RIVISTA MEDICA
orto la presenza dei microrganismi nei tessuti cancerosi e
fo svduppo di questi; potrebbesi cioè ammettere che ogni ualvolta per circostanze speciali quei microrganismi inva-
~ano un tessuto sano, vadano esercitando un lP.nto e conli· nuato lavorio che conduce ad una ipernutrizione della par·te, ciò che potrebbe equivalere ad ~na preparazione del terreno pet· lo sviluppo delle neoplasie. E possibile che talvolta i fatti si svolgano pure in tal guisa: ed è saliente la circostanza che la presenza dei microrganismi può essere messa in rapporto coll'apparire di determinate neoforruazioni. Ad of(ni modo se oggi non si può dimostrare, anzi è recisamente ne~ato, che il cancro sia malattia dovuta essenzialmente ad un agente specifico, ciò non toglie ehe domani una fortunata scoperta possa fare accettare l'opinione contraria, ed ognun Yede come i criteri curativi in questo caso potrebbero subire qualche utile modificazione.
un raro oaso di influenza ooledform.e. TORE SALOMO:-!E - MARINO. -
Prof. SALVA-
(A.T'Chioio italiaTJ.(> di clinica
medica, puntata 3a, 30 settembre 1890).
Per quanto un solo caso clinico della rara forma di influenza coleriforme non autorizzi a deduzioni generali pure, col raffronto dei pochi altri casi che da altri sono stali additati. l'autore crede di paterne tr~rre i seguenti corollari: a) L'influenza, quando precipuamente localizza la sua azione su la mucosa gastro-intestinale, può per gravezza di infezione ed esagerazioni di sintomi assumere la forma colerica. IJ) I sintomi di essa forma colerica si presentano quasi sempre all'inizio del male, e per quanto appaiono allarmanti, vengono tosto mitigati e vinti con opportuni rimedi. e) La malattia però non finisce con lo seomparire dei sintomi colerici, ma si continua fino al compimento del ciclo suo, il quale suole essere più lungo che quello delle altre forme nella stessa epidemia. d) I fenomeni catarrali delle altro mucose tacciono nella forma colerica o sono insignificanti.