamento del suolo provocato dai movimenti della crosta terrestre. Il Lago Trasimeno, in Umbria, è un lago tettonico: è esteso, ma poco profondo, ed è alimentato dalla pioggia e da sorgenti sotterranee.
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GEOGRAFIA
I laghi e le colline
Laghi costieri
Laghi alpini
I laghi costieri sono laghi di acqua salata o salmastra, rimasta intrappolata dai detriti trasportati dal mare sulla costa sabbiosa. I laghi di Lesina e di Varano, in Puglia, sono due laghi costieri.
I laghetti alpini sono piccole conche in alta montagna, che rimangono piene d’acqua durante l’estate; in inverno, invece, la loro superficie ghiaccia.
Laghi artificiali
Le piante e gli animali
I laghi artificiali sono realizzati dall’uomo, che sbarra il corso di un fiume con una diga, cioè un muro enorme, per creare una riserva d’acqua utile per l’agricoltura o la produzione di energia elettrica.
Lungo le rive dei laghi il clima mite permette la crescita di fiori mediterranei, agrumi, ulivi e persino piante tropicali, come le palme. Un pesce tipico dei laghi italiani è il pesce persico; le sponde, invece, sono popolate da diverse specie di anfibi: rane, rospi, ramarri, tritoni, salamandre.
Quaderno pp. 128-129
GEOGRAFIA
63
L’Italia e i suoi ambienti
Carta geografica Individua sulla carta i principali gruppi collinari e scrivili elencandoli da nord a sud.
Le colline
Gran parte del territorio italiano è costituito da colline, cioè da rilievi che non superano i 600 metri di altitudine. Alcune colline sono di origine morenica: significa che sono state formate dai detriti (rocce, sassi, ciottoli) trasportati dai ghiacciai quando, in epoche antiche molto più fredde della nostra, questi arrivavano fino alla pianura. Sono di origine morenica molte colline piemontesi, lombarde e venete. Altre colline sono di origine vulcanica, cioè create dal materiale eruttato dai vulcani, come i Colli Albani nel Lazio. Altre ancora sono nate da sollevamenti della crosta terrestre, come le Murge in Puglia. Ci sono anche colline derivate da antiche montagne che si sono sgretolate e arrotondate per l’erosione causata da pioggia e vento, per esempio le colline della Basilicata.
Le piante e gli animali La vegetazione spontanea delle colline è stata sostituita in gran parte dalle coltivazioni. Dove è rimasta, prevalgono i boschi misti di latifoglie, come querce, olmi e frassini. Oggi, però, molte zone collinari del Centro-Sud non vengono più coltivate e sui terreni agricoli abbandonati si sono formati nuovi boschi. I boschi delle aree collinari sono popolati da lepri, conigli selvatici, ricci, ghiri e tassi, oltre ai loro predatori, come la volpe e la faina. Sempre più diffuso è il cinghiale (nella foto). Moltissime sono le specie di uccelli: rondini, fagiani, picchi, fringuelli e tanti altri, oltre a numerosi uccelli rapaci, come il falco, la civetta e il barbagianni.
64
GEOGRAFIA
Quaderno p. 130
Fo
s cu
L’ Italia e la collina Tranne due regioni, il Trentino-Alto Adige e la Valle d’Aosta, interamente montuose, tutte le regioni italiane, e in particolare quelle dell’Italia centrale, hanno zone collinari molto estese.
Marche – In questa regione le colline costituiscono l’elemento più importante del territorio e sono distribuite in modo uniforme da nord a sud. Dall’Appennino digradano verso la costa e sono scavate da numerosi fiumi. Anche il Monte Conero (nella foto) è una grande collina che si protende sul mare.
Toscana – Le colline della Toscana sono molto famose e occupano soprattutto la zona centrale. I gruppi più importanti sono le Colline del Chianti, a sud di Firenze, e le Colline Metallifere, così chiamate per la ricchezza di minerali del sottosuolo.
Molise – L’interno del Molise è montuoso, ma verso il Mar Adriatico quasi metà della regione è occupata da colline molto arrotondate. Alcune dighe interrompono il corso dei fiumi e formano dei laghi artificiali: i più importanti sono il lago di Guardialfiera e il lago di Occhito (nella foto).
Umbria – La regione più collinare d’Italia è l’Umbria (ha il 70% di collina), racchiusa all’interno della catena appenninica. Il suo bellissimo paesaggio ondulato è attraversato da numerose valli fluviali. In mezzo a un gruppo di colline si estende il Lago Trasimeno.
Basilicata – Le Colline Lucane arrivano fino alla costa del Mar Ionio. Un tempo erano alte montagne, ma nel corso dei millenni sono state erose fino a diventare colline. Sono infatti formate da rocce argillose e l’argilla è un materiale che si sgretola facilmente con l’acqua delle piogge.
65
L’Italia e i suoi ambienti
Le attività
I dolci pendii delle colline, soleggiati e poco elevati, sono molto adatti alle coltivazioni. L’agricoltura è perciò un’attività molto importante. La coltivazione della vite è diffusa in tutta l’Italia, da nord a sud e nelle isole. Dove il clima è più caldo e secco è presente l’ulivo, per la produzione di olio. Ci sono anche colture di alberi da frutto, cereali, ortaggi e, soprattutto nelle colline dell’Italia centrale, girasole, utilizzato per produrre olio di semi. Anche se oggi è un po’ in declino, è ancora molto praticata la pastorizia, cioè l’allevamento nomade di pecore, soprattutto nelle regioni centromeridionali. Le colline sono anche zone di turismo. I visitatori sono attirati dai paesaggi armoniosi e dai borghi antichi, dai centri termali e dalle fattorie che praticano l’agriturismo, dall’artigianato e dai prodotti tipici italiani. In molte aree collinari ci sono però anche importanti attività industriali. Agriturismo: una forma di turismo legata alle aziende agricole, che affiancano alle attività tradizionali anche quelle di piccoli alberghi o di ristoranti che propongono prodotti locali.
■
■
La coltivazione della vite è molto diffusa.
La pastorizia è soprattutto praticata nelle regioni del Centro e del Sud.
Competenze in azione Indica con una ✘ le motivazioni che ti porterebbero a fare una gita in collina.
■
66
Alcuni prodotti tipici delle fattorie delle zone collinari. GEOGRAFIA
Scalare alte vette. Passeggiare sui pendii. Visitare un uliveto. Visitare i cantieri navali. Prendere il sole in spiaggia. Riposare in un agriturismo. Gustare del formaggio di capra. Gustare una zuppa di pesce. Quaderno p. 131
Ripasso facile
I laghi e le colline I laghi
Le colline
Hanno diverse origini: � glaciali, scavati dai ghiacciai ai piedi delle Alpi. Sono i più grandi laghi italiani (Lago Maggiore, Lago di Como, Lago di Garda, il più esteso); � vulcanici, nei crateri dei vulcani spenti (lago di Bolsena, di Vico, di Bracciano); � tettonici, nati dallo sprofondare del suolo (lago Trasimeno); � costieri (lago di Lesina); � alpini, conche in alta montagna; � artificiali, realizzati dall’uomo. � Completa le mappe con l’aiuto del ripasso, poi esponi oralmente.
I LAGHI
Sono rilievi che non superano i 600 m di altezza e occupano il 42% del territorio italiano. Sono di origine: � morenica: formati dai detriti trasportati dai ghiacciai (colline piemontesi, lombarde e venete) � vulcanica: creati dai materiali eruttati dai vulcani (Colli Albani nel Lazio); � nati dal sollevamento della crosta terrestre (le Murge in Puglia); � nati dall’erosione di antiche montagne (colline della Basilicata).
Mappa per esporre LE COLLINE
hanno diverse origini � glaciali, scavati dai .................................. ai piedi delle Alpi; � vulcanici, nati nei crateri dei ........................................ spenti; � tettonici, nati dallo sprofondare del .................................................. ; � costieri; � alpini; � artificiali.
hanno diverse origini
vi si pratica
� morenica: dai ............................... trasportati dai ghiacciai; � vulcanica: dai materiali eruttati dai ............................... ; � dal sollevamento della crosta terrestre; � dall’erosione di antiche ............................... .
� coltivazione, in particolare di vite e di ulivi; � pastorizia; � turismo; � attività artigianali e industriali.
67
Facciamo il punto 1
Leggi e completa. Scrivi sulla carta i numeri che corrispondono alle definizioni, come nell’esempio.
1 Il mare del porto di Genova: MAR LIGURE.
2 Il mare a sud-est dell’Italia:
..................................................................... 3 Grandi isole:
..................................................................... ..................................................................... 4 Catena montuosa che segna il confine dell’Italia con l’Europa: 1
..................................................................... 5 Catena montuosa estesa da nord a sud dell’Italia: .
.....................................................................
6 I due più importanti vulcani attivi:
..................................................................... .....................................................................
7 La più estesa pianura alluvionale:
..................................................................... 8 Il fiume più lungo d’Italia:
.....................................................................
9 Il lago più vasto:
..................................................................... 10 Un lago nell’Appennino Centrale:
.....................................................................
68
Competenze: Leggere una carta; organizzare le informazioni; comprendere il lessico della disciplina.
2
Completa la tabella. Trascrivi nella colonna corretta le parole dell’elenco, distinguendo tra gli elementi climatici e i fattori climatici:
pioggia ● vento ● latitudine ● marittimità ● temperatura altitudine ● presenza di catene montuose ● neve
3
È un elemento climatico
È un fattore climatico
........................................................................................................................
........................................................................................................................
........................................................................................................................
........................................................................................................................
........................................................................................................................
........................................................................................................................
........................................................................................................................
........................................................................................................................
Completa lo schema inserendo al posto esatto le seguenti parole:
biodiversità ● risorse ● ecosistemi ● territorio Fare attenzione all’ambiente è importante per
non sprecare le
.........................................................
del
4
........................................................
non alterare l’equilibrio degli ..............................................................
preservare la ..............................................................
Scrivi sotto ogni immagine l’ambiente che rappresenta. Scegli tra le seguenti espressioni:
ambiente costiero ● ambiente collinare ● ambiente montano ● ambiente di pianura
.........................................................
.........................................................
.........................................................
.........................................................
.........................................................
.........................................................
.........................................................
.........................................................
Autovalutazione
Come hai trovato questa attività? Dai un voto da 1 a 4 e spiega a voce perché.
69
La popolazione in Italia Studiare un territorio significa conoscere non solo le sue caratteristiche fisiche e ambientali, ma anche la sua popolazione, cioè la gente che lo abita. La popolazione italiana è composta da tutte le persone (donne e uomini, bambini, giovani e anziani) che vivono all’interno dei confini del nostro Paese. Queste persone sono organizzate con regole (le leggi) e strumenti di governo (le istituzioni) e formano tutte insieme la società italiana. Per conoscere il nostro Paese, perciò, è importante osservare le caratteristiche della società attuale e le sue trasformazioni rispetto al passato. Le società, infatti, possono essere paragonate a esseri viventi che si modificano continuamente. Anche la società italiana è in continua evoluzione. Nel tempo si è trasformato il modo di vestire, di mangiare, di costruire le case. Sono cambiate le attività economiche a cui si dedicano le persone, cioè i tipi di lavoro, i mezzi per spostarsi e comunicare, e perfino il modo di trascorrere il proprio tempo libero.
Competenze in azione Osserva le due fotografie e rispondi. ● Noti delle differenze? Quali? Ti sembrano scattate nello stesso periodo?
● Quale pensi sia stata scattata prima? Da che cosa lo capisci?
● Quale ti sembra più recente? Da che cosa lo capisci?
● La tua classe assomiglia di più a quella della prima foto o della seconda? Perché?
70
■
La popolazione italiana oggi supera i 60 milioni di persone.
La popolazione in Italia
La demografia
La geografia è aiutata da una scienza, la demografia, che studia una popolazione esaminando i dati demografici, cioè i numeri che la riguardano. L’Italia è sempre stata molto popolata, perché il suo territorio ha condizioni naturali che hanno favorito anche in passato la vita dell’uomo. A partire dall’inizio del secolo scorso si è verificato un forte aumento della popolazione, legato al miglioramento delle condizioni di vita dovuto allo sviluppo dell’industria e alle conquiste scientifiche e tecnologiche. Oggi gli Italiani sono più di 60 milioni, ma la popolazione è più anziana rispetto al passato, sia perché la vita media si è allungata (cioè si vive più a lungo), sia perché nascono meno bambini, visto che è cambiato il tipo di famiglia. Un tempo, nella famiglia patriarcale, vivevano insieme diverse generazioni e le donne accudivano la casa e i numerosi figli. Oggi, di solito, vivono insieme solo i genitori e i figli: questa famiglia è definita nucleare. Poiché spesso i genitori lavorano fuori casa, è più difficile accudire una famiglia numerosa: questo spiega perché ci sono molti figli unici.
100
90
80
70
60
50
40
■
Una famiglia di oggi. 30
Demografia: deriva da due 20 parole greche, “demos” (popolo) e “grafia” (scrittura). 10 Significa perciò “descrizione di un popolo”. 0 1
0,8
0,6
maschi italiani maschi stranieri
0,4
0,2
0,2
0
0
femmine italiane femmine straniere
0,4
0,6
0,8
1
100
90
80
Competenze in azione
70
Osserva il grafico. Rappresenta l’età della popolazione residente in Italia divisa tra maschi e femmine in percentuale. L’età è indicata al centro del grafico.
60
50
● Qual è la fascia di età più numerosa? ………………................…...……….
40
● Nella fascia di età che va dai 70 agli 80 anni ti sembrano più numerose le donne o gli uomini? …………………...…….........................…..
30
● Che cosa noti della presenza di cittadini stranieri?
…………………...………………………...…….............……………….....…….............……….
20
● Dal grafico ti sembra più numerosa la fascia che va da 0 a 10 anni o quella che va dai 50 ai 60 anni?
10
…………………...………………………...…….............………...............……………...……….
● Che cosa deduci quindi dal grafico sulla popolazione italiana? …………………...………………………...…….............………...............……………...……….
0 1
0,8
0,6
maschi italiani maschi stranieri
Quaderno pp. 132-133
0,4
0,2
0
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
femmine italiane femmine straniere
GEOGRAFIA
71
La popolazione in Italia
Le migrazioni
Esiste un fenomeno demografico che contrasta l’invecchiamento della popolazione italiana: l’arrivo di cittadini dall’estero. Ogni anno sono numerosi gli immigrati, cioè le persone che arrivano in Italia da un altro Paese. Ma per quali ragioni queste persone si spostano dal loro Paese? I motivi sono diversi: ● perché cercano un lavoro e migliori condizioni di vita, per sé e per la propria famiglia; ● perché fuggono da zone di guerra oppure perché sono perseguitati (cioè accusati ingiustamente per motivi politici, religiosi o razziali) nella loro patria. Questi cittadini vengono definiti rifugiati. I rifugiati ambientali, invece, sono coloro che devono lasciare il proprio territorio per problemi legati all’ambiente, per esempio a causa di un’inondazione o di un cambiamengrafico pag.54 to del clima che provoca siccità e carestia. In Italia da tempo vivono e lavorano diverse comunità di stranieri. Le più numerose provengono dalla Romania, dall’Albania, dal Marocco, dalla Cina e dall’Ucraina. grafico pag.54
Il grafico
Per Studiare Cerca le informazioni nel testo e rispondi alle domande.
● Chi sono gli immigrati? ● Quali sono le cause delle migrazioni? ● Qual è la comunità di stranieri più numerosa in Italia?
Sono più di 70 milioni le persone che nel mondo hanno dovuto abbandonare le proprie case a causa di conflitti. Inoltre più di 800 milioni di persone nel mondo vivono in uno stato di estrema povertà. Agenda 2030 • Obiettivo 1. Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo.
grafico pag.57
grafico pag.57
Comunità di stranieri residenti in Italia
Romania Albania Marocco Ucraina Cina altri
23% 8,4% 8% 4,6% 5,7% 50,3%
popolazione urbana 69% popolazione rurale 31%
■
72
grafico pag.68
Romania 23% GEOGRAFIA Albania 8,4% Marocco 8% Ucraina 4,6% Cina 5,7% altri 50,3%
Due giovani ricercatori al lavoro in un laboratorio.
popolazione urbana 69% popolazione rurale 31%
settore primario settore secondario settore terziario
3, 26 69
La popolazione in Italia
Gli Italiani all’estero
Anche molti cittadini italiani sono emigrati, cioè si sono trasferiti all’estero. Nel corso del tempo sono stati milioni gli Italiani, soprattutto contadini poveri, che sono andati a lavorare e a vivere in un Paese straniero. Nei primi decenni del secolo scorso gli Italiani si trasferirono soprattutto in America; in seguito andarono a cercare lavoro in Paesi europei più ricchi del nostro, come la Germania e il Belgio. Ancora oggi ci sono molti Italiani che vanno a vivere all’estero per un periodo più o meno breve. Si tratta soprattutto di giovani diplomati o laureati che cercano in altri Paesi migliori occasioni di lavoro: per questo motivo il fenomeno viene definito “cervelli in fuga”.
■
Molti giovani laureati italiani vanno all’estero in cerca di lavoro.
L’italiano e le altre lingue
La lingua ufficiale del nostro Paese è l’italiano. È una lingua neolatina, cioè derivata dal latino, la lingua degli antichi Romani, come altre lingue europee, tra cui il francese, lo spagnolo e il rumeno. Fino alla metà del secolo scorso molti parlavano i dialetti, varianti della lingua italiana, che cambiano da zona a zona. Nelle regioni situate lungo i confini sono presenti minoranze linguistiche: sono chiamate così le comunità formate da un numero limitato di persone che parlano, oltre all’italiano, anche un’altra lingua. Le più importanti sono quella francese in Valle d’Aosta, tedesca nel TrentinoAlto Adige e slovena in Friuli-Venezia Giulia. In Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia ci sono zone dove si parlano l’albanese e il greco perché qui vivono comunità che giunsero molti secoli fa dall’Albania e dalla Grecia. Anche le immigrazioni recenti hanno portato lingue diverse dall’italiano: per esempio, l’arabo, parlato dai cittadini del Nordafrica, lo spagnolo, parlato dai Latinoamericani, e il cinese.
■
Nelle zone di confine, dove sono presenti minoranze linguistiche, anche la cartellonistica è bilingue.
Competenze in azione La lingua italiana è in continua trasformazione. Già in passato l’italiano ha fatto proprie parole provenienti da altre lingue: dal tedesco, dal francese e dall’arabo. Oggi nel nostro modo di parlare abbiamo inserito molte parole inglesi. ● Fai qualche esempio di parola inglese che usi regolarmente. ● C’è una parola italiana che può sostituirla? ● Se sì, quale delle due preferisci usare? Perché? GEOGRAFIA
73
La popolazione in Italia
Le città italiane
L’Italia è un Paese ricco di città: ci sono alcuni grandi centri e moltissime città piccole e medie. Insieme, queste città formano una rete urbana: infatti, se sulla carta geografica congiungi con un tratto di matita tutte le città italiane, ti accorgi che hai disegnato una rete, che ricorda quella dei pescatori. Questa rete è detta policentrica perché la capitale, Roma, non è l’unica città importante, ma ce ne sono tante altre sparse su tutto il territorio. Infatti il nostro Paese è rimasto diviso in piccoli Stati fino a circa 160 anni fa, e ciascuno di essi aveva una propria capitale: sono state capitali, per esempio, Torino, Milano, Firenze, Napoli e Palermo, ma anche città più piccole come Mantova, Parma, Lucca, Urbino. Per questo tanti centri italiani sono ricchi di storia e di opere d’arte, e anche molto legati al territorio che li circonda.
■
Una veduta di Milano, una delle città più popolose d’Italia.
Policentrica: che ha molti centri e non uno solo più importante degli altri. Una rete è monocentrica quando invece ha un solo centro che prevale sugli altri.
Carta geografica Osserva la carta delle città italiane.
● Trova la città in cui vivi o la più vicina al tuo paese. Quali dimensioni ha? ● Ci sono metropoli o città grandi nella tua regione? Se sì, quali?
74
GEOGRAFIA
Un calendario per l’Educazione Civica, p. 18
La popolazione in Italia
La trasformazione delle città
Molte città italiane hanno mantenuto il loro centro storico, cioè la parte più antica. In passato, il centro era costituito da case d’abitazione e botteghe artigiane, mentre oggi spesso, in particolare nelle città più grandi, ci sono soprattutto bar e ristoranti, grandi negozi, banche e uffici che occupano i palazzi storici. Pian piano la popolazione si è infatti trasferita in periferia, cioè la zona più esterna della città. Qui sono nati molti quartieri residenziali, cioè quartieri con condomini o villette d’abitazione. In alcune città è stato realizzato un centro direzionale, cioè un quartiere dove si concentrano le sedi di tante aziende. Nel secolo scorso all’interno delle città si trovavano anche numerose fabbriche: oggi molte non sono più attive e i loro spazi sono stati utilizzati da centri commerciali, fiere, università, luoghi della cultura. La rigenerazione urbana
grafico pag.54
Un secolo fa in Italia gli abitanti delle campagne erano molto più numerosi. Quando l’uso di macchinari nell’agricoltura ha fatto sì che occorressero meno contadini per lavorare i campi, moltissime persone si sono trasferite nelle città alla ricerca di un lavoro. Questo spostamento di popolazione dalla campagna alla città è stato chiamato inurbamento. Romania 23% Albania 8,4% Quaderno Marocco 8%p. 134 Ucraina 4,6% Cina 5,7% altri 50,3%
■
Il centro direzionale di Napoli.
A Torino l’area del Lingotto, dove un tempo sorgeva un grande stabilimento FIAT per la produzione di automobili, è stata completamente riqualificata. Al posto della fabbrica oggi c’è una zona fieristica, un Centro congressi, un auditorium e una pinacoteca. grafico pag.57
grafico pag.68
popolazione rurale
31% 69%
popolazione urbana
popolazione urbana 69% popolazione rurale 31%
■
Gradara, in Emilia-Romagna. settore primario settore secondario GEOGRAFIA 75 settore terziario
3,8% 26,6% 69,6%
Ripasso facile
La popolazione in Italia La popolazione in Italia La demografia è la scienza che studia i dati sulla popolazione. Oggi gli Italiani sono circa 60 milioni. La composizione della popolazione italiana è cambiata rispetto al passato: ci sono più anziani e meno bambini. La durata media della vita, infatti, si è allungata, ma nascono meno bambini.
La lingua L’italiano è la lingua ufficiale del nostro Paese. Sono molto diffusi i dialetti, che cambiano di zona in zona. Nelle zone di confine ci sono minoranze linguistiche, che parlano, oltre all’italiano, anche un’altra lingua (per esempio il francese in Valle d’Aosta, il tedesco in Trentino AltoAdige e lo sloveno in Friuli Venezia Giulia).
Le città italiane
Le migrazioni � In Italia arrivano molti stranieri da diverse parti del mondo per cercare migliori condizioni di vita: sono gli immigrati. Alcuni, detti rifugiati, fuggono da zone di guerra o sono perseguitati per motivi politici. I rifugiati ambientali, invece, devono lasciare il proprio Paese per motivi legati all’ambiente. � Molti Italiani, soprattutto giovani laureati, vanno invece a cercare lavoro all’estero. Questo fenomeno viene chiamato “cervelli in fuga”.
76
In Italia ci sono molte città, che formano una rete urbana. Questa rete è detta policentrica perché Roma, la capitale, non è l’unica città importante. Negli ultimi anni molte persone hanno abbandonato le campagne per trasferirsi in città (inurbamento). Oggi circa il 70% della popolazione italiana vive in città.
Mappa per esporre
� Completa le mappe con le seguenti parole:
inurbamento � anziani � popolazione � rete urbana � città
LA DEMOGRAFIA studia
i dati sulla
.......................................................
.
LA POPOLAZIONE IN ITALIA è composta
è cambiata
da tutte le persone
rispetto al passato:
che vivono nei confini del nostro Paese: circa 60 milioni.
è distribuita soprattutto nelle
� ci sono migliori
hanno lasciato la
� la vita media
campagna per andare in
è più lunga; ...............................
,
perché molte persone
condizioni di vita;
� ci sono più
......................
.
città:
.......................................................
.
inoltre � le famiglie sono nucleari; � nascono meno bambini.
� Aiutati con la mappa per esporre oralmente ciò che hai studiato.
In Italia ci sono molte città che formano una .......................................................
, detta
policentrica.
77
Facciamo il punto 1
Completa le frasi inserendo al posto esatto i seguenti termini:
ambientali ● demografia ● immigrati ● distribuzione ● emigrati ● numero ● La il
........................................................
........................................................
è lo studio di alcuni aspetti della popolazione come
degli abitanti, la loro
........................................................
sono persone che arrivano in Italia da altri Paesi.
● Gli
........................................................
sono persone che si trasferiscono dall’Italia in altri Paesi. ........................................................
perché provengono da Paesi stranieri.
In alcune regioni ci sono minoranze linguistiche
che cambiano da zona a zona.
In Italia ci sono persone che parlano anche l’arabo, lo spagnolo o il cinese
in particolare nelle zone che si trovano al confine con Stati stranieri.
I dialetti sono delle varianti della lingua italiana grafico pag.54
perché deriva dalla graficolingua pag.57 degli antichi Romani.
gr
Osserva l’areogramma: qual è la percentuale di popolazione italiana che vive nelle città? ................... popolazione rurale
4
.
Collega con una freccia i fatti nella colonna di sinistra alle rispettive cause nella colonna di destra.
L’italiano è una lingua neolatina
3
sul territorio, la loro evoluzione.
● Gli
● I rifugiati fuggono dalla guerra e dai disastri
2
........................................................
31%
popolazione urbana
Che cosa vuol dire la parola “inurbamento”?
Fenomeno per Fenomeno per
78
Romania 23% Albania 8,4% cui molte persone Marocco 8% Ucraina 4,6% cui molte persone Cina 5,7% altri 50,3%
lasciano l’Italia.
popolazione urbana 69% popolazione rurale 31%
dalla campagna si trasferiscono a vivere in città.
Competenze: Organizzare le conoscenze; ricavare informazioni da grafici.
settor settor settor
5
Osserva il grafico e rispondi. 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0
6
● Quanti anziani c’erano per ogni bambino nel 1951?
Anziani per bambino
........................................................
5,0
● Quanti ce n’erano nel 2019? 3,4
3,8
● Il grafico ci dice che la percentuale di anziani nella popolazione italiana è:
2,6
aumentata.
1,9 0,7
0,9
1951
1961
1,1 1971
1981 1991 Censimenti
2001
2011
2019
Osserva la carta e scrivi sui puntini in quali regioni vi sono più immigrati e in quali meno.
● Regioni con la più alta percentuale di stranieri: ................................................................................................................
● Regioni con la più bassa percentuale di stranieri: ................................................................................................................
Autovalutazione
........................................................
diminuita.
7
Osserva la carte e rispondi.
● Dove si trovano le minoranze di lingua albanese? .......................................................................................... ● Dove si trovano le minoranze di lingua francese? ........................................................................................... ● Perché, secondo te, si trovano in queste regioni? ................................................................................................
Come hai trovato questa attività? Dai un voto da 1 a 4 e spiega a voce perché.
79
L’economia
grafico pag.54 grafico pag.54
grafico pag.57 grafico pag.57
Per studiare un Paese è importante conoscere come funziona la sua economia. Il sistema economico di un Paese è l’insieme dei cittadini e delle cittadine che lavorano e che consumano dei prodotti, delle aziende agricole e delle fabbriche che li producono, e delle imprese che trasportano e scambiano i prodotti. Tutte queste attività producono la ricchezza di un Paese, che viene definita reddito. popolazione urbana omania 23% popolazione urbana69% 69% Romania 23% Gli studiosi che si occupano di economia, che si chiamano bania 8,4% popolazione rurale Albania 8,4% popolazione rurale 31% 31% arocco 8% Marocco 8% craina 4,6% economisti, suddividono le attività economiche in tre settori.
Ucraina 4,6% na 5,7% Cina 5,7% tri 50,3% altri 50,3%
Settore primario Il settore primario comprende le attività che utilizzano le risorse della terra e del mare: l’agricoltura, l’allevamento, la pesca e l’acquacoltura, lo sfruttamento dei boschi (silvicoltura), quello del sottosuolo, che fornisce minerali, materiali da costruzione e combustibili, e l’estrazione del sale.
omania 23% Romania 23% bania Albania 8,4% 8,4% arocco Marocco8% 8% craina Ucraina4,6% 4,6% na 5,7% Cina 5,7% tri 50,3% altri 50,3%
Settore secondario Il settore secondario riguarda le attività delle fabbriche, dove si trasformano i prodotti agricoli e minerari per ottenere prodotti finiti. Nell’industria i prodotti sono lavorati in fabbriche con molti operai e grandi macchinari; nell’artigianato, i prodotti invece sono realizzati in laboratori dove lavorano popolazione pocheurbana persone. popolazione urbana69% 69% popolazione rurale popolazione rurale 31% 31%
grafico pag.68 grafico pag.68
I settori dell’economia in Italia
settore primario 3,8% settore primario 3,8% settore secondario settore secondario 26,6% 26,6% settore terziario 69,6% settore terziario 69,6%
Settore terziario Il settore terziario non produce oggetti, ma comprende tutte le attività che offrono servizi per i cittadini: i servizi pubblici (scuole, ospedali, trasporti...), il commercio, la finanza... Ci sono infine attività che utilizzano soprattutto il lavoro intellettuale e le nuove tecnologie: sono defisettore primario nite terziario avanzato.3,8% settore primario 3,8%
settore secondario settore secondario 26,6% 26,6% settore terziario 69,6% settore terziario 69,6%
Competenze in azione
Osserva le fotografie. ● Indica a quale settore economico appartengono le tre attività illustrate nelle foto.
grafico pag.118 grafico pag.118
500.000 0.500.000 500.000 5.500.000 500.000 .............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. 0.500.000 500.000 5.500.000 ● Sapresti spiegare quale legame esiste tra loro? 500.000 0.500.000 ........................................................................................................................................................................................................................................................ 500.000 5.500.000 500.000 0.500.000 500.000 5.500.000 Quaderno pp. 135-136 500.000 80 0.500.000 500.000 5.500.000 1861 1861 1871 1871 1881 1881 1891 1891 1901 1901 1911 1911 1921 1921 1931 1931 1941 1941 1951 1951 1961 1961 1971 1971 1981 1981 1991 1991 2001 2001 2011 2011
Il settore primario In Italia il settore primario occupa solo una piccola percentuale del totale dei lavoratori, ma è molto importante perché fornisce le materie prime per tutto il Paese. Dall’agricoltura, dall’allevamento e dalla pesca si ricava cibo, ma la produzione di alcuni alimenti è insufficiente per il consumo italiano. Per esempio, una parte del grano, della carne e del pesce che consumiamo deve essere importata, cioè acquistata da altri Paesi. Dobbiamo importare anche i prodotti tropicali (come il caffè, il cacao e le banane), che crescono in climi più caldi di quello italiano. Dalla silvicoltura, cioè dallo sfruttamento dei boschi, si ricava il legname. Invece dall’attività estrattiva si ricavano metalli, minerali, gas, petrolio. Infine dalle saline si ricava il sale. Materie prime: le risorse che vengono dal pianeta.
Il settore primario
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Nell’agricoltura intensiva si usano macchinari agricoli moderni.
L’agricoltura biologica
L’agricoltura
L’agricoltura è diffusa soprattutto nelle zone pianeggianti e collinari. Le aziende più grandi si trovano nella Pianura Padana e nelle altre zone pianeggianti della penisola e delle isole. Utilizzano macchinari per svolgere le lavorazioni e prodotti chimici per concimare e combattere insetti ed erbe che rovinano il raccolto. Questo modo di coltivare viene definito intensivo. In altre zone ci sono invece aziende più piccole e i campi vengono lavorati direttamente dai proprietari senza grande uso di macchinari. Questo modo di coltivare è definito estensivo. Nelle nostre campagne si coltivano cereali (frumento, mais, riso), ortaggi (pomodori, zucchine, peperoni, cipolle), legumi (piselli, lenticchie, fagioli), frutta (mele, pesche, kiwi, agrumi), ulivi e viti con cui si producono olio e vino.
Oggi è molto diffusa l’agricoltura biologica, che utilizza solo metodi naturali per lavorare il terreno e combattere gli insetti nocivi e le malattie delle piante. GEOGRAFIA
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L’economia
Nella Pianura Padana ci sono molti allevamenti intensivi.
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Per Studiare Sottolinea le parole che non conosci, poi cerca il loro significato e annotalo accanto al testo.
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La pesca è una delle risorse delle zone costiere.
L’acquacoltura è molto praticata lungo le coste. GEOGRAFIA
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Un allevamento di suini.
L’allevamento
I bovini (mucche e buoi) sono allevati soprattutto sui pascoli alpini e nelle stalle della Pianura Padana, in zone ricche d’acqua. Nelle regioni centro-meridionali e nelle isole, dove il clima è più secco e la vegetazione più scarsa, vengono allevati ovini (pecore) e caprini (capre). L’allevamento del pollame (polli e tacchini) e dei suini (maiali) è diffuso in tutte le regioni.
La pesca e l’acquacoltura
Il nostro Paese ha chilometri di coste e la pesca è sempre stata un’importantissima fonte di cibo e un’attività molto praticata. Si pesca pesce azzurro (acciughe, sardine, sgombri), ma anche orate, tonni, pesci spada, oltre a molluschi (cozze, vongole, polpi) e crostacei (gamberi). Purtroppo il Mar Mediterraneo non è un mare molto pescoso. Inoltre negli ultimi anni è stato troppo sfruttato: questo significa che i pesci sono stati catturati in quantità eccessiva, senza dar loro il tempo di riprodursi. Lungo le coste è sviluppata anche l’acquacoltura, cioè l’allevamento di pesci e molluschi in specchi d’acqua chiusi vicino alle coste. Quaderno pp. 137-138
La silvicoltura
I boschi sono un’importante risorsa del nostro Paese perché forniscono legname con cui si costruiscono mobili, abitazioni, oggetti di artigianato… La legna costituisce anche un combustibile usato soprattutto nelle zone montane per riscaldare le abitazioni. Inoltre fornisce la cellulosa, con cui si fabbrica la carta.
Le attività estrattive
Il sottosuolo italiano è povero di minerali. Molte delle miniere di carbone in Sardegna e di ferro nelle Prealpi, in Valle d’Aosta e in Sardegna oggi sono state abbandonate. Le principali risorse sono costituite da alcuni giacimenti di petrolio in Basilicata e nei fondali marini della Sicilia e da giacimenti di metano nella Pianura Padana e nel Mar Adriatico. La produzione, però, non copre il fabbisogno del nostro Paese e quindi queste materie prime vengono importate, cioè acquistate all’estero. Una risorsa importante è costituita dal sale, che viene raccolto nelle saline della Sardegna, della Puglia e dell’Emilia-Romagna e nelle miniere di salgemma della Sicilia. Sulle Alpi Apuane, in Toscana, si estrae un marmo pregiato, apprezzato ed esportato in tutto il mondo. Da qualche anno l’attività estrattiva è considerata un’attività del settore secondario.
Per difendere i boschi e salvaguardare gli alberi è stato creato il marchio FSC. Questo marchio certifica che per ogni albero tagliato ne è stato ripiantato un altro.
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L’estrazione del marmo sulle Alpi Apuane.
Competenze in azione Risorse del settore primario
Attività
Terreno
...........................................................................................................................................................
Animali
...........................................................................................................................................................
Boschi
...........................................................................................................................................................
Sottosuolo e attività estrattive
...........................................................................................................................................................
Quaderno p. 139
GEOGRAFIA
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Il settore secondario
L’economia
Fanno parte del settore secondario le attività con cui si trasformano le materie prime (alimenti, metalli, legno, fibre…) in prodotti lavorati e oggetti. L’artigianato è la produzione di oggetti realizzati a mano; l’industria, invece, produce oggetti in grande quantità e attraverso l’uso di macchinari. Anche l’edilizia, che si occupa della costruzione di edifici e di strade, fa parte del settore secondario. ■
L’industria italiana della pasta è la prima nel mercato mondiale, con più di 100 pastifici attivi nel nostro Paese.
L’industria
Nonostante sia povera di materie prime, l’Italia è uno dei Paesi più industrializzati del mondo. In Italia sono diffuse soprattutto aziende di piccole e medie dimensioni, in cui lavora un numero ridotto di persone. Negli ultimi anni, però, molte aziende hanno deciso di spostare le proprie produzioni all’estero, dove il costo della manodopera è più basso, facendo così aumentare la disoccupazione nel nostro Paese. Anche la concorrenza dell’industria di altri Paesi, come la Cina o la Thailandia, ha messo in difficoltà le imprese italiane. Alcuni settori restano comunque molto importanti: ● le industrie meccaniche, che producono ed esportano navi, aerei, treni e macchinari; ● le industrie elettrotecniche ed elettroniche, che si occupano di illuminazione, trasmissione di energia, computer; ● le industrie tessili e della moda, uno dei settori italiani più conosciuti nel mondo; ● le industrie alimentari (vino, conserve, formaggi…), i cui prodotti sono ampiamente esportati. 84
GEOGRAFIA
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Le industrie tessili e della moda sono uno dei settori più sviluppati dell’industria italiana. Quaderno p. 140
L’artigianato
L’Italia è famosa anche per la produzione artigianale. Gli artigiani creano manufatti legati a una tradizione che si tramanda da generazioni. I prodotti artigianali sono oggetti fatti a mano o con semplici attrezzi, partendo dalla lavorazione di prodotti naturali: il vetro, la ceramica, il legno, alcuni metalli, le pietre preziose, le fibre tessili, il giunco. Il lavoro degli artigiani a volte è simile a una forma artistica: non ha perciò solo importanza economica, ma anche culturale. Il “Made in Italy”
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Un artigiano al lavoro nella realizzazione di una poltrona in legno.
Il marchio “Made in Italy” (un’espressione inglese che significa “fatto in Italia”) tutela i prodotti artigianali e industriali progettati, lavorati e confezionati in Italia. Questo marchio si applica a diversi settori: ● alla moda, con vestiti di sartoria, scarpe, borse, cinture…; ● all’arredamento, con mobili, sedie, poltrone, lampade, lampadari…; ● all’artigianato, con ceramiche d’arte, tessuti, gioielli…
Competenze in azione Scrivi nella tabella i nomi dei seguenti prodotti industriali in corrispondenza del settore che li produce: automobili ● vini ● divani ● macchinari ● tessuti ● sedie ● scarpe ● trattori conserve ● salumi ● computer ● vestiti ● stampanti ● biciclette ● armadi
Industria
Prodotti
Meccanica
..........................................................................................................................................................................................
Tessile e abbigliamento
..........................................................................................................................................................................................
Alimentare
..........................................................................................................................................................................................
Legno e arredamento
..........................................................................................................................................................................................
Elettronica
..........................................................................................................................................................................................
Quaderno p. 141
GEOGRAFIA
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Il settore terziario
L’economia
In Italia la maggioranza delle persone lavora nel settore terziario, che comprende tantissime e diverse attività. C’è chi lavora nei servizi pubblici, per esempio nelle scuole, negli ospedali, nei trasporti, oppure per la raccolta dei rifiuti. C’è chi svolge una professione, come l’avvocato, l’architetto, il veterinario ecc. C’è chi lavora per la ricerca scientifica, chi in attività legate alla finanza (banche, assicurazioni ecc.), e c’è chi si occupa di trasporto di merci. ■
Il commercio
I supermercati sono oggi diffusi in tutti i quartieri delle città, grandi e piccole.
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Una delle attività più diffuse del settore terziario è il commercio. Chi si occupa di commercio all’ingrosso acquista le merci dalle aziende e le rivende ai negozianti. Quando, invece, le merci vengono vendute direttamente ai consumatori si parla di commercio al dettaglio. Fino a qualche decennio fa, i negozi erano piccoli e distribuiti in ogni quartiere cittadino, così come nei paesi di campagna e di montagna. Poi sono nati i supermercati che gestiscono grandi quantità di merce. Oggi si vanno sempre più diffondendo i centri commerciali, dove si possono trovare riuniti supermercati, negozi, bar, ristoranti, spazi gioco.
Competenze in azione Osserva la foto, che mostra un tipico mercato all’aperto, quindi rispondi. ● Nella tua zona c’è un mercato all’aperto simile a quello nella foto? Quando si svolge?
● La tua famiglia lo frequenta, oppure in genere compra i generi alimentari altrove? Perché? ● Se li compra altrove, dove si rifornisce più frequentemente? Supermercato Piccoli negozi
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GEOGRAFIA
I trasporti pubblici sono un ramo importante del settore terziario.
Centro commerciale Acquisti online
Il settore terziario
I servizi per i cittadini e per le imprese
I servizi possono essere pubblici o privati. I servizi pubblici sono quelli aperti a tutti e pagati dallo Stato, che li finanzia con le tasse versate dai cittadini. Lo Stato garantisce ai cittadini i servizi pubblici più importanti: l’istruzione (gli edifici scolastici, gli insegnanti…), la tutela della salute (ospedali, pediatri e medici), la giustizia, la difesa del territorio tramite l’esercito, la sicurezza pubblica tramite la Polizia, i Carabinieri, i Vigili del fuoco… Negli ultimi anni molti servizi che prima erano pubblici sono stati privatizzati, cioè ceduti a società private. ■
Il trasporto su strada è più sviluppato rispetto a quello ferroviario, ma causa problemi di inquinamento.
Quaderno p. 142
■
L’istruzione e la sanità sono tra i servizi più importanti del settore terziario.
I trasporti
Per poter essere venduti lontano dai luoghi di produzione, i prodotti devono essere trasportati. Per questo è di fondamentale importanza per l’economia del nostro Paese disporre di mezzi di trasporto (camion, treni, aerei, navi…) e di vie di comunicazione (strade, autostrade, ferrovie, porti, aeroporti…) che permettano ai prodotti di raggiungere velocemente diverse destinazioni. In Italia le vie di comunicazione sono sviluppate, anche se in modo diverso da regione a regione. Il servizio di trasporti è importante per il turismo, una voce significativa della nostra economia, perché permette alle persone di spostarsi facilmente. GEOGRAFIA
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Speciale
STE M
I mezzi di trasporto
* fai STEM con il TINKERING
Oggi riusciamo a percorrere grandi distanze in poco tempo via mare, via terra e anche via aria, grazie a mezzi di trasporto che si avvalgono di tecnologie sofisticate. Alcuni mezzi, come il treno, sono stati inventati due secoli fa, ma nel tempo sono diventati sempre più comodi e veloci. Anche le navi si sono evolute rispetto al passato: ora hanno motori potentissimi e alcune, come gli aliscafi, possono raggiungere velocità elevate.
L’aliscafo è una macchina sorprendente: per certi versi assomiglia più a un aereo che a una nave. Serve per spostarsi in mare o sui grandi laghi, ma molto velocemente. Da fermo o a bassa velocità, l’aliscafo è una nave normale. Ma appena acquista velocità, le ali che sono immerse vengono spinte in alto dalla pressione dell’acqua e lo scafo si solleva. Restano immersi solo l’elica e il timone. In questo modo l’aliscafo non è più frenato dall’acqua e la sua velocità può raddoppiare. Gli aliscafi più veloci possono superare i 90 km all’ora. I treni ad alta velocità si spostano grazie a un motore elettrico modernissimo, che è molto potente, consuma poca energia e dura nel tempo. Il treno riceve l’elettricità dalle linee aeree che corrono parallele ai binari. Secondo le regole europee, si parla di “alta velocità” quando un treno è in grado di raggiungere almeno i 250 km all’ora. Oggi diversi treni europei arrivano a 320 km all’ora. In Cina è stato realizzato un treno che riesce a viaggiare senza toccare le rotaie: in questo modo può arrivare fino a 500 km all’ora! Puoi immaginare quest’originale tecnologia pensando alle calamite che, messe una vicina all’altra, si respingono: il treno e le rotaie si comportano proprio come due calamite e il treno viaggia sospeso.
Secondo te, perché un treno che non tocca le rotaie va più veloce di un treno che si appoggia sui binari? 88
Negli ultimi anni si sono diffusi i droni, aeromobili a pilotaggio remoto, cioè velivoli senza pilota, controllati da lontano. Nati per uso militare, oggi sono molto utilizzati in tutti i campi, per esempio il cinema, il commercio o il modellismo.
TINKERING In classe costruite un piccolo tubo del vento e scoprite come volano oggetti di forme e materiali diversi. Tagliate il collo e il fondo di una vecchia bottiglia. Create un piccolo getto d’aria con un ventilatore portatile. Posizionate gli oggetti sul getto d’aria e… scoprite come volano!
Leonardo da Vinci, che visse durante il XV secolo, aveva progettato diverse macchine volanti: la sua vite aerea, per esempio, anticipò di secoli l’invenzione dell’elica. Leonardo infatti studiava l’anatomia dei volatili e la resistenza dell’aria e faceva numerosi esperimenti sulla caduta dei pesi e sui moti dell’aria.
L’elicottero è un aeromobile costituito da un motore che aziona delle pale rotanti (elica), permettendo il decollo e l’atterraggio in verticale. Questo velivolo, perciò, al contrario dell’aeroplano, non ha bisogno di una pista riservata, ma soltanto di un’area libera molto ridotta.
LAB
Quali oggetti galleggiano meglio nell’aria?
I loro movimenti dipendono dal materiale di cui sono fatti?
I loro movimenti dipendono dallo loro forma?
Sì
Sì
No
Come? Che cosa potete migliorare?
Verificate le vostre ipotesi. In Guida le istruzioni per l’uso.
No
In che modo?
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L’economia
Il terziario avanzato
È chiamato terziario avanzato l’insieme delle attività che utilizzano il lavoro intellettuale e le nuove tecnologie, come per esempio le attività che riguardano i mezzi di comunicazione, soprattutto quelli legati alla rete Internet. In questo settore, una grande importanza riveste la ricerca scientifica e tecnologica. Nei laboratori i ricercatori fanno nuove scoperte ed elaborano invenzioni che poi sono applicate nell’agricoltura, nelle telecomunicazioni, nella medicina, nei trasporti... L’industria, per esempio, deve continuamente sperimentare nuovi materiali, adottare tecniche di risparmio energetico, utilizzare macchinari sempre più veloci ed efficienti. Negli ultimi anni sono nate nuove professioni. Per esempio, oggi molti lavoratori sono occupati nel campo dell’informatica, un’attività che non esisteva fino a qualche decennio fa. Anche la maggiore attenzione alla tutela dell’ambiente ha creato nuove professioni, soprattutto nel campo delle energie rinnovabili, della lotta contro l’inquinamento e della salvaguardia della natura. ■
Fanno parte del terziario avanzato anche le attività culturali, come il teatro, la musica, la pittura ecc.
■
L’informatica è uno dei nuovi campi del terziario avanzato.
Competenze in azione Quali attività fanno parte del terziario avanzato?
Le attività che riguardano il lavoro intellettuale e le nuove tecnologie. Le attività che riguardano la trasformazione delle materie prime in prodotti finiti. Le attività che riguardano l’utilizzo delle risorse naturali.
Il progresso tecnologico deve essere alla base degli sforzi di tutti i Paesi per raggiungere obiettivi legati all’ambiente e allo sviluppo. Agenda 2030 • Obiettivo 9 Promuovere l’innovazione e un’industrializzazione equa, responsabile e sostenibile.
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GEOGRAFIA
Il turismo
Il turismo è uno dei settori del terziario più sviluppati nel nostro Paese; l’Italia, infatti, è una delle mete turistiche più frequentate al mondo e accoglie ogni anno milioni di visitatori. Moltissime persone lavorano nelle strutture d’accoglienza, come alberghi, campeggi, bar e ristoranti, presso i monumenti, i musei, i parchi naturali e presso le strutture ricettive (le spiagge e gli impianti per gli sport invernali) dei luoghi di vacanza.
■
Una spiaggia attrezzata sul litorale dell’Adriatico.
Il patrimonio artistico L’Italia può vantare il maggior patrimonio artistico del mondo. Milioni di turisti di ogni Paese visitano i musei, i siti archeologici e le nostre meravigliose città d’arte, come Roma, Firenze, Venezia o i borghi storici di piccole dimensioni. Tutto questo è molto importante per la nostra economia. Il turismo, infatti, crea tanti posti di lavoro: circa un milione di persone è impiegato direttamente in quest’attività, ma se si considerano tutte le imprese collegate (per esempio, quelle che si occupano delle forniture ai ristoranti o degli arredamenti degli alberghi), si arriva a più di due milioni e mezzo di persone coinvolte.
■
Firenze è una delle città d’arte più apprezzate in Italia.
Il patrimonio ambientale Molte sono le attrattive del nostro Paese. La sua lunga linea costiera è bellissima e molto varia: si susseguono dune sabbiose e scogliere, golfi e promontori, isole e penisole dove sorgono piccoli villaggi e cittadine turistiche. La vegetazione è ricchissima: boschi di pini e la ricca macchia mediterranea, con fiori e piante profumati. Nelle località marittime i visitatori trovano buon cibo, spiagge attrezzate e varie occasioni di divertimento. Anche le località di montagna attraggono molti turisti per i paesaggi naturali e la possibilità di praticare sport estivi (trekking, arrampicate) e invernali (sci, snowboard, pattinaggio). Quaderno pp. 143-144
Un calendario per l’Educazione Civica, p. 6
GEOGRAFIA
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Ripasso facile
L’economia Le attività economiche si suddividono in tre settori: � settore primario: agricoltura, allevamento, pesca, sfruttamento dei boschi e del sottosuolo; � settore secondario: industria e artigianato; � settore terziario: servizi ai cittadini.
Il settore primario Fornisce le materie prime al Paese. � Agricoltura: è diffusa soprattutto nelle zone di pianura e di collina. La coltivazione può essere intensiva (nelle grandi aziende) o estensiva (nelle aziende più piccole). � Allevamento: bovini allevati soprattutto nella Pianura Padana e sui pascoli alpini; al Centro-Sud e nelle isole vengono allevati ovini e caprini. Pollame e suini sono allevati in tutte le regioni. � Pesca e acquacoltura: la pesca è molto diffusa. Sulle coste è praticata l’acquacoltura, cioè l’allevamento di pesci e molluschi. � Silvicoltura: i boschi forniscono legname e, nelle zone montane, combustibile per il riscaldamento. � Attività estrattive: l’Italia è povera di minerali e le attività estrattive non coprono il fabbisogno, perciò il nostro Paese deve importare le materie prime. Importante è la produzione di sale.
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Il settore secondario Trasforma le materie prime in prodotti finiti. In Italia sono diffuse soprattutto industrie di piccole e medie dimensioni. Nel nostro Paese sono presenti industrie meccaniche (aerei, treni, navi e macchinari), elettrotecniche ed elettroniche (illuminazione, trasmissione di energia, computer…), tessili e della moda, alimentari. È fiorente l’artigianato, con la lavorazione del vetro, della ceramica, del legno, delle fibre tessili…
Il settore terziario Comprende tantissime attività. La maggior parte degli Italiani lavora nel terziario. Ne fanno parte i professionisti (avvocati, architetti…), chi lavora nei servizi pubblici (scuole, ospedali…), nei trasporti, nella finanza (banche, assicurazioni), nella cultura (musei, siti archeologici…) e nel turismo. Il commercio è una delle attività più diffuse del terziario. Il servizio dei trasporti è importante sia per il commercio, sia per il turismo. Il terziario avanzato comprende le attività che utilizzano il lavoro intellettuale e le nuove tecnologie, per esempio i mezzi di comunicazione legati a Internet.
Mappa per esporre
� Completa la mappa con le seguenti parole.
allevamento � tecnologie � artigianato � sale � agricoltura � turismo
L’ECONOMIA IN ITALIA è suddivisa in tre settori � settore primario:
..........................................
, allevamento,
pesca, sfruttamento dei boschi e del sottosuolo; � settore secondario: industria e
...............................................
;
� settore terziario: servizi ai cittadini.
Settore primario
Settore secondario
� agricoltura: intensiva nella Pianura Padana e nelle zone pianeggianti; �
..........................................
� industrie (meccaniche, elettrotecniche ed elettroniche, tessili e della moda, alimentari);
: pollame e suini;
� artigianato: lavorazione di vetro,
bovini, ovini e caprini; � pesca e acquacoltura;
ceramica, legno, fibre tessili…
� silvicoltura: sfruttamento del legname; � attività estrattive:
.....................
e minerali.
Settore terziario � professionisti (avvocati, architetti…), servizi (scuole, ospedali…), trasporti, finanza (banche, assicurazioni), cultura,
.....................................................
, commercio;
� terziario avanzato: attività che utilizzano il lavoro intellettuale e le nuove
..........................................
, come i mezzi di comunicazione legati a Internet.
� Aiutati con la mappa per esporre oralmente ciò che hai studiato.
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Facciamo il punto 1
Completa la definizione di sistema economico, inserendo le parole al posto esatto:
consumano ● agricole ● trasportano ● insieme ● prodotti ● producono Per sistema economico si intende l’......................................................... dei cittadini e delle cittadine che lavorano e che
.........................................................,
........................................................,
2
delle aziende
.........................................................
delle imprese che ......................................................... e scambiano i .......................................................
Collega ciascun settore alla definizione corrispondente.
Comprende tutte le attività che trasformano le materie prime in prodotti finiti.
Settore primario
Comprende le attività che commerciano i prodotti e le attività che offrono servizi.
Settore secondario
Comprende le attività che ricavano materie prime.
Settore terziario
3
e delle fabbriche che
Scrivi accanto a ciascun lavoratore a quale settore economico appartiene: primario (P), secondario (S) terziario (T).
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Farmacista
Chimico
Ricercatore
Pescatore
Allevatore
Guida turistica
Operaio meccanico
Maestro
Professore universitario
Tagliaboschi
Avvocato
Sarto
Muratore
Vigile urbano
Giornalista
Agricoltore
Falegname
Taxista
Competenze: Organizzare le informazioni; comprendere il lessico della disciplina.
4
5
6
Indica con una ✘ chi lavora nel terziario avanzato. Tecnico di computer
Giardiniere
Infermiere
Esperto di energia rinnovabile
Ricercatore scientifico
Informatico
Ricostruisci le fasi della produzione di una maglia di lana, numerando le immagini da 1 a 4. Indica per ogni attività a quale settore appartiene.
........................................................................................................................
........................................................................................................................
........................................................................................................................
........................................................................................................................
Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
V
F
Le attività economiche si dividono in cinque settori. Il settore primario riguarda le attività che utilizzano le risorse della terra e del mare. Il settore secondario riguarda le attività che forniscono servizi ai cittadini. Nel settore terziario è occupata la maggioranza dei lavoratori italiani. Il settore primario italiano produce cibo a sufficienza per tutto il Paese. I prodotti artigianali sono oggetti fatti a mano o con semplici attrezzi. Il turismo non è una delle attività più importanti del settore terziario.
Autovalutazione
Come hai trovato questa attività? Dai un voto da 1 a 4 e spiega a voce perché.
95
à
Compito di realt
Un weekend a...
Come si organizza un viaggio? Che sia una lunga vacanza o una breve gita, non ha importanza: per la sua buona riuscita è necessario raccogliere le giuste informazioni. Pianificate un weekend da passare insieme ai vostri amici o alle vostre amiche, pensando a tutto ciò che serve perché il viaggio non abbia intoppi. Quando avrete completato il programma, condividetelo con la classe: potrete accompagnare la presentazione con un cartellone, un lapbook, oppure un file multimediale. Vedrete che successo! Fase 1 • Dove andare? Piccoli gruppi Dividetevi in gruppi, ognuno formato da quattro o cinque componenti. Insieme decidete quale sarà la meta del vostro viaggio. Ricordatevi che dovrete trascorrere fuori casa due notti. Scrivete il nome della vostra destinazione: ...................................................................... Se volete dei suggerimenti, basta sfogliare il vostro libro oppure l’atlante.
Fase 2 • Come arrivare? Piccoli gruppi La prima operazione è capire quanto la vostra meta sia distante da casa vostra e quindi scegliere il mezzo di trasporto più adeguato. Potete calcolare la distanza consultando Google Maps: impostate la località da cui partite e quella in cui volete arrivare. Con quale mezzo di trasporto pensate di raggiungerla? Potrà essere il treno, il pullman o anche la bicicletta. Per sceglierlo dovrete tener conto di diversi elementi; cancellate l’alternativa che non è adatta a voi, poi completate la conclusione. ● Il viaggio è lungo / breve. ● Qualcuno / nessuno tra noi ha paura di volare. ● La stazione ferroviaria è più vicina / più lontana rispetto alla stazione degli autobus. ● Quando arriveremo alla meta utilizzeremo / non utilizzeremo i trasporti pubblici locali. ● Ci piace / non ci piace viaggiare osservando il paesaggio dal finestrino. ● Qualcuno / nessuno sta male quando viaggia in autobus. Quindi abbiamo scelto ................................................................................................................................................................................................
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Fase 3 • Dove dormire? Piccoli gruppi Adesso pensate a dove alloggerete. Potete scegliere tra un hotel, un agriturismo, un B&B o un ostello. Conoscete la differenza? Collegate ogni tipo di struttura alla definizione esatta.
B&B
è semplice ed economico, destinato soprattutto ai giovani
agriturismo
è la struttura turistica più classica si dorme e si fa colazione in casa di una famiglia
ostello hotel
siete accolti in una fattoria
Gli hotel sono molto diversi tra loro. Ci sono hotel abbastanza economici e hotel di lusso, che offrono un’accoglienza a 5 stelle. Osservate la tabella con i costi di un hotel a 3 stelle e la legenda che spiega che cosa comprende ciascuna tariffa. Tipologia della camera
LEGENDA Camera per due persone
2
Camera doppia per una notte € 140
2
2
Camera doppia con colazione inclusa € 150
3
2
Camera doppia pensione completa € 200
Colazione inclusa nel prezzo
3
Camera tripla per una notte € 160
Pranzo e cena inclusi nel prezzo
Camera per tre persone
Immaginate di dover trascorrere in questo hotel due notti. Quale soluzione sceglierete? Considerate: il numero delle camere da prenotare: ........................................................................; la tipologia di camera che risponde alle vostre esigenze:
.........................................................................;
perché
.....................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................................................................................;
quanto spendereste in tutto: ............................................, quanto spenderebbe ognuno di voi ..............................................
Fase 4 • Che tempo farà? Da soli o da sole Che cosa si mette in valigia? Farà caldo o freddo, sarà umido oppure secco? Senza queste informazioni è difficile pensare a come preparare il vostro bagaglio. Controllate sulla carta la posizione della vostra destinazione: in quale regione climatica si trova?
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à
Compito di realt
Fase 5 • Dove trovare le informazioni? Piccoli gruppi È quasi tutto pronto! Adesso dovete informarvi su che cosa potete visitare nella località e quali attività potete svolgere. Per raccogliere queste informazioni potete consultare il sito del Comune della vostra meta, oppure sfogliare riviste di viaggi, guide turistiche (anche online), e siti Internet. Ricordate di scrivere l’elenco delle domande prima di telefonare.
Fase 6 • Pronti per fare il programma? Piccoli gruppi Quando avete tutte le informazioni, create un programma della vostra gita. Decidete anche come vi sposterete e dove mangerete a pranzo e a cena: alcune volte potrete mangiare in un ristorante o in una pizzeria, altre potrete preparare dei panini e fare un pranzo al sacco. Primo giorno
Secondo giorno
Prima attività della mattina
................................................................................ ................................................................................
Seconda attività della mattina
................................................................................ ................................................................................
Pranzo
................................................................................ ................................................................................
Prima attività del pomeriggio
................................................................................ ................................................................................
Seconda attività del pomeriggio
................................................................................ ................................................................................
Cena
................................................................................ ................................................................................
Rileggete attentamente il programma. Tutto a posto? Adesso potete far sognare i compagni e le compagne degli altri gruppi. Descrivete loro quanto è bella la località che avete scelto. Secondo voi, quanti vorranno visitarla?
Autovalutazione ● Ti sono state chiare tutte le fasi del lavoro?
Sì
No
In parte
● Secondo te, vi siete organizzati bene nel lavoro di gruppo? Perché? ● In quale fase il tuo gruppo si è trovato più in difficoltà? Perché? ● Quale parte del lavoro hai trovato più interessante? Perché? ● In quale parte del lavoro pensi che avresti potuto far meglio? Perché? ● Secondo te, il lavoro del tuo gruppo è stato in grado di “far sognare” il resto della classe?
98
Indice del quaderno Gli strumenti della Geografia
100 A che cosa serve la Geografia? 102 Una rete intorno alla Terra 103 Le fotografie come strumento della Geografia 104 La riduzione in scala 105 Le carte geografiche 106 Diversi tipi di carte 107 Tabelle e grafici
Climi e ambienti della Terra 108 109 110 111 112 113
L'Antartide Il lupo Gli alberi delle foreste temperate Gli animali della prateria I grandi animali della savana Gli ambienti del caldo
L’Italia e i suoi ambienti
Il clima in Italia 114 Clima o tempo atmosferico? 115 Il clima della tua città Il mare 116 Le coste italiane 117 Il lavoro delle onde La montagna 118 L’origine delle Alpi e degli Appennini 119 Le montagne italiane 120 Il Vesuvio 121 Che cosa fare in caso di terremoto 122 Conoscere i parchi 123 Le risorse della montagna Le pianure e i fiumi 124 L’alta e la bassa pianura 125 Il fiume Po 126 Il Bosco della Mesola 127 La risaia e la marcita Le colline e i laghi 128 L’origine del Lago di Garda 129 Tutto sui laghi 130 Le frane 131 I borghi collinari
La popolazione in Italia
132 La densità di popolazione 133 La cultura tradizionale 134 L’origine della città italiane
L’economia
135 Reddito e occupazione 136 I settori economici Il settore primario 137 Il settore primario in Italia 138 Sai che cosa mangi? 139 Come funziona una salina? Il settore secondario 140 La nascita dell’industria in Italia 141 L'artigianato Il settore terziario 142 I trasporti e il turismo 143 Il turismo, regione per regione 144 Il FAI
Gli strumenti della Geografia
1
A che cosa serve la Geografia? Leggi il testo, poi indica con una ✘ le domande alle quali si può dare una risposta geografica.
Ti è mai capitato di chiederti dove si trova una città, o in quale ambiente cresce una pianta, oppure quanto è lontano un Paese al di fuori dell’Italia? Ecco, queste sono alcune domande a cui risponde la Geografia. Ma la Geografia è anche molto di più. ● Per esempio, ti è mai venuta voglia di prendere un aereo per visitare un altro Paese? ● O di attraversare il mare per scoprire un modo di vivere che non conoscevi? ● Oppure di camminare su un sentiero in alta montagna? La Geografia può aiutarti a organizzare il viaggio o anche a sognarlo, se non puoi partire. Le domande a cui la Geografia può rispondere sono davvero infinite. Possono riguardare il mondo lontano, ma anche quello molto vicino a te. Senza saperlo, infatti, tutti i giorni anche tu ti fai delle domande di Geografia. ● ● ● ● ● ●
2
Qual è la distanza fra Roma e Napoli? Quanto costa il pedaggio autostradale dal casello di Milano a quello di Firenze? Fra Roma e Bari, qual è la città più a ovest? Qual è il fiume che attraversa Roma, e quale quello che attraversa Torino? È più bella Roma o Firenze? In che cosa possono essere simili Roma e Firenze? Perché, secondo te, queste sono domande di Geografia?
............................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................................................
3
Adesso prova a vedere che cosa già sai del mondo più lontano da te.
Scrivi il nome: ● di una città diversa dalla tua: ................................................................................................................................................................................ ● di una regione italiana: ............................................................................................................................................................................................... ● di un mare o di un oceano: .................................................................................................................................................................................... ● di un Paese straniero: .................................................................................................................................................................................................
100
GEOGRAFIA
Obiettivo di apprendimento: Contestualizzare conoscenze informali.
Gli strumenti della Geografia
4
Guarda queste immagini, che rappresentano la sagoma dell’Italia. Qual è quella esatta? Indicala con una ✘.
Obiettivo di apprendimento: Riutilizzare preconoscenze.
GEOGRAFIA
101
Gli strumenti della Geografia
1
Una rete intorno alla Terra Osserva l’immagine, poi completa il testo con le seguenti parole:
Polare ● Australe ● latitudine ● Tropico ● Equatore ● reticolo ● Artico ● longitudine ● Boreale Polo Nord
Meridiano
long itud oves ine t
di Gr een wic latitud h ine sud latitu din nord e
Circolo Polare Artico
Circolo Polare Antartico
Polo Sud
Tr o p i c o
del Can cro
longitudin e est E q u a t o r e
Tropic o
del C a p ricor
no
F
Per facilitare l’orientamento, sul mappamondo e sulle carte geografiche viene disegnata una rete immaginaria formata da linee curve che si incrociano tra loro: è il .............................................................. geografico. Le linee verticali sono i meridiani, che collegano il Polo Nord al Polo Sud e dividono la superficie terrestre in spicchi. Il numero di ciascun meridiano indica la .............................................................. , cioè la distanza di una località dal meridiano di Greenwich, che è chiamato anche “meridiano zero”. Le linee orizzontali sono i paralleli, che si misurano verso nord e verso sud a partire dall’..............................................................: il numero del parallelo determina la .............................................................., cioè la distanza dall’Equatore. La latitudine e la longitudine di una località sono le sue coordinate geografiche. L’Equatore è anche la circonferenza massima e divide la superficie terrestre in due emisferi: quello settentrionale, o .............................................................., e quello meridionale, o ............................................................... Oltre all’Equatore, ci sono altri importanti paralleli. Da nord a sud sono: il Circolo Polare ............................................................., il Tropico del Cancro, il .............................................................. del Capricorno, il Circolo .............................................................. Antartico.
102
GEOGRAFIA
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni dalle immagini. • Contestualizzare il lessico della disciplina.
Gli strumenti della Geografia
Le fotografie come strumento della Geografia 1
Leggi il testo e scrivi nei quadratini il numero della fotografia corrispondente.
La fotografia è uno strumento molto utile per conoscere un territorio. ● Le foto panoramiche permettono di osservare la forma di un rilievo, la vegetazione, le opere dell’uomo (i campi coltivati, le case, le strade…). ● Le foto di dettaglio , invece, sono scattate da vicino e riprendono i particolari. ● Le foto aeree , cioè le foto scattate da un aereo, si utilizzano per cogliere e riprodurre territori molto grandi. ● Territori più vasti, come Paesi e continenti, sono ripresi dalle foto satellitari . I satelliti girano intorno alla Terra a circa 20 000 chilometri di altezza e mandano informazioni che i computer rielaborano e trasformano in immagini.
2
1 3
2
4
Rispondi.
Che tipo di fotografia ti serve per… ● mostrare un paesaggio? ............................................................................................................................................................ ● scattare il primo piano di un volto? ................................................................................................................................. ● osservare dall’alto la tua città? ............................................................................................................................................ ● riprendere in una foto tutta l’Italia? ...................................................................................................................................
3
Osserva l’immagine a destra. Che tipo di fotografia è? Completa il testo e sottolinea le alternative esatte.
Questa è una fotografia ........................................................................, che rappresenta colline / terreni pianeggianti. Sullo sfondo si vedono delle abitazioni / dei boschi.
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da immagini paesaggistiche.
GEOGRAFIA
103
Gli strumenti della Geografia
1
La riduzione in scala Completa il testo con le seguenti parole ed espressioni:
scala numerica ● territorio ● reale ● segmenti ● proporzioni ● scala grafica ● ridotta La riduzione in scala è l’operazione fondamentale per la rappresentazione di un ........................................................ Quando si riproduce un’area su una carta, infatti, bisogna rispettare le ............................................................... La scala serve a indicare quante volte una dimensione .............................................................. è stata .............................................................. per poterla disegnare sulla carta. Ci sono due tipi di scale di riduzione: la ........................................... e la .................................................................................. La prima si indica con dei numeri, mentre la seconda presenta dei ...............................................................
2
Osserva la carta e rispondi alle domande.
● In questa carta è presente una scala numerica o una scala grafica?
scala 1 : 100 000
..................................................................................................
● A quanto corrisponde nella realtà un centimetro sulla carta? ..................................................................................................
● Come hai fatto a rispondere? .................................................................................................. .................................................................................................. .................................................................................................. .................................................................................................. ..................................................................................................
3
Completa le affermazioni sulla riduzione in scala.
● 1 : 200 = 1 centimetro sulla carta equivale a ......................................................................... centimetri nella realtà. ● 1 : 1 000 = 1 millimetro sulla carta equivale a ......................................................................... millimetri nella realtà. ● 1 : 20 000 = 1 millimetro sulla carta equivale a ......................................................................... millimetri nella realtà. ● 1 : 50 000 = 1 centimetro sulla carta equivale a ......................................................................... centimetri nella realtà, cioè a 500 ............................................... ● 1 : 1 000 000 = 1 centimetro sulla carta equivale a ....................................................................... chilometri nella realtà.
104
GEOGRAFIA
Obiettivo di apprendimento: Contestualizzare il lessico della disciplina. • Ricavare informazioni dalla lettura di carte.
Gli strumenti della Geografia
1
Le carte geografiche Indica con una ✘ la risposta corretta.
● Che cosa rappresenta quest’immagine? Una cartolina della Puglia Una carta geografica della Puglia ● Chi può averla disegnata? Un cartografo Un cartolaio ● Che dimensioni ha? Ridotte Reali ● Quale scala è stata utilizzata? Numerica Grafica
2
Rileggi le tue risposte e spiega che cos’è una carta geografica. Completa il testo scrivendo le seguenti parole al posto esatto:
spazio ● cartografi ● legenda ● realtà ● simboli ● disegni ● aspetti Le carte geografiche sono .............................................................. realizzati dai .............................................................. che mostrano alcuni .............................................................. del territorio. Sulla carta lo ........................................................... deve essere rimpicciolito rispetto alla .............................................................. Gli elementi del territorio sono rappresentati con .............................................................. che vengono spiegati in un’apposita ...............................................................
3
Collega il tipo di carta alla definizione corrispondente.
Carta fisica
Fornisce informazioni su come è organizzato e suddiviso un territorio in Stati, regioni, province, città…
Carta tematica
Fornisce informazioni su un determinato elemento in un certo territorio: il clima, la produzione agricola, le religioni, le lingue…
Carta politica
Fornisce informazioni sugli elementi naturali di un territorio: montagne, colline, pianure, fiumi, laghi, mari.
Obiettivo di apprendimento: Contestualizzare e utilizzare il linguaggio della disciplina. • Ricavare informazioni dalla lettura di carte geografiche.
GEOGRAFIA
105
Gli strumenti della Geografia
1
Diversi tipi di carte sserva le carte e completa le didascalie, inserendo al posto esatto le seguenti parole O ed espressioni:
prodotti agricoli ● mari e fiumi ● monumenti ● regioni parchi ● elementi fisici CARTA FISICA Mostra gli .................................................... di un territorio, che si riconoscono grazie ai colori usati: l’azzurro per .............................................. , il verde per le pianure, il marrone per le montagne. CARTA POLITICA Mostra la divisione di un territorio in Stati o ........................................ Serve a capire come l’uomo ha organizzato il territorio.
CARTA TEMATICA Mostra un “tema”, cioè un aspetto particolare del territorio. In questo caso i .........................................................
CARTA TURISTICA Mostra i ......................................, i ...................................... o le altre attrattive di un territorio.
106
GEOGRAFIA
Obiettivo di apprendimento: Leggere e ricavare informazioni da rappresentazioni cartografiche.
Gli strumenti della Geografia
Tabelle e grafici
1
Le tabelle aiutano a visualizzare e ricordare più facilmente i dati. Leggi l’elenco delle maggiori isole italiane, la loro superficie e la regione di appartenenza, poi completa la tabella con i dati che trovi qui sotto.
Elba 224 km2 (Toscana) ● Asinara 52 km2 (Sardegna) ● Sant’Antioco 115 km2 (Sardegna) San Pietro 51 km2 (Sardegna) ● Pantelleria 83 km2 (Sicilia) Isola
Regione
1.
......................................................................
Toscana
2.
......................................................................
Sardegna
3.
......................................................................
Sicilia
Superficie ............................................................................
115 km2 ............................................................................
4. Asinara
............................................................................
52 km2
5.
Sardegna
51 km2
......................................................................
● L’organizzazione delle informazioni ti è sembrata più chiara sotto forma di elenco o di tabella? ........................................................................................................................................................................................................................................................
● Perché? ..................................................................................................................................................................................................................................
2
I dati possono essere visualizzati anche in un grafico, cioè rappresentati come immagini. Completa inserendo al posto esatto le seguenti parole:
simboli ● numeri ● altezza ● colonne ● torta ● L’istogramma è un grafico formato da .............................................. di .............................................. differente: più grande è il numero rappresentato, più alta è la colonna corrispondente. ● L’ideogramma è un tipo di grafico che utilizza .............................................. o disegni per rappresentare i ............................................... ● L’areogramma circolare ha la forma di una ...................................... divisa a fette. La grandezza delle fette dipende dalla percentuale che rappresenta.
Obiettivo di apprendimento: Organizzare le informazioni ricavate da testi non continui ed esprimerle in forma grafica.
istogramma
ama
ideogr areogramma
GEOGRAFIA
107
Climi e ambienti della Terra
1
L’Antartide Leggi il testo e indica con una ✘ se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
L’Antartide è un territorio grande quasi una volta e mezzo l’Europa, con golfi, penisole e isole, alte catene montuose e vulcani. Il continente più vicino è l’America che, nella sua punta meridionale, dista solamente 1 000 chilometri. Il ghiaccio che ricopre l’Antartide, e che occupa un vasto tratto di mare circostante, costituisce il 90% di tutto il ghiaccio del pianeta, il 2% dell’acqua totale e l’80% dell’acqua dolce presente sulla Terra. Le temperature possono arrivare fino a -90 °C (le più basse della Terra), le precipitazioni sono scarse e soltanto nevose. Qui le stagioni sono due: per sei mesi (stagione estiva) il Sole non tramonta mai, mentre negli altri sei mesi (stagione invernale) c’è la notte polare. La fauna è costituita da balene, foche, elefanti marini, orsi, pinguini e albatros, che sono uccelli migratori che arrivano dall’America meridionale. Non ci sono insediamenti umani, a eccezione delle basi meteorologiche e di ricerca costruite lungo la costa, dove le condizioni di vita sono più facili. Nel 1991 il continente è stato chiamato Riserva Naturale Mondiale: non può essere utilizzato né per scopi militari né per l’estrazione di minerali. V
F
Il continente più vicino all’Antartide è l’Africa. L’Antartide è costituito da un vasto territorio completamente pianeggiante. Il ghiaccio che lo ricopre costituisce il 90% di tutto il ghiaccio della Terra. In Antartide non nevica mai. Oltre agli animali, in Antartide vivono solo i ricercatori e le ricercatrici delle basi scientifiche. L’Antartide viene sfruttato dal punto di vista minerario.
108
GEOGRAFIA
Obiettivo di apprendimento: Rielaborare informazioni.
Climi e ambienti della Terra
1
Il lupo Leggi il testo, poi prova a spiegare con le tue parole il significato delle espressioni e delle frasi che seguono.
Un tempo il lupo era molto diffuso nelle foreste settentrionali. Ma, a partire dal Medioevo, è stato cacciato perché contendeva la selvaggina all’uomo. Oggi in molti Paesi è un animale protetto e il numero di esemplari ha ricominciato a crescere. Il lupo vive in branco, che in realtà è una famiglia composta da madre, padre e cuccioli di diverse età.
“Contendeva la selvaggina all’uomo” ...................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................................................
“È un animale protetto”
.....................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................................................
“Il numero di esemplari ha ricominciato a crescere”
..................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................................................
2
I lupi vivono in Italia? Confrontati con i tuoi compagni e scrivi tutto quello che sai su questi animali. Ad esempio in quali regioni si trovano, se sono protetti, da chi…
.............................................................................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................................................................................................................
Obiettivo di apprendimento: Rielaborare informazioni.
GEOGRAFIA
109
Climi e ambienti della Terra
1
2
110
Gli alberi delle foreste temperate Leggi i testi e osserva le immagini.
La quercia è uno degli alberi più diffusi; ce ne sono moltissime specie. Una di queste è il rovere, dal legname pregiato, usato per esempio per le costruzioni navali. Il frutto delle querce è la ghianda.
Anche il faggio è un tipo di quercia. Ha la chioma molto ramificata, dalle foglie ovali. Oltre al legname, un tempo venivano utilizzati anche i frutti, le faggiole, per produrre olio e ricavarne essenze o una specie di caffè.
Il tiglio è un albero dal fusto eretto. Ha fiori profumatissimi e il suo legno leggero viene utilizzato per intarsi e per la costruzione di strumenti musicali.
Il castagno ha un’ampia chioma maestosa. I suoi frutti nutrienti, disponibili in autunno, in passato sono stati molto importanti per l’alimentazione. Il legname viene utilizzato per il riscaldamento.
Il noce è molto diffuso come albero da frutto e per il suo pregiato legname: è molto resistente e usato per la costruzione di mobili e abitazioni.
La betulla è caratteristica per la sua corteccia bianca. Cresce bene in ogni tipo di terreno e in diverse situazioni climatiche: la si trova nella foresta temperata, ma anche più a nord mischiata alle conifere.
Collega ogni albero alla sua caratteristica.
Tiglio
Il legname un tempo veniva usato nelle costruzioni navali.
Castagno
Ha la corteccia bianca.
Faggio
Il suo legno è molto resistente e pregiato.
Betulla
Il legname viene utilizzato per il riscaldamento.
Noce
Il suo legno viene utilizzato per la costruzione di strumenti musicali.
Quercia
Un tempo dai suoi frutti si ricavava olio e si producevano essenze e caffè.
GEOGRAFIA
Obiettivo di apprendimento: Rielaborare informazioni.
Climi e ambienti della Terra
1
Gli animali della prateria Leggi e completa i testi.
Hai mai sentito parlare di questi animali che vivono nella prateria e nella steppa? Completa le loro descrizioni inserendo le parole al posto giusto.
La saiga corna ● branchi ● vegetale ● naso La saiga, chiamata anche antilope della steppa, è riconoscibile per il suo ........................................... grande e sensibile. Vive in ........................................... numerosi, che si spostano alla ricerca di cibo, costituito da ogni tipo di ......................................... Il maschio ha ........................................... molto particolari, che in passato sono state motivo di caccia; oggi questo animale viene protetto, anche se la zona in cui vive si è ormai molto ridotta.
Il bisonte America ● protetti ● mammifero ● estinti ● Europa Il bisonte è un grosso ........................................... erbivoro di cui sopravvivono due specie: il bisonte americano, che vive nelle praterie dell’........................................... settentrionale, e il bisonte europeo, che vive in alcune zone dell’........................................... centro-orientale. Per secoli l’uomo ha cacciato i bisonti che si sono quasi ...........................................: oggi però sono animali ........................................... e il loro numero si è moltiplicato.
L’aquila della steppa aride ● migra ● caccia ● vive È un particolare tipo di aquila che ........................................... nelle steppe europee e in quelle asiatiche, oltre che in Africa, dove ........................................... durante la stagione invernale. Non ama le altitudini elevate e i boschi, ma le grandi distese aperte e ..........................................., dove ............................................
2
Rispondi.
● In quali continenti vivono questi animali? ..............................................................................................................................................................................................................................................................
● Quale dei tre è carnivoro? ..............................................................................................................................................................................................................................................................
Obiettivo di apprendimento: Rielaborare informazioni.
GEOGRAFIA
111
Climi e ambienti della Terra
1
I grandi animali della savana Leggi il testo e sul quaderno riporta le caratteristiche degli animali della savana in una tabella come quella qui sotto.
Nella savana vivono grandi animali sia erbivori, come elefanti, giraffe, zebre, antilopi, sia predatori, come leoni e leopardi. Sicuramente conosci già molte caratteristiche di alcuni di questi animali. L’elefante è il più grande animale terrestre. Ne esistono diverse specie: l’elefante africano è più alto e pesante di quello asiatico. È un erbivoro e per nutrirsi ha bisogno di 300 chilogrammi di vegetali al giorno. Un tempo il leone era diffuso in tutti i continenti, oggi sopravvive soltanto in Africa e, in pochi esemplari, in alcune zone dell’Asia. È considerato una specie vulnerabile, cioè a rischio, a causa della caccia dell’uomo e del restringimento del suo habitat naturale. I leoni vivono in branchi e cacciano in gruppo, dividendosi le prede. Nella savana australiana vivono varie specie di canguri, differenti per colore e dimensioni. Questo animale è un marsupiale: i neonati restano per alcuni mesi dentro una tasca sul ventre della mamma (marsupio), dove succhiano il latte. Ha zampe posteriori e una coda molto sviluppata che servono per spiccare ampi salti. Animale
Aspetto fisico
Si nutre di...
Come vive
.......................................................
.......................................................
.......................................................
.......................................................
2
Che cosa sai della giraffa?
● Aspetto fisico:
.....................................................................................................................
................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................
● Si nutre di:
..............................................................................................................................
................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................
● Come vivono e come si difende dai predatori:
......................................
................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................
112
GEOGRAFIA
Competenze digitali Con l’aiuto dell’insegnante fate una ricerca su tre animali della savana che non conoscete. Raccogliete informazioni sul loro aspetto, sul modo in cui vivono e in cui si nutrono, e su qualche curiosità. Preparate una presentazione digitale da esporre alla classe.
Obiettivo di apprendimento: Rielaborare informazioni. • Schematizzare informazioni.
Climi e ambienti della Terra
1
Gli ambienti del caldo Completa le frasi con le parole elencate.
erba alta ● Sahara ● Amazzonica ● dune ● grandi predatori ● foglie ● La più vasta foresta pluviale della Terra è la Foresta ● Gli alberi della foresta pluviale non perdono mai le ● La savana è un’immensa pianura ricoperta di ● Nella savana vivono animali erbivori e
......................................................................................... .
...................................................................................................... .
......................................................................................................................... .
● Il deserto grande quanto l’Europa è quello del
.................................................................................................... .
● Le collinette di sabbia del deserto si chiamano
2
..................................................................................... .
.................................................................................................. .
Collega gli animali ai rispettivi ambienti.
Giaguaro
Scimmia
Cammello
Ippopotamo
Deserto Foresta pluviale
Elefante
Zebra Obiettivo di apprendimento: Rielaborare informazioni. • Leggere e utilizzare immagini.
Savana
Dromedario
Leone
Pappagallo GEOGRAFIA
113
Il clima in Italia
1
Clima o tempo atmosferico? Leggi il testo e cancella le opzioni errate.
Perché a volte parliamo di clima e a volte parliamo di tempo atmosferico? ● Il tempo atmosferico di una località considera l’andamento degli elementi atmosferici all’interno di un breve / lungo periodo, come una giornata o una settimana / un anno. Le previsioni meteorologiche (o, come si dice familiarmente, il meteo) riguardano perciò il tempo atmosferico. ● Per definire il clima di una località, invece, bisogna analizzare gli elementi atmosferici per un lungo / breve periodo (gli studiosi dicono per almeno trent’anni), valutando anche le variazioni tra le diverse stagioni.
2
Osserva le immagini e scrivi sui puntini se si riferiscono al tempo atmosferico o al clima.
......................................................................................
3
......................................................................................
Indica se le seguenti frasi si riferiscono al tempo atmosferico (T) o al clima (C).
● La giornata di domani sarà serena. ● Sulle coste l’inverno è mite. ● Una nuova perturbazione porterà piogge nelle regioni settentrionali dell’Italia. ● In montagna nevica spesso. ● Nella regione appenninica piove soprattutto in autunno e in primavera.
4 ● Il ● Il
114
Completa le seguenti frasi. ................................................................ ................................................................
GEOGRAFIA
considera l’andamento atmosferico di pochi giorni. considera gli elementi atmosferici di molti anni in una determinata zona. Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da testi non continui. • Utilizzare il lessico della disciplina.
Il clima in Italia
1
Il clima della tua città Colora la carta delle regioni climatiche italiane seguendo la legenda. Regioni climatiche alpina padana appenninica ligure-tirrenica adriatica
2
In quale regione climatica abiti?
insulare e mediterranea
...................................................................................................
● Indica con una ✘ le alternative più adatte a mettere in evidenza le caratteristiche del clima della zona in cui abiti. Nevica spesso. Non nevica quasi mai. C’è molta umidità. Il clima è secco. In inverno fa freddissimo. L’inverno è mite. In estate fa caldissimo. L’estate è fresca. Piove spesso. Non piove quasi mai.
3
Immagina di avere un amico o un’amica che abita lontano e che vuole venire a trovarti. Come descriveresti il clima del tuo paese o città? Rileggi le risposte dell’esercizio precedente e prova a scrivere un breve testo.
............................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................
Obiettivo di apprendimento: Rielaborare conoscenze e informazioni.
GEOGRAFIA
115
Il mare
1
Le coste italiane Osserva le immagini e colora i quadratini seguendo la legenda.
Costa bassa e sabbiosa
2
Costa alta e frastagliata
Osserva la fotografia della costa toscana scattata dal satellite, poi collega i nomi degli elementi geografici della costa al loro significato.
1. golfo
sporgenza di terra nel mare
2. isola
grande insenatura
3. arcipelago
gruppo di isole
4. promontorio
terra circondata dal mare 1
3 116
Scrivi i numeri al posto giusto sulla fotografia. Osserva l’esempio. GEOGRAFIA
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da immagini fotografiche.
Il mare
1
Il lavoro delle onde Leggi il testo ed evidenzia le parole-chiave.
Nei mari chiusi come il Mediterraneo il movimento più importante è quello delle onde, provocate dall’azione del vento sulla superficie marina. Le onde si infrangono continuamente sulle rocce: le consumano e le sbriciolano, provocando a volte frane e crolli. Quest’azione distruttiva è chiamata erosione. I materiali frantumati (i detriti), formati da sassi e sabbia, sono trasportati dall’acqua che li deposita creando le spiagge: quest’azione è chiamata sedimentazione. A volte i detriti formano cordoni di sabbia (tomboli) che collegano uno scoglio o una piccola isola alla terraferma. Anche i fiumi creano le spiagge, quando i detriti sono trasportati fino al mare e quindi depositati vicino alle foci.
2
Completa ogni frase con le parole adatte, scegliendole nel testo sopra.
● L’ erosione è l’azione delle onde che frantuma le rocce; i materiali frantumati si chiamano .............................. ● I ............................. sono cordoni di sabbia formati dai detriti e collegano uno scoglio o un’isoletta alla terraferma. ● Anche i ........................... creano le spiagge, depositando i detriti trasportati fino al mare vicino alle ..................
3 1
Scrivi il numero di ogni domanda sulla risposta corrispondente.
Quali sono le attività economiche praticate nelle zone costiere?
L’allevamento di pesci, molluschi e crostacei.
2
Che cos’è l’acquacoltura?
È praticato il commercio marittimo, il turismo, la pesca, l’acquacoltura e l’agricoltura.
3
Quali coltivazioni sono praticate lungo le zone costiere?
Ortaggi, fiori, viti, ulivi, mandorle e agrumi.
Obiettivo di apprendimento: Individuare nel testo informazioni specifiche e riutilizzarle. GEOGRAFIA Contestualizzare il lessico specifico della disciplina. • Riutilizzare i concetti chiave desunti dalla lettura di testi.
117
La montagna
1
L’origine delle Alpi e degli Appennini Sottolinea in blu le caratteristiche del paesaggio appenninico e in rosso quelle del paesaggio alpino.
Appennino umbro.
■
2
● Sono presenti numerosi ghiacciai. ● Il Corno Grande sfiora i 3 000 metri di altezza. ● Le rocce sono meno dure e resistenti e sono state erose dal vento. ● Le vette sono appuntite. ● Le vette superano spesso i 4 000 metri di altezza. ● Ne fanno parte le Alpi Apuane.
■
Dolomiti, Val di Fassa.
Leggi il testo, quindi indica con una ✘ se le affermazioni nella tabella sono vere (V) o false (F).
Milioni di anni fa, dallo scontro lentissimo di due zolle della crosta terrestre sono nate le Alpi. Nell’area dove oggi sorgono queste montagne si trovava un mare interno: è per questo che in molte rocce alpine si possono trovare fossili di animali e vegetali marini. Fanno parte delle Alpi anche le Dolomiti, un gruppo montuoso interamente formato da accumuli di conchiglie, coralli e alghe calcaree trasformati in roccia e poi innalzati oltre i 3 000 metri sopra il livello del mare. Le Alpi erano quasi completamente formate quando i movimenti della crosta terrestre hanno fatto nascere anche gli Appennini. L’origine è però differente, perché gli Appennini non sono nati da uno scontro, ma dalla rotazione di una zolla in senso antiorario: gli scienziati lo hanno chiamato “movimento a tergicristallo”. V
F
Milioni di anni fa al posto delle Alpi c’era un mare interno. Le Alpi si sono formate dalla rotazione di una zolla della crosta terrestre. Sulle Alpi si possono trovare fossili marini. Le Dolomiti fanno parte delle Alpi. Gli Appennini si sono formati prima delle Alpi.
118
GEOGRAFIA
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni specifiche dai testi.
La montagna
1
Le montagne italiane Indica con una ✘ il completamento esatto di ogni frase.
● La catena delle Alpi separa: l’Italia dal mare. l’Italia dal resto dell’Europa. ● Le Dolomiti si trovano: nelle Alpi Occidentali. nelle Alpi Orientali. ● Le valli fluviali hanno: una forma a U. una forma a V. ● Un animale tipico delle Alpi è: lo stambecco. il cinghiale.
2
Osserva sul sussidiario la carta degli Appennini a p. 46 e rispondi.
● In quale sezione degli Appennini si trova l’Appennino Ligure? .................................................................................................................................................................................
● Quanto è alto il Gran Sasso d’Italia? .................................................................................................................................................................................
● A quale mare è più vicino l’Appennino Campano? .................................................................................................................................................................................
● Come si chiama la vetta più alta degli Appennini? .................................................................................................................................................................................
● In quale sezione degli Appennini si trova il Vesuvio? .................................................................................................................................................................................
● Come si chiamano i monti della Sicilia? .................................................................................................................................................................................
Obiettivo di apprendimento: Riutilizzare conoscenze. • Ricavare dati da una rappresentazione cartografica.
GEOGRAFIA
119
La montagna
1
Il Vesuvio Leggi il testo e osserva la carta, quindi indica con una ✘ la risposta esatta a ogni domanda.
Il Vesuvio è un vulcano che sorge in mezzo alla pianura campana; la sua vetta è alta 1281 metri sopra il livello del mare. Il suo circuito, cioè la sua circonferenza alla base, misura circa 20 chilometri. Secondo gli scienziati, le prime eruzioni risalgono a un milione di anni fa, ma ci vollero centinaia di migliaia di anni perché si formasse il vero e proprio cono del Vesuvio. Il vulcano alterna periodi di bassa attività a periodi durante i quali avvengono emissioni di gas e rocce, per arrivare a vere e proprie eruzioni di lava, come quella che nel 79 d.C. distrusse le città di Pompei ed Ercolano. Nel 1995 è stato istituito il Parco Nazionale del Vesuvio, che protegge l’ambiente sulle pendici del vulcano. Il clima e il suolo vulcanico rendono molto fertile questa zona: oltre all’abbondante vegetazione spontanea (boschi, arbusti, fiori), ci sono molte aree coltivate a frutta e verdura. ● Quanto misura il circuito della base vulcanica? 20 chilometri 100 chilometri 200 chilometri ● Quando avvenne l’eruzione che distrusse Pompei ed Ercolano? Nel I secolo a.C. Nel I secolo d.C. Nel VII secolo d.C. ● Dove si trova Pompei rispetto al Vesuvio? A nord A sud A ovest ● Dove si trova Napoli rispetto al Vesuvio? A nord-est A sud-est A nord-ovest ● Come puoi definire il suolo vulcanico? Molto fertile Desertificato Arido e spoglio
120
GEOGRAFIA
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da carte geografiche e da testi.
La montagna
Che cosa fare in caso di terremoto
Ecco alcuni consigli della Protezione Civile per comportarsi in modo corretto in caso di terremoto.
1
Leggi, rifletti e completa.
Non fermarti vicino ai vetri, perché .....................................................
Non correre verso le scale e non usare l’ascensore, perché .....................................................
........................................................................
........................................................................
........................................................................
........................................................................
........................................................................
........................................................................
........................................................................
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........................................................................
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........................................................................
Non fermarti vicino ai muri, perché
........................
Se ti trovi a casa o a scuola, riparati sotto un tavolo o un banco e stai lontano da librerie e altri mobili pesanti, perché .....................................................
.................................................................................................................
Spostati in spazi aperti, ma lontano da alberi e linee elettriche, perché ................................................
.................................................................................................................
.................................................................................................................
.................................................................................................................
.................................................................................................................
.................................................................................................................
.................................................................................................................
Se sei in auto con i tuoi genitori, non sostare vicino ai ponti o ai terreni franosi, perché ........
Dopo il terremoto consiglia agli adulti di togliere la password al Wi-Fi per permettere ai soccorsi di utilizzarlo più facilmente, e di non usare l’automobile, per non intralciare i mezzi di .............................................................. .................................................................................................................
................................................................................................................. ................................................................................................................. ................................................................................................................. .................................................................................................................
Obiettivo di apprendimento: Rielaborare conoscenze.
GEOGRAFIA
121
La montagna
1
Conoscere i parchi Forse c’è un parco vicino al luogo in cui abiti. Può essere un Parco Nazionale o Regionale o un’area comunale protetta. Cerca delle informazioni su di esso, poi rispondi.
● Come si chiama?
.............................................................................................................................................................................
● In quale ambiente è situato? Mare
Montagna
● Quali animali ci sono? ● Quali piante?
2
Lago
Fiume
.................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................................
Indica con una ✘ i comportamenti proibiti in un parco naturale.
Disturbare gli animali. Scattare qualche fotografia. Soffermarsi a osservare. Raccogliere fiori, rocce o altro materiale. Abbandonare rifiuti. Accendere fuochi. Ascoltare con attenzione le spiegazioni della guida. Fare eventualmente domande. Fare eccessivo rumore. Consultare le mappe. Uscire dai sentieri segnati.
3
Scrivi il numero corrispondente a ogni animale accanto al parco naturale in cui vive.
1
2 Lupo
Il Parco Nazionale della Maddalena, in Sardegna, comprende un arcipelago coperto di macchia mediterranea e il tratto di mare che lo circonda.
122
GEOGRAFIA
Stambecco
Il Parco Nazionale del Pollino, tra la Basilicata e la Calabria, è il più vasto d’Italia.
3
Tartaruga marina Il Parco Nazionale del Gran Paradiso si estende nelle Alpi Occidentali.
Obiettivo di apprendimento: Ricavare e rielaborare informazioni. • Stabilire relazioni fra testi e immagini.
La montagna
1
Le risorse della montagna Completa la tabella.
Risorse del paesaggio montano
Attività economiche del paesaggio montano
Fondovalle
..........................................................................................................................................................
Pascoli
..........................................................................................................................................................
Ricchezza di acque
..........................................................................................................................................................
Boschi
..........................................................................................................................................................
Neve in inverno
..........................................................................................................................................................
Clima fresco durante l’estate
..........................................................................................................................................................
2
Leggi il brano e completalo con le parole seguenti:
roccia ● costruzioni ● turismo ● pattinaggio ● estate piste da sci ● sentieri ● inquinamento ● neve Il .............................................................. è la principale risorsa dell’ambiente alpino. In inverno si praticano gli sport della .............................................................. per esempio grazie alle .............................................................. (per la discesa e per il fondo) e agli impianti di servizio come seggiovie e sciovie. Altri sport alpini invernali sono il .............................................................. e l’hockey su ghiaccio. In .............................................................. il turismo è invece caratterizzato da attività diverse: le passeggiate e le escursioni lungo i .............................................................., le arrampicate su .............................................., le discese dei torrenti in canoa o in gommone. Il turismo ha trasformato il paesaggio alpino: ha fatto sorgere centri turistici, alberghi, complessi residenziali e strutture di diverso tipo. Talvolta il turismo provoca problemi, come l’.............................................................., o rovina l’ambiente naturale con .............................................................. inadeguate. Obiettivo di apprendimento: Utilizzare il lessico della disciplina.
GEOGRAFIA
123
Le pianure e i fiumi
1
L’alta e la bassa pianura Leggi il testo e cancella le alternative errate.
La pianura Padano-Veneta è divisa in due parti, che hanno diversi tipi di suolo: ● l’alta pianura, più vicina alle montagne, ha un suolo composto da sassi e ghiaia. I fiumi, infatti, qui hanno ancora un po’ di pendenza / non hanno pendenza, scorrono abbastanza veloci e quindi depositano solo i materiali più grossi. Questi materiali sono permeabili, cioè lasciano filtrare l’acqua delle piogge in profondità; i terreni restano perciò asciutti in superficie e sono poco / molto adatti alle coltivazioni; ● nella bassa pianura, invece, i fiumi scorrono lenti e depositano i materiali più fini e compatti, come l’argilla, che sono impermeabili, cioè non lasciano passare / lasciano passare l’acqua nel sottosuolo. L’acqua resta quindi in superficie, rendendo i terreni molto fertili. Al confine tra l’alta e la bassa pianura sono spesso presenti le risorgive, cioè sorgenti di pianura. Quando l’acqua che scorre nel sottosuolo incontra un terreno impermeabile tende, infatti, a risalire in superficie. L’acqua delle risorgive è preziosa perché, essendo tiepida anche in inverno, impedisce al terreno di gelare: la vegetazione, perciò, continua a crescere.
2
Completa il disegno scrivendo al posto esatto nei cartellini i seguenti termini:
risorgiva ● alta pianura ● bassa pianura ● strato permeabile ● strato impermeabile
.........................................................
.........................................................
.........................................................
.........................................................
.........................................................
124
GEOGRAFIA
Obiettivo di apprendimento: Selezionare informazioni. • Ricavare informazioni da immagini.
Le pianure e i fiumi
1
Il fiume Po Leggi il testo e sottolinea le parole-chiave.
Il Po è il fiume più lungo della penisola (652 km). Nasce dal Monviso, in Piemonte, attraversa l’Italia settentrionale da ovest a est e sfocia nel Mar Adriatico. All’inizio il Po è un tumultuoso torrente: in pianura rallenta, forma grandi curve dette meandri e accoglie le acque di numerosi affluenti che arrivano dalle Alpi e dagli Appennini. Al termine del suo corso, il fiume si divide in tanti rami e prende la forma di un grande ventaglio: è la zona del delta. Qui si accumulano i detriti (sabbia, ghiaia, sassi) che il fiume porta con sé: la foce, lentamente, si spinge sempre un po’ più avanti nel mare.
2
■
Il fiume Po attraversa il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia-Romagna e il Veneto.
Completa la carta scrivendo al posto esatto le seguenti espressioni, poi inserisci i numeri nelle definizioni corrispondenti.
1. affluenti di sinistra
2. affluenti di destra
3. sorgente
4. meandri
5. delta
........................................................................
................................................
........................................................................
................................................
................................................
Monte da cui nasce
Grandi curve
,
Obiettivo di apprendimento: Individuare informazioni specifiche nei testi. • Leggere una rappresentazione cartografica.
Fiumi che il Po accoglie GEOGRAFIA
Foce
125
Le pianure e i fiumi
1
Il Bosco della Mesola Leggi il brano, quindi indica con una ✘ se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
Nella zona del delta del Po, in provincia di Ferrara (Emilia-Romagna), si trova il Bosco della Mesola, una riserva naturale vasta oltre dieci chilometri quadrati. Questo bosco è un interessante esempio di ciò che rimane delle immense foreste che un tempo occupavano buona parte del territorio dalle Alpi al Mar Adriatico e che oggi sono quasi del tutto scomparse. Tra gli alberi più caratteristici c’è il leccio, un tipo di quercia sempreverde; invece sulle dune più vicine al mare sono diffusi il pino marittimo e, nel sottobosco, molte specie di arbusti. Tra gli animali presenti vi sono alcuni tra gli ultimi esemplari del cervo delle dune e numerosi daini, che è facile incontrare visitando il bosco a piedi o in bicicletta. Moltissime sono le specie di uccelli, come le tortore, le ghiandaie, i colombacci. A volte è possibile anche incontrare la testuggine terrestre. Le stagioni più favorevoli per visitare il Bosco della Mesola sono la primavera e l’autunno, ma anche d’estate è molto piacevole trovare riparo nella sua ombra, dopo aver lasciato le spiagge assolate delle località turistiche della costa adriatica. V
F
Le foreste che un tempo occupavano il territorio tra le Alpi e il Mar Adriatico sono quasi del tutto scomparse. Nel sottobosco sono diffusi gli arbusti. In estate è sconsigliato visitare il Bosco della Mesola.
2
Rispondi alle domande.
● In quale regione si trova il Bosco della Mesola? ..............................................................................................................................................
● Perché è un’area interessante? .............................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................
● Quali piante vi crescono? .............................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................
● Quali animali si possono incontrare? .............................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................
126
GEOGRAFIA
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni dai testi.
Le pianure e i fiumi
1
La risaia e la marcita Leggi le descrizioni e spiega a voce perché nelle coltivazioni citate è importante l’acqua.
Nella pianura piemontese e lombarda compresa tra Novara, Vercelli e Pavia, molto ricca di acque, la coltivazione del riso ha modellato il paesaggio: in primavera, i grandi campi di riso (le risaie), coperti d’acqua, sembrano specchi. In queste aree i centri abitati emergono come isole in una vasta distesa d’acqua. Un tempo nelle risaie lavoravano le mondine, che per togliere le erbe infestanti stavano nell’acqua per intere giornate; oggi si usano soprattutto delle sostanze chimiche, i diserbanti. Gli altri lavori vengono svolti dalle macchine, che raccolgono le piante mature, le trebbiano (cioè separano i chicchi dalle parti che non servono) e caricano il raccolto su carri trainati da trattori. Simile alla risaia è la marcita, nella bassa Pianura Padana. Nella marcita, dove si coltiva foraggio, il terreno è quasi sempre sommerso dall’acqua. Per allagare il terreno si usa l’acqua delle risorgive. A questi campi è stata data una leggera pendenza: le acque distribuite dal canale superiore scorrono come un velo sul suolo e vengono poi recuperate al fondo del campo da un altro canale. La temperatura dell’acqua in inverno si mantiene sui 10-12 gradi e permette all’erba di crescere tutto l’anno. La marcita è un tipo di coltivazione che sta scomparendo: oggi il bestiame viene alimentato soprattutto con i mangimi.
2
Nel quadratino scrivi R accanto alle frasi che si riferiscono alla risaia e M accanto a quelle che si riferiscono alla marcita.
● Vi si coltiva il foraggio. ● In primavera i campi sono coperti d’acqua e sembrano specchi. ● Un tempo ci lavoravano le mondine. ● Il terreno ha una leggera pendenza. Obiettivo di apprendimento: Rielaborare e ricavare informazioni dai testi.
GEOGRAFIA
127
Le colline e i laghi
L’origine del Lago di Garda
1
Osserva con attenzione questi disegni che illustrano come si è formato il Lago di Garda e spiegalo a voce.
2
Completa il testo che racconta la formazione del lago. Scegli tra le parole seguenti:
basse ● lago ● valle ● estesi ● movimenti ● pianura ● detriti ● ritirato ● alpini ● alte Un tempo, quando le temperature erano più .............................................................., i ghiacciai .............................................................. erano più .............................................................. e arrivavano fino alla ............................................................... Con i suoi .............................................................., il ghiacciaio ha scavato una conca, spingendo i .............................................................. verso ............................................................... In seguito, con temperature più .............................................................., il ghiacciaio si è .............................................................., riempiendo d’acqua la conca e formando il ...............................................................
128
GEOGRAFIA
Obiettivo di apprendimento: Rielaborare e ricavare informazioni • Utilizzare il lessico della disciplina.
Le colline e i laghi
1
Tutto sui laghi Rispondi alle seguenti domande.
● Che cos’è un lago? ...................................................................................................................................................................................................... ● Che tipo di origine ha il lago di Bracciano? ........................................................................................................................................... ● Che cosa sono i laghi tettonici? .........................................................................................................................................................................
2
Indica con una ✘ l’opzione esatta.
● I laghi più grandi d’Italia si trovano: nelle regioni del Centro. nelle regioni del Nord. nelle regioni del Sud. ● I laghi ai piedi delle Alpi sono glaciali: perché sono nati dai ghiacciai. perché sono sempre gelati. perché sono alimentati dalle piogge invernali.
■
I laghi Agnel e Serrù nel Parco Nazionale del Gran Paradiso.
● I laghi vulcanici riempiono: i crateri dei vulcani attivi. i crateri dei vulcani spenti. i crateri di tutti i vulcani. ● Molti laghi artificiali sono costruiti dall’uomo: per attirare turisti. per allevare pesci d’acqua dolce. per produrre energia elettrica. ● Lungo le rive dei laghi si coltivano:
■
fiori mediterranei, ulivi, agrumi. cactus, tulipani, agrumi.
Il lago di Campotosto, in Abruzzo.
ulivi, baobab, fiori mediterranei. ● I laghi costieri sono formati da: acqua dolce. acqua salata o salmastra. acqua stagnante. ■
Obiettivo di apprendimento: Utilizzare conoscenze.
Il Lago Maggiore. GEOGRAFIA
129
Le colline e i laghi
1
Le frane Leggi il brano e completalo con le seguenti parole:
radici ● piogge ● danni ● terreni ● fenomeno ● frane ● conseguenze ● rocce ● alberi Il territorio italiano è purtroppo colpito frequentemente da un ...................................................... tipico delle zone montuose e collinari: le frane. Alcuni rilievi italiani sono formati da .............................................. che si sgretolano facilmente, crollando così verso il basso, come avviene anche alle ripide scogliere marine. Altri terreni sono composti da materiali in cui l’acqua penetra con facilità. Quando le ...................................................... abbondanti assumono il carattere di violenti e continui acquazzoni, i ............................................................ possono trasformarsi in colate di fango che scivolano a valle. In questo modo non solo modificano l’aspetto del territorio, ma possono provocare gravi ...................................................... alle persone e alle case. Ci sono, però, anche altre cause che determinano il fenomeno delle frane. L’abbattimento eccessivo degli ...................................................... indebolisce il terreno, perché i rami e le foglie non frenano più la pioggia, mentre le ............................................................................... non trattengono più il suolo; in questo modo aumenta la possibilità di crolli e ........................................................ Anche la costruzione di strade, case, gallerie e ponti può a volte avere ...................................................... sulla solidità del terreno. Secondo i dati più recenti, sono più di 11 000 le zone del territorio italiano in cui è alto il rischio di frane.
2
Colora i riquadri con i fattori che favoriscono le frane.
Rocce friabili
Piogge scarse
Precipitazioni abbondanti
130
GEOGRAFIA
Scioglimento dei ghiacciai Inverni rigidi
Costruzione di case
Abbattimento degli alberi Obiettivo di apprendimento: Selezionare informazioni. • Utilizzare il lessico della disciplina.
Le colline e i laghi
1
I borghi collinari Leggi il testo e osserva l’immagine.
I numerosissimi borghi, paesi e cittadine che sorgono sulle colline italiane hanno origini antiche. In passato, infatti, quando le pianure erano paludose e malsane e le coste erano esposte all’assalto dei nemici, le colline offrivano le migliori condizioni di vita e di difesa.
■
2
Il borgo di Pitigliano, in Toscana.
Indica con una ✘ le risposte esatte.
● Perché nell’ambiente collinare molti paesi sono sorti in cima ai colli? Perché le pianure erano paludose e malsane. Perché era più semplice costruire. Perché in pianura non c’era spazio. Perché erano meglio difendibili. ● Come sono le strade dei borghi collinari? Larghe e dritte
Lunghe e pianeggianti
Strette e tortuose Circondate da grandi spazi aperti
● Come sono costruite le case? Molto distanti tra di loro
Una vicina all’altra
Tutte sullo stesso livello
Circondate da grandi spazi aperti
● Che cosa sorge spesso nel punto più alto? Un castello
Un grattacielo
Un ponte
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da testi scritti e immagini paesaggistiche.
Una fontana GEOGRAFIA
131
La popolazione in Italia
1
La densità di popolazione Leggi la definizione di densità di popolazione e completa.
La densità di popolazione ci dice quante persone vivono in media su un chilometro quadrato di territorio. Questo dato si ottiene dividendo il numero totale degli abitanti per la superficie in cui vivono. densità di popolazione = numero ........................ : ........................
2
Calcola la densità di popolazione in Italia.
Abitanti ➜ 60 milioni circa Superficie ➜ 300 000 chilometri quadrati 60 000 000 : 300 000 = ........................................... ab./km2
3
Osserva la carta sulla densità di popolazione in Italia e rispondi alle domande.
● Vicino a quali città ci sono le zone più densamente abitate? ........................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................
● Come mai, secondo te, le zone più densamente popolate sono vicine alle città? ........................................................................................................................................................................................................................................................
● È più alta la densità di popolazione della Sardegna o della Sicilia? ........................................................................................................................................................................................................................................................
● La densità di popolazione è maggiore nell’Italia del Nord o nell’Italia del Sud? ........................................................................................................................................................................................................................................................
● La densità di popolazione è più alta sulle coste o all’interno della penisola? ........................................................................................................................................................................................................................................................
132
GEOGRAFIA
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da rappresentazioni cartografiche.
La popolazione in Italia
1
La cultura tradizionale Leggi il brano e rispondi alle domande.
L’Italia è ricca di tradizioni che hanno un’origine antica, ma sono conosciute e tramandate anche dalle attuali generazioni. Canti e danze, filastrocche e proverbi, costumi e piatti della cucina locale, tecniche artigianali e antichi mestieri: tutto questo fa parte della cultura popolare, che viene tenuta viva in moltissime località del nostro Paese. In molte città e paesi le feste religiose sono un’occasione per far conoscere questo patrimonio: per esempio, le processioni del Santo patrono oppure i presepi viventi in preparazione del Natale, o ancora le sfilate del Carnevale, che si celebra un po’ ovunque nel nostro Paese. In molte parti d’Italia si celebrano feste anche per ricordare eventi avvenuti nel passato; è il caso delle rievocazioni storiche che fanno rivivere un particolare episodio storico o ricreano, per un giorno o un periodo, la vita di un tempo lontano: che cosa si mangiava, come ci si vestiva, come si lavorava... In altre località le feste sono legate al ciclo delle stagioni, come le feste di primavera o quelle del raccolto. Molto importanti per conoscere le nostre tradizioni sono i musei etnografici, dove si raccolgono, per esempio, gli strumenti che un tempo usavano i contadini oppure gli attrezzi utilizzati in cucina. ● Quali manifestazioni fanno parte della cultura popolare?
■
■
La giostra cavalleresca di Oristano, in cui ogni momento è scandito dai suoni di tamburi e trombe.
Sfilata di un carro durante il Carnevale di Viareggio.
..........................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................................................
● Che cosa sono le rievocazioni storiche?
..................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................................................
● In quali occasioni ci sono feste tradizionali nelle città e nei paesi d’Italia?
...........................................................
........................................................................................................................................................................................................................................................
● Che cosa sono i musei etnografici?
..............................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................................................
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni dai testi.
GEOGRAFIA
133
La popolazione in Italia
1
L’origine delle città italiane Leggi il brano, osserva le fotografie, poi rispondi.
Molte città italiane sono davvero antiche. Diverse città sono state fondate dagli Etruschi, un popolo che nell’antichità occupava un vasto territorio dell’Italia centrale. Sono città di origine etrusca Bologna, in Emilia-Romagna, e Volterra, in Toscana. Nell’Italia meridionale ci sono numerosi centri urbani fondati dai Greci, che sulle coste italiane avviarono ricche colonie. Sono città di origine greca Siracusa, in Sicilia, e Taranto, in Puglia. Anche Napoli, in Campania, ha quest’origine. I Romani crearono un grande impero e fondarono moltissime città, in Italia ma anche negli altri territori da loro governati. Alcune di queste città in origine erano degli accampamenti militari, con strade tracciate in modo molto regolare. Ancora oggi la disposizione delle strade di Torino, in Piemonte, e di Pavia, in Lombardia, ricorda quest’origine. Quando finì l’impero romano, gran parte della popolazione lasciò le città di pianura e fondò nuove città sui rilievi, in luoghi meglio difendibili dagli attacchi nemici. Queste sono le città che hanno origine nel Medioevo, con vie strette e protette da alte mura, a volte sorte intorno a un castello; ne sono un esempio Siena, in Toscana, e Perugia, in Umbria. Più tardi, nel Rinascimento, molte città medioevali furono trasformate e abbellite con nuovi edifici e opere d’arte, come Firenze, in Toscana, e Mantova, in Lombardia. Alcune città sono invece state fondate nel secolo scorso. Latina, nel Lazio, sorse in una zona bonificata e resa favorevole per l’agricoltura; Carbonia, in Sardegna, nacque come luogo di residenza per i minatori delle miniere di carbone.
2
Osserva queste due piante di città. Qual è di origine romana, e quale di origine medioevale? Scrivilo sui puntini.
1
2
1. .................................................................................................................... 2. .................................................................................................................... ● Da che cosa lo hai capito? ...................................................................................................................................................................................
134
GEOGRAFIA
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni dai testi e dalle immagini fotografiche.
L’economia
1
Reddito e occupazione Leggi il testo e rispondi alle domande.
Quando si parla dell’economia di un Paese si considerano due aspetti fondamentali: il reddito e l’occupazione. Il reddito è la ricchezza prodotta all’interno di un Paese. Viene definita PIL (cioè Prodotto Interno Lordo) ed è la ricchezza complessiva di un Paese. Ci sono Paesi molto popolosi e altri poco popolosi; quindi per sapere quanto sono ricchi (o poveri) in media gli abitanti di un Paese è necessario dividere il PIL per il numero dei suoi abitanti. Si ottiene così il PIL pro capite (che significa “a testa”), e questo è un indice del reale benessere medio degli abitanti. Un altro elemento importante per capire l’economia di un Paese è l’occupazione, cioè l’insieme dei lavoratori e delle lavoratrici. Oggi in Italia c’è una forte disoccupazione, cioè sono molte le persone che non trovano lavoro.
● Che cos’è il PIL?
..................................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................................................................
● Il PIL è uguale in tutti i Paesi del mondo? ...................................................................................................................... Perché? ......................................................................................................................................................................................................... ● Che cosa significa “PIL pro capite”? Spiegalo con le tue parole. ............................................................. ............................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................
● Che cos’è l’occupazione? ............................................................................................................................................................ ● Chi sono i disoccupati? .................................................................................................................................................................. Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni dai testi.
GEOGRAFIA
135
L’economia
1
I settori economici Leggi il testo, osserva i grafici e colorali in base alla legenda.
Le attività economiche sono divise in tre settori: settore primario (agricoltura, allevamento, silvicoltura e attività estrattive), secondario (industria e artigianato) e terziario (servizi come scuole, ospedali, negozi, turismo…). Per rappresentare in maniera chiara in che modo è suddiviso il PIL del nostro Paese e quanti lavoratori e lavoratrici sono occupati in ogni settore si può usare un areogramma circolare, un tipo di grafico chiamato anche “grafico a torta” per la sua forma. Come una torta, infatti, è diviso in fette. L’intera figura rappresenta il 100% (totale) del fenomeno e ogni fetta corrisponde a una percentuale. Settore primario
Settore secondario
2,1%
24,2%
26,6%
73,7%
Il grafico mostra il PIL del nostro Paese diviso per settori economici. Settore primario: 2,1% Settore secondario: 24,2% Settore terziario: 73,7%
2 ● ● ● ● ● ●
136
Settore terziario
3,8%
69,6%
Il grafico mostra i settori di occupazione dei lavoratori e delle lavoratrici italiani. Settore primario: 3,8% Settore secondario: 26,6% Settore terziario: 69,6%
Ora leggi i grafici che hai colorato e rispondi alle domande.
In quale settore economico il PIL è più alto? ........................................................................................................................................ In quale è più basso? ................................................................................................................................................................................................. In quale settore sono occupati più lavoratori e lavoratrici? ....................................................................................................... In quale meno? ................................................................................................................................................................................................................ E tu, quale lavoro vorresti fare da grande? ............................................................................................................................................ A quale settore appartiene? ................................................................................................................................................................................. GEOGRAFIA
Obiettivo di apprendimento: Interpretare grafici.
Il settore primario
1
Il settore primario in Italia Colora i riquadri con i fattori che, secondo te, favoriscono l’attività agricola.
Altitudine superiore ai 1000 metri Terreni pianeggianti Terreni fertili
2
Temperature al di sotto dello zero Piogge regolari Terreni permeabili
Nevicate
Terreni in pendenza
Clima mite
Terreni impermeabili
Osserva la carta e rispondi alle domande.
● In quale zona è più diffusa la coltivazione del riso? Nord Centro Sud e isole ● In quale zona è diffusa la coltivazione degli agrumi? Nord Centro Sud e isole ● In quale zona è più diffuso l’allevamento dei bovini? Nord Centro Sud e isole ● In quale zona non è diffuso l’allevamento dei suini? Nord Centro Sud e isole Obiettivo di apprendimento: Selezionare informazioni. • Ricavare informazioni da rappresentazioni cartografiche.
GEOGRAFIA
137
Il settore primario
1
Sai che cosa mangi? Ricorda tutti gli alimenti che hai consumato nella giornata di ieri e scrivi il nome nella tabella al posto giusto.
Cereali
Carne o pesce
Latticini
Ortaggi
Frutta
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3
Rispondi alle domande.
Quale gruppo di alimenti hai consumato di più? ................................................................................................................................ Quale di meno? ............................................................................................................................................................................................................... Quali alimenti provengono dalla regione in cui vivi? ....................................................................................................................... Quali alimenti sono importati dall’estero? ................................................................................................................................................ Quali sono stati prodotti da un’industria alimentare? .................................................................................................................... Oggi si vanno diffondendo gli alimenti a “chilometro zero”. Si tratta di prodotti coltivati
● Secondo te, quali sono i vantaggi di acquistarli? La vicinanza tra la zona di produzione e la rivendita, che garantisce la loro freschezza. Arrivano da tutta l’Italia. Arrivano dall’estero. Aiutano a consumare cibi di stagione. ● Perché, secondo te, con questa scelta di consumo si aiuta l’economia locale e si recupera il legame con il territorio? Perché si conoscono cibi tipici di tutte le regioni italiane. Perché si favoriscono i prodotti degli agricoltori del proprio territorio. Perché si valorizzano le aziende della zona.
138
GEOGRAFIA
Obiettivo di apprendimento: Organizzare informazioni.
Il settore primario
1
Come funziona una salina? Leggi il testo e rispondi alle domande.
Lungo le coste si trovano le saline, grandi vasche che vengono scavate vicino al mare; quando l’acqua marina evapora rimangono depositi di sale che, una volta depurato e confezionato, è pronto per essere venduto e utilizzato in cucina. ● Dove si trovano le saline?
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● Attraverso quale processo si ricava il sale dall’acqua? ...................................................................... .................................................................................................... ....................................................................................................
● A quale fase della produzione del sale si riferisce l’immagine? ............................................... .................................................................................................... ....................................................................................................
2
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La salina di Trapani, in Sicilia.
Per capire come funziona una salina, mettiti alla prova con questo semplice esperimento.
Occorrente ● una bottiglia d’acqua vuota, tagliata a metà; ● un cucchiaino; ● del sale fino; ● un cartoncino nero opaco da tagliare in strisce larghe. Procedimento ● Riempi a metà la bottiglia. Aggiungi due cucchiai di sale fino e mescola fino a quando il sale non sarà più visibile (se riesci a procurarti acqua calda, la soluzione si formerà più rapidamente). ● Una volta ottenuta la soluzione, fai gocciolare un cucchiaino d’acqua lungo una striscia di cartoncino nero. ● Metti la striscia sul calorifero o, se la stagione è calda, esponila al sole. ● Quando l’acqua sarà evaporata, sul cartoncino asciutto compariranno i cristalli di sale. Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da testi e immagini.
GEOGRAFIA
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Il settore secondario
1
La nascita dell’industria in Italia Leggi il testo e spiega a voce perché alcune parole sono evidenziate.
Le prime industrie italiane sorsero nella Pianura Padana, nella prima metà del XIX secolo. Erano industrie tessili che utilizzavano l’energia prodotta dai mulini ad acqua per muovere i telai. Si svilupparono setifici nella zona di Como (in Lombardia) e lanifici vicino a Biella (in Piemonte), in Brianza (a nord di Milano) e intorno a Vicenza (in Veneto). Alla fine dell’Ottocento fu scoperta l’elettricità, che poteva essere condotta anche a grande distanza: questo permise alle fabbriche di trasferirsi vicino alle grandi vie di comunicazione (come la via Emilia) o ai porti marittimi, per esempio Genova. La grande industria sorse nei primi anni del secolo scorso: si trattava per lo più di stabilimenti siderurgici, chimici e meccanici, come l’industria automobilistica Fiat a Torino.
2
Rispondi alle domande.
● Dove si svilupparono le prime industrie italiane? ........................................................................................................................................................................................................................................................
● Di che tipo di industrie si trattava? ........................................................................................................................................................................................................................................................
● Che tipo di energia utilizzavano? ........................................................................................................................................................................................................................................................
● Quale altro tipo di energia permise lo spostamento delle fabbriche vicino alle vie di comunicazione? ........................................................................................................................................................................................................................................................
● Quando sorse in Italia la grande industria? ........................................................................................................................................................................................................................................................
140
GEOGRAFIA
Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni dai testi.
Il settore secondario
1
L’artigianato Leggi il testo e scrivi sotto a ogni immagine a quale prodotto artigianale si riferisce.
L’artigianato italiano si distingue in tutto il mondo per la lavorazione di materie prime, come la ceramica, il vetro, il legno, vari tessuti e metalli preziosi. Tra i prodotti artigianali italiani più conosciuti ci sono: ● il vetro di Murano: vetri artistici lavorati sull’isola veneta; ● la ceramica di Vietri: gli artigiani e le artigiane modellano l’argilla della Costiera Amalfitana, in Campania, e riproducono i colori e le linee tipiche di Vietri sugli oggetti realizzati; ● i tappeti sardi: realizzati con lana di pecora e tinti con coloranti naturali di origine animale o vegetale; ● il merletto a tombolo di Offida, nelle Marche, realizzato con fili di lino, di cotone e di canapa.
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Conosci un’attività artigianale tipica del tuo Comune o della tua regione? Descrivila. ............................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................
3
Prova a descrivere il mestiere di queste persone. Aiutati con il vocabolario.
Arrotino: ............................................................................................................................................................................................................... Impagliatore di sedie: .............................................................................................................................................................................. Orafo: ..................................................................................................................................................................................................................... Intagliatore: ....................................................................................................................................................................................................... Vasaio: .................................................................................................................................................................................................................. Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da immagini fotografiche. • Rielaborare informazioni.
GEOGRAFIA
141
Il settore terziario
1
I trasporti e il turismo Osserva la carta e rispondi alle domande.
● In quale parte d’Italia la rete stradale è più sviluppata? ..............................................................................
● L’Autostrada del Sole collega Milano a Napoli. Quali città incontra lungo il percorso? .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................
● Se si va da Genova a Roma in autostrada, si passa per Firenze? ............................................................ ● L’Autostrada Adriatica collega Bologna a Bari. Quali città si incontrano lungo il percorso? .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................
● Sulla costa del Mar Ionio ci sono autostrade? ................................. ● Tra Napoli e Reggio di Calabria ci sono autostrade? .............................
2
Collega ogni tipo di turismo alle attività che lo caratterizzano.
Turismo balneare
Visitare città d’arte, monumenti, musei, mostre, centri archeologici…
Turismo montano
Prendere il sole, nuotare, giocare sulla spiaggia, fare gite in barca…
Turismo culturale
Cura delle acque, massaggi, trattamenti di salute e di bellezza…
Turismo termale
142
GEOGRAFIA
Praticare sport invernali su neve e ghiaccio e sport estivi. Obiettivo di apprendimento: Ricavare informazioni da rappresentazioni cartografiche.
Il settore terziario
1
Il turismo, regione per regione Leggi il testo, poi sottolinea con la matita i nomi di ciascuna regione e il dato a essa collegato.
Ogni anno molti turisti e turiste stranieri vengono in Italia per ammirare le sue bellezze naturali e artistiche. La regione che ne ospita il maggior numero è il Veneto (41 milioni di presenze all’anno): la prima meta è Venezia, ma molti visitano anche le altre città venete, le Dolomiti, le spiagge del Mar Adriatico e del Lago di Garda. Una regione di montagna è al secondo posto: si tratta del TrentinoAlto Adige, al confine con l’Austria, che ha 26 milioni di presenze straniere. Anche in Toscana ci sono ben 23 milioni di presenze dall’estero, soprattutto turisti e turiste amanti dell’arte: i centri storici più visitati sono Firenze e Siena. Il Lazio, la regione con capitale Roma, ha 20 milioni di presenze straniere, seguita dalla Lombardia con 19 milioni.
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Le Dolomiti.
2
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Piazza San Marco a Venezia.
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Piazza della Signoria a Firenze.
Completa la tabella mettendo le informazioni in ordine decrescente, cioè partendo dalla regione che ha avuto il maggior numero di visitatori.
Regione
Numero delle presenze turistiche
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Obiettivo di apprendimento: Organizzare le informazioni in forma grafica.
GEOGRAFIA
143
Il settore terziario
1
Il FAI Leggi il testo e sottolinea:
● in blu qual è lo scopo del FAI; ● in giallo i periodi in cui le iniziative del FAI sono estese al pubblico.
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La Villa del Balbianello, a Como.
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L’Abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte, in Liguria.
Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) è una fondazione nata nel 1975. Si occupa di proteggere il nostro patrimonio storico, artistico e paesaggistico. Attraverso una rete di volontari lavora in tutta Italia per raggiungere tre principali obiettivi: ● prendersi cura, per le generazioni di oggi e di domani, di luoghi speciali del nostro Paese; ● educare alla conoscenza e all’amore dei beni storici e artistici e dei paesaggi d’Italia; ● vigilare sulla tutela del patrimonio paesaggistico e culturale. Ogni anno, in primavera e in autunno, l’associazione permette di visitare monumenti solitamente chiusi al pubblico. In quest’occasione i visitatori vengono accompagnati da “guide speciali”, cioè ragazzi e ragazze di ogni ordine di scuola che, dopo essersi preparati, li guidano alla scoperta della storia dei monumenti.
2
Informati e rispondi.
● Nella zona in cui vivi ci sono luoghi di interesse storico-artistico e paesaggistico? ................................. ● Si tratta di luoghi tutelati da qualche Ente? Perché? ........................................................................................................... ● Ci sono iniziative per valorizzarli? Se sì, quali? ........................................................................................................................ ● Che cosa ti piacerebbe sapere in più di tali luoghi? ............................................................................................................
3
Scegli un luogo di interesse artistico della tua zona, raccogli informazioni su di esso, scrivile sui puntini e diventa una “guida speciale”: accompagna i tuoi amici a conoscerlo.
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GEOGRAFIA
Obiettivo di apprendimento: Rielaborare informazioni.