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Puglia, il turismo Green Tech dove tutto è possibile di Stefano Ferrio
Dalle corse equestri per gli sceicchi alla visita virtuale del carcere di Gramsci. A patto di implementare spazi fisici e servizi digitali per un’accoglienza che duri ai massimi livelli tutto l’anno, e non solo d’estate. Ne parliamo con Massimo Salomone, coordinatore del gruppo tecnico Turismo di Confindustria
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Ma esiste una parola che definisce più di ogni altra il turismo pugliese nell’anno 2022? “Green Tech, ovvero sostenibilità e digitalizzazione intrecciate in un’unica eccellenza”.
a Puglia è talmente grande e talmente bella che, giocoforza, ispira qualsiasi idea vincente in tema di nuovo turismo, o “turismo smart”, altamente digitalizzato e sensibile a ogni domanda di accoglienza proveniente dal mondo intero. Per rendersene conto, nulla di meglio di una conversazione con Massimo Salomone, imprenditore del settore che riveste anche la carica di coordinatore del gruppo tecnico Turismo attivato da Confindustria. Dottor Salomone, bellissime spiagge e fantastico mare a parte, perché andare in Puglia nell’anno 2022? “Perché questa è la terra dove tutto è possibile: dalle tappe dell’Endurance Cup di equitazione a cui partecipano anche gli emiri arabi, a una visita virtuale del penitenziario di Turi dove Antonio Gramsci scrisse “I quaderni del carcere”. Sono entrambe prospettive affascinanti. “Certo, perché per la corsa equestre possiamo offrire percorsi selvaggi, ma anche stalle per i cavalli in una località come
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Cosa glielo fa dire, in concreto? “Il fatto che nel 2021, in piena pandemia, i flussi dell’alta stagione estiva sono stati pressoché identici a quelli del 2019, ovvero l’anno prima del virus. Significa che in Puglia il turista trova quegli standard di benessere, ambientale da una parte e tecnologico dall’altro, a cui sente di non potere più rinunciare”.
Massimo Salomone
Castellaneta Marina. E perché esistono sul territorio realtà come Augmented City, la piattaforma informatica che consente di “entrare”, un secolo dopo, nel carcere dove Gramsci venne internato dal regime fascista”.
Con quali ricadute sul territorio? “Assolutamente positive. In questo momento non esiste angolo di Puglia privo di strutture competitive sul piano della tutela ambientale, del risparmio energetico, della domotica, della digitalizzazione dei servizi. Non a caso, i siti specializzati abbondano di reportage e classifiche sul tema”.