LINEE GUIDA | SNPA 36/2021
RILASCIO IN MARE DI PRODOTTI CHIMICI CON COINVOLGIMENTO DELLA COSTA – OBIETTIVI DELL’INTERVENTO Valutazione della eventuale estensione dell’inquinamento e delle minacce di contaminazione ad altre matrici ambientali, come ad es. nei casi di coinvolgimento di gas o sostanze volatili o di prodotti di reazione gassosi, con possibile emissioni pericolose e/o tossiche anche in forma di nubi e vapori Individuazione, anche attraverso il reperimento di informazioni territoriali (geografia dei luoghi, presenza di aree sensibili dal punto di vista ecologico, produttivo, sociale, ecc.), delle aree da proteggere in via prioritaria Raccolta di elementi utili a supporto di valutazioni tecnico-scientifiche finalizzate alla proposta delle azioni da porre in atto (e quindi all’assunzione di decisioni da parte delle autorità competenti) per: la limitazione dell’impatto dell’evento in corso e per il contrasto all’inquinamento in mare e sulla costa la limitazione dei rischi per la popolazione direttamente o indirettamente esposta all’inquinamento Valutazioni tecnico-scientifiche finalizzate alla proposta delle possibili azioni da porre in atto (e quindi all’assunzione di decisioni da parte delle autorità competenti) per la limitazione dell’impatto dell’evento in corso e per il contrasto all’inquinamento in mare e sulla costa Acquisizione di ulteriori elementi utili alla gestione dell’emergenza e al post emergenza (anche mediante l’effettuazione di campionamenti, misure e analisi). Contributo, quando espressamente richiesto, all’individuazione delle eventuali responsabilità
Quando attivata dal MiTE o dal DPC per eventi di maggiore gravità, ISPRA interviene da remoto o sul campo con gli stessi obiettivi e assicura un supporto tecnico-scientifico al MiTE con la formulazione di pareri ad horas, nell’ambito della reperibilità h24/7 definita da specifico atto convenzionale. MODELLO DI OPERATIVITÀ IN EMERGENZA IN CASO DI RILASCIO IN MARE DI SOSTANZE CHIMICHE CON INTERESSAMENTO DELLA COSTA Una volta attivato il SRE, le Agenzie si mobilitano e si attivano seguendo il modello sotto indicato. A – AZIONI PRELIMINARI (PRIMA DELL’ARRIVO SUL LUOGO) Una volta attivata l’Agenzia, il Responsabile dell’Intervento procede con le seguenti azioni: avvia il contatto con l’istituzione “attivante” (generalmente Capitaneria di Porto e/o Prefettura) per indicazioni e acquisizioni delle prime informazioni sull’inquinamento a mare e sullo stato della costa nei termini di grado di contaminazione e sua estensione o di minaccia della stessa. fornisce indicazioni in merito alla necessità di attivare gli organi di Protezione civile e i conseguenti piani di intervento volti ad eliminare le fonti primaria e secondaria di inquinamento e al contenimento delle sostanze inquinanti (rif. 3) si mette in contatto col Sindaco del Comune costiero in caso di interessamento del tratto di costa o delle acque di balneazione, per i provvedimenti di tutela della salute dei cittadini; si mette in contatto con i Vigili del fuoco in caso di rilascio di sostanze infiammabili; sulla base delle prime informazioni valuta se preallertare, in prima istanza, la squadra di intervento e valuta la necessità dell’eventuale attivazione del supporto specialistico; garantisce il supporto e la partecipazione nei luoghi deputati ad accogliere riunioni, tavoli tecnico-operativi, unità di crisi, ecc. convocati a livello locale o nazionale, in base all’entità dell’emergenza, qualora attivati.
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