N.28 GENNAIO 2020

Page 82

QUALCUNO PENSI AI BAMBINI! LO SCANDALO CHE STA METTENDO IN GINOCCHIO I CREATORS DI YOUTUBE

Nel Settembre 2019, Youtube è stata multata dalla Federal Trade Commision con una sanzione da 170 milioni di dollari per aver infranto la COPPA (Children's Online Privacy Protection Act), la legge federale che regola la gestione della privacy online dei minori di 13 anni, sia all’interno che all’esterno dei confini nazionali americani (nel caso in cui il sito abbia la propria sede all’interno del territorio statunitense). Secondo la FTC, Youtube, pur avendo creato un portale apposito per i minori di 13 anni (Youtube Kids), non ha fatto nulla per impedire la proliferazione sulla propria piattaforma principale di contenuti strutturati appositamente per bambini, tramite cui il sito ha avuto modo di raccogliere i dati personali di milioni di utenti minorenni. Dinanzi alla decisione dell’FTC, Youtube ha deciso di imporre delle nuove regolamentazioni per l’upload di video sulla piattaforma, che rischiano seriamente di porre fine alla carriera di un gran quantitativo di canali attivi sul sito da anni. Proprio a il 6 Gennaio, queste nuove policies sono entrate in vigore, scatenando il panico all’interno della community della piattaforma. La questione dei contenuti per bambini sulla piattaforma in realtà si protrae oramai da anni e sono stati gli stessi creators (che ora sono accusati in toto dalla FTC di aver usufruito di questo vuoto legislativo della piattaforma) a denunciare per primi la presenza di canali che approfittavano di questa situazione. Fra le personalità di Youtube maggiormente accusate di creare contenuti per un pubblico composto per lo più da ragazzi nella fascia d’età fra gli 8 e i 13 anni, troviamo dei veri e propri giganti come Jake Paul, Lele Pons e Morgz. La principale accusa rivolta a questi creators è quella di violare volontariamente le regole della piattaforma e di varie nazioni del mondo, caricando sul proprio canale contenuti family-friendly infarciti di auto-inserzioni per promuovere il proprio merchandise o il loro ultimo singolo musicale. Nel caso specifico di Jake Paul, il quale non ha mai avuto problemi ad ammettere che i suoi video siano rivolti verso minori dagli 8 ai 15 anni, i suoi video infrangono in pieno il Children’s Television Act, legge federale statunitense che regola l’utilizzo di pubblicità negli show per bambini.

il

PLUS

80

Scomodo

Gennaio 2020


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.