Manuale operativo per la gestione delle emergenze ambientali del SNPA

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LINEE GUIDA | SNPA 36/2021

B – INTERVENTO IN CAMPO Nella tabella sotto riportata sono riassunte le azioni da effettuare all’arrivo sul luogo dell’evento, ulteriormente dettagliate nei successivi paragrafi: Tabella 80: Azioni da effettuare nel corso dell’intervento in campo INTERVENTO IN CAMPO AZIONI PRELIMINARI Parcheggiare in una posizione a distanza tale da ritenere ragionevolmente ininfluente la presunta sorgente. Individuare gli Enti e gli operatori presenti sul campo, identificarsi ed individuare le figure di riferimento per il coordinamento delle operazioni Accendere gli strumenti di misura e fare per ognuno le operazioni preliminari necessarie (calibrazione, verifiche, stabilizzazione ecc) secondo quanto previsto dai manuali d’uso. Avvicinarsi al punto sospetto tenendo acceso uno strumento di misura di irraggiamento gamma. In base ai rischi prevedibili dalle informazioni acquisite durante la chiamata, indossare i DPI appropriati. Durante le fasi di vestizione e svestizione, porre particolare attenzione nel proteggere la strumentazione e l’attrezzatura utilizzando teli di plastica monouso e pellicole trasparenti e nel rispetto dei percorsi sporco-pulito. CONFRONTO CON GLI ALTRI ENTI/OPERATORI PRESENTI SUL LUOGO DELL’INTERVENTO Verificare/individuare le eventuali misure di messa in sicurezza e/o le eventuali misure restrittive già adottate Aggiornare/verificare le informazioni acquisite preliminarmente all’arrivo sul luogo dell’intervento (rif. tabella 79) Acquisire ulteriori informazioni, corredate da report fotografico, per ampliare ed approfondire il quadro conoscitivo dell’evento. RILIEVI E ATTIVITÀ DI PRELIEVO (VEDASI PARAGRAFI B.2.1 E B.2.2) Effettuare misure di fondo gamma in aria e di contaminazione superficiale di fondo. Durante l’avvicinamento al punto sospetto, effettuare misure di irraggiamento gamma con apposito strumento di misura acceso:  se non si rilevano valori superiori al fondo ambientale, avvicinarsi fino a contatto con il materiale sospetto (nel caso di cumuli di materiali può essere consigliato far spostare i materiali in modo da controllare i singoli pezzi);  se si rileva un livello di irraggiamento superiore al fondo ambientale, fare una rapida mappatura della zona circostante la sorgente per individuare le eventuali aree da delimitare secondo i criteri di cui al punto B.2.1. Se non si rilevano livelli di irraggiamento gamma superiori al fondo ambientale, fare misure a contatto con l’oggetto sospetto e sulle superfici circostanti con contaminametro alfa-beta. Documentare l’evento e tutte le operazioni in atto con opportuni verbali, atti e documentazione fotografica VALUTAZIONE DELLA NECESSITÀ DI ATTIVAZIONE DELLE STRUTTURE DI SUPPORTO SPECIALISTICO A seguito del sopralluogo e del primo confronto con gli altri operatori presenti in campo, il responsabile dell’intervento valuta la necessità di attivazione di altre strutture di supporto specialistico, secondo le modalità previste dalle singole Agenzie.

B.1 SUPPORTO DECISIONALE La pianificazione di questo tipo di interventi è di solito regolata a livello provinciale dai Piani di emergenza in caso di rinvenimento di sorgenti orfane o di materiale metallico contaminato, ai sensi dell’art. 187 del DLgs 101/2020. Molto spesso questi piani non si limitano a regolamentare le modalità di intervento nel caso di misure anomale di radioattività all’interno di carichi con rottami metallici ma, visto il progressivo aumento dei controlli anche su altre tipologie di rifiuti, ricomprendono al loro interno indicazioni valide per ogni tipologia di rinvenimento. In essi sono sempre ben delineate le responsabilità di azione dei vari soggetti che intervengono sul posto.

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Tabella 104: Valutazione dei dati acquisiti

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Tabella 105: Supporto specialistico attivabile in caso di fusione involontaria di sorgente radioattiva

2min
pages 185-187

Tabella 103: Quadro delle Responsabilità di azione

3min
pages 182-183

Tabella 102: Azioni da effettuare nel corso dell’intervento in campo

4min
pages 180-181

Tabella 98: Supporto specialistico attivabile in caso di incendio con coinvolgimento di sorgente radioattiva

2min
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Tabella 95: Valutazione dei dati acquisiti Tabella 96: Elenco dei fattori di diluizione per la dispersione in aria ambiente di radionuclidi, al variare della distanza

6min
pages 170-172

SCENARIO 4.4 – FUSIONE INVOLONTARIA DI SORGENTI RADIOATTIVE PRESSO SITI INDUSTRIALI

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page 177

Tabella 90: Supporto specialistico attivabile in caso di trasporto di materie radioattive

1min
page 164

SCENARIO 4.3 – INCIDENTI (INCENDI) CON COINVOLGIMENTO DI SORGENTI RADIOATTIVE

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MODELLO DI OPERATIVITÀ IN EMERGENZA IN CASO DI INCIDENTI (INCENDI) CON COINVOLGIMENTO DI SORGENTI RADIOATTIVE

2min
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SCENARIO 4.2 – INCIDENTE DURANTE IL TRASPORTO DI MATERIE RADIOATTIVE

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Tabella 81: Quadro delle Responsabilità di azione

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seconda della gravità dell’incidente

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page 163

Tabella 88: Raggio zona di esclusione per il riparo al chiuso delle persone a seconda della gravità dell’incidente Tabella 89: Raggio area interessata alle attività di monitoraggio radiometrico dell’ambiente e dei prodotti alimentari a

1min
page 162

Tabella 84: Elenco non esaustivo delle tipologie di incidente di trasporto di materie radioattive

2min
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Tabella 87: Azioni da effettuare nel corso dell’intervento in campo

5min
pages 159-161

Tabella 83: Supporto specialistico attivabile in caso di ritrovamento di sorgente radioattiva

1min
pages 154-155

Tabella 82: Valutazione dei dati acquisiti

4min
pages 152-153

1.15 Riferimenti

3min
pages 142-144

CON INTERESSAMENTO DELLA COSTA

43min
pages 118-135

Tabella 80: Azioni da effettuare nel corso dell’intervento in campo

2min
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Allegato 2- Schemi utili alla definizione del comportamento e dei pericoli associati alle sostanze HNS

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Tabella 73: Elementi di valutazione e attività di supporto delle Agenzie alle operazioni di messa in sicurezza dei luoghi

6min
pages 136-138

CON COINVOLGIMENTO DELLA COSTA

40min
pages 98-114

OBIETTIVI DELL’INTERVENTO MODELLO DI OPERATIVITÀ IN EMERGENZA IN CASO DI RILASCIO IN MARE DI SOSTANZE CHIMICHE

2min
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SCENARIO 3.2 – RILASCIO IN MARE DI SOSTANZE CHIMICHE CON INTERESSAMENTO DELLA COSTA

3min
pages 115-116

OBIETTIVI DELL’INTERVENTO MODELLO DI OPERATIVITÀ IN EMERGENZA IN CASO DI RILASCIO IN MARE DI PRODOTTI PETROLIFERI

2min
page 97

Tabella 37: Indicazioni operative sulle attività da effettuare anche ai fini della messa in sicurezza

1min
page 80

SCENARIO 3.1 – RILASCIO IN MARE DI PRODOTTI PETROLIFERI CON COINVOLGIMENTO DELLA COSTA “OIL SPILL”

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La risposta agli inquinamenti accidentali in mare in Italia

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pages 85-86

1.11 Il ruolo del SNPA nelle emergenze ambientali in mare

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page 87

Tabella 34: Strategia di campionamento

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Tabella 36: Supporto specialistico attivabile in caso di rilascio di sostanze pericolose in atmosfera

1min
page 79

Tabella 35: Indicazioni su analisi di laboratorio

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page 78

Tabella 32: Elenco delle attività di supporto ai decisori

2min
page 75

Tabella 33: Parametri da misurare in campo

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page 76

Tabella 31 Azioni da effettuare nel corso dell’intervento in campo

1min
page 74

SCENARIO 2.1 – RILASCIO DI SOSTANZE PERICOLOSE IN ATMOSFERA

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Tabella 24: Elenco non esaustivo di possibili impatti ambientali per diverse tipologie di incidenti durante il trasporto

5min
pages 64-66

SCENARIO 1.3 – INCIDENTI DA TRASPORTO MODELLO DI OPERATIVITÀ IN EMERGENZA IN CASO DI SVERSAMENTO DA INCIDENTI DA TRASPORTO ................................................................................................................................................................................ 65

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Tabella 22: Supporto specialistico attivabile in caso di sversamento al suolo

2min
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Tabella 23: Indicazioni operative sulle attività da effettuare anche ai fini della messa in sicurezza

3min
pages 61-62

Tabella 18: Azioni da effettuare nel corso dell’intervento in campo

1min
page 55

Tabella 15: Elenco non esaustivo di tipologie di evento che causano sversamenti al suolo

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SCENARIO 1.2 – SVERSAMENTO AL SUOLO

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Tabella 19: Elenco delle attività di supporto ai decisori

5min
pages 56-57

Tabella 17: Informazioni da acquisire prima dell’arrivo sul luogo dell’intervento

1min
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Tabella 12: Indicazioni su analisi di laboratorio

1min
page 47

Tabella 9: Elenco delle attività di supporto ai decisori

4min
pages 42-43

Tabella 11: Strategia di campionamento

4min
pages 45-46

Tabella 7 Informazioni da acquisire prima dell’arrivo sul luogo dell’intervento

1min
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Tabella 8: Azioni da effettuare nel corso dell’intervento in campo

2min
page 41

Tabella 5: Elenco non esaustivo delle tipologie di evento che causano sversamenti in CIS

2min
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OBIETTIVI DELL’INTERVENTO MODELLO DI OPERATIVITÀ IN EMERGENZA IN CASO DI SVERSAMENTO IN CORPO IDRICO

1min
page 38

SCENARIO 1.1 – SVERSAMENTO IN CORPO IDRICO SUPERFICIALE (CIS

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PARTE SECONDA – I MODELLI DI INTERVENTO DEL SNPA PER LE EMERGENZE AMBIENTALI

2min
page 27

Tabella 1: Elenco degli scenari emergenziali, individuati nell’ambito dei rischi antropici, per i quali si ritiene necessario definire i modelli di intervento del SNPA in relazione alla situazione di emergenza occorsa e alle matrici ambientali coinvolte

3min
pages 28-29

Tabella 4: Interazioni con i soggetti coinvolti nell’azione di contrasto all’inquinamento

2min
pages 34-35

FINALITÀ, AMBITO DI APPLICAZIONE E STRUTTURA DEL DOCUMENTO

3min
pages 12-13

ABSTRACT

1min
page 9

1.2 Le risorse da attivare in emergenza

6min
pages 20-21

GLOSSARIO

7min
pages 14-16

1.3 Gli interventi in emergenza del SNPA

13min
pages 22-26

AUTORI

1min
page 10

ACRONIMI E ABREVIAZIONI

3min
pages 17-18

INTRODUZIONE

2min
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