Parallasse
-------------------------------------------------------------------la rassegna stampa di Scomodo
Lo spostamento apparente di un oggetto causato da un cambiamento di posizione dell’osservatore è un effetto ottico noto come parallasse. Si tratta di un concetto potente, utile a descrivere il relativismo generato dalla molteplicità di interpretazioni dei fatti, soprattutto nell’industria dell’informazione. Spiegare questa molteplicità è l’obiettivo di questa rassegna stampa mensile.
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Narrare le problematiche di Roma: due modelli a confronto Il 12 Novembre 2019, Il Tascabile (rivista digitale direttamente legata a Treccani) ha pubblicato un articolo intitolato “Il declino di Roma”, il cui nucleo fondante è la narrazione delle macro-problematiche della Capitale. Nei giorni seguenti, l’articolo è stato oggetto di una critica feroce da parte del Blog Roma fa schifo, attivo su Facebook nella segnalazione quotidiana di elementi critici presenti sul suolo cittadino. Questo scontro permette in questa sede di sviluppare un confronto più ampio fra le due narrazioni, sia a livello contenutistico che a livello linguistico. Il Contenuto La differenza principale fra il contenuto dell’articolo e i post del blog risiede essenzialmente nelle tempistiche di pubblicazione: Roma fa schifo pubblica più volte al giorno, per cui è necessario che i post siano brevi, concisi e di impatto per cercare di generare il maggior numero di traffico possibile per la pagina. Nel caso del Tascabile siamo dinanzi ad un vero e proprio articolo giornalistico, per cui la sua realizzazione è avvenuta in seguito a degli studi precisi e soprattutto beneficia della tecnica del “long form” per articolare al meglio le dinamiche trattate. Questa caratteristica rende palese poi la più grande divergenza fra i due modelli, ossia quella a livello contenutistico vero e proprio. Roma fa schifo è celebre per i suoi post di denuncia delle situazioni di degrado urbano che caratterizzano la città, specializzandosi dunque nella
constatazione immediata e mai cercando di strutturare discorsi di più ampio respiro sulle macro-problematiche alla base delle suddette situazioni. Una formula molto redditizia se si tiene conto del numero di reactions online che la foto di un parcheggio in doppia fila o di un cassonetto stracolmo riescono a creare, ma che rischiano di distogliere l’attenzione dei cittadini rispetto alle effettive cause di questi problemi, risultando così uno strumento di distrazione di massa (aspetto che viene oltretutto pacatamente criticato dal Tascabile, che forse per questo “attacco” è stato preso di mira dalla pagina nei giorni successivi alla pubblicazione dell’articolo). Il Tascabile nel suo articolo analizza i rapporti di causa ed effetto che sussistono fra la mancanza di una pianificazione urbanistica sensata e non mediata dagli interessi dei privati e la presenza di fenomeni di degrado, che secondo l’autore dell’articolo altro non sono che la conseguenza della mancata strutturazione di un Piano Regolatore Urbano in base alle reali necessità della città. Secondo l’autore, le ingerenze dei palazzinari romani, che nel tempo hanno portato alla creazione di quartieri privi di servizi poiché costruiti in zone non pensate per lo sviluppo di complessi abitativi, hanno portato ad un peggioramento complessivo della situazione cittadina e soprattutto dei suoi servizi, portando come esempio il default totale del trasporto pubblico, costretto a servire delle zone al limite del contesto urbano romano e sottoponendo l’intero parco mezzi (composto da autobus Scomodo
Dicembre 2019