Intervista a Simona Pahontu fiammatoria e depurativa a contatto con la flora batterica intestinale, prevenendo la formazione di depositi di scorie e di gonfiori. Poco calorico (contiene mediamente dalle 5 alle 20 calorie ogni 100 grammi), l’aceto è un valido aiuto in cucina per dare brio ai piatti più semplici e per risparmiare su altri tipi di condimento più “pesanti”. Anche perché non esiste una sola tipologia di aceto, né di conseguenza un unico sapore, e questo ci permette di variare i sapori delle pietanze sulle quali viene utilizzato. Come fa per educare al gusto degli aceti i bambini? Leone, mio figlio, adora annusar e assaggiare l’aceto diluito con acqua. Con il contagocce lo aggiunge direttamente nelle sue zuppe o creme, che adora, o alla stessa maniera nelle sardine grigliate di cui va ghiotto o per condire le uova di quaglia: credo con convinzione che l’educazione e la curiosità possano aiutare a rivalutare l’utilizzo dell’aceto come ingrediente nella cucina di tutti i giorni. Che iniziative avete preso come azienda acetiera, e lei come esperta di aceto? Anzitutto, educazione e formazione agli chef, in quanto si è perso l’utilizzo dell’aceto di vino come ingrediente. Durante le visite in acetaia, solitamente, i bambini sono incuriositi prima di tutto dalla cromaticità degli aceti in degustazione e da lì la loro curiosità li porta ad annusare per poi passare a dei piccoli assaggi di aceto, normalmente diluito con un po’ di acqua. La fase successiva è l’assaggio dell’aceto su delle preparazioni dove l’aceto viene aggiunto come ingrediente, poten-
dolo dosare singolarmente con un contagocce. Questa è la parte preferita dai bambini che in qualche modo diventano creatori del loro piatto. L’aceto ha moltissime proprietà benefiche per la salute e il benessere dei nostri piccoli. Pur essendo fortemente acido, regola il ph interno dell’organismo, contribuendo a riequilibrare un ambiente eccessivamente acido. È fondamentale nell’aiuto dell’assimilazione del calcio, migliora il metabolismo delle proteine, disseta e ha il potere di reintegrare i sali minerali e gli oligoelementi persi con il sudore. Colgo l’occasione per segnalare alcuni suggerimenti che noi diamo per l’impiego dell’aceto (di provenienza biologica e biodinamica), non solo in cucina, se il bambino ha: - dolori alla pancia: per alleviare la colite, miscelare un cucchiaino di aceto in una tazza d’acqua minerale naturale con l’aggiunta di 30 gocce di olio di calendula. Massaggiare delicatamente l’addome con questa soluzione (ha un effetto calmante e allevia gli spasmi intestinali); - gengive sanguinanti: per curare le gengive sanguinanti, piccole ulcerazioni, afte e aiutare ad avere denti bianchi si consiglia lo sciacquo con acqua e aceto (un cucchiaio di aceto diluito nel bicchiere d’acqua). Per aumentare la resistenza dei denti alla carie e per l’igiene della bocca, bere un bicchiere di acqua prima dei pasti con due cucchiaini di aceto e un cucchiaino di miele; - infiammazioni all’orecchio: diluire un po’ di aceto in un bicchiere d’acqua e farlo bere al bambino, magari dolcificato con un po’ di miele; - mal di gola: diluire un po’ di aceto in un bicchiere d’acqua e fare gargarismi; - raffreddore: per curare in modo 104
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