Manuale operativo per la gestione delle emergenze ambientali del SNPA

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LINEE GUIDA | SNPA 36/2021

comportamenti comunicativi da parte di tutti gli enti che compongono il Sistema. Sempre nel documento di posizionamento, è presente la scheda di approfondimento n. 8 “Comunicazione in emergenza”, che riporta i seguenti requisiti minimi che tutte le Agenzie devono assicurare per comunicare in eventi di emergenza, al fine di definire in modo coordinato le modalità di comunicazione da adottare: I. Una struttura di tecnici della comunicazione che si dedichi sia alla comunicazione interna che esterna. La comunicazione interna è il primo passo indispensabile per assicurare, nel momento dell’emergenza, una comunicazione esterna efficiente ed efficace, oltreché tecnicamente corretta. II. L’individuazione di una figura di riferimento che rappresenti la voce dell’Agenzia nell’emergenza, designata sulla base delle procedure organizzative delle singole Agenzie. III. Nelle emergenze la struttura di comunicazione deve essere disponibile e operativa analogamente alle altre strutture di intervento e deve essere attivata contestualmente alle altre. IV. Preparare in tempo di pace materiali e frasi standard da utilizzare e individuare la filiera della comunicazione durante le emergenze. V. L’Agenzia deve comunicare attraverso URP, Ufficio Stampa, Sito e Social Media. Qualora l’emergenza travalichi i confini regionali, è opportuno fare riferimento anche al canale di Sistema (Ufficio stampa, sito e social SNPA). VI. I tempi e il linguaggio da utilizzare nelle emergenze devono seguire quello della comunicazione efficace. Quando l’emergenza è “solo” comunicativa, l’attenzione al tema deve avere riscontro e risposta in analogia a un’emergenza operativa. VII. Gli aggiornamenti devono essere continui dall’apertura alla chiusura dell’emergenza h 24 - 365 giorni all’anno. VIII. Mappe, dati, video, analisi, foto a supporto delle informazioni su web e social devono illustrare, nella maniera più semplice possibile, l’evoluzione dell’emergenza. IX. Numeri di telefono e riferimenti di enti, media, amministrazioni, ecc, che possono essere 22

potenzialmente interessati e coinvolti dall’emergenza devono essere costantemente aggiornati. X. Comunicazione coordinata con gli enti coinvolti nella gestione dell’emergenza. In primis le eventuali altre componenti del Sistema Ambientale qualora un’emergenza coinvolga più regioni. 1.3 GLI INTERVENTI IN EMERGENZA DEL SNPA L’attività del SNPA in emergenza è svolta a supporto tecnico-scientifico degli organismi preposti all’intervento ed è mirata ad aspetti ambientali riferiti all’ambiente come bersaglio della situazione emergenziale e come veicolo di possibili conseguenze verso le persone: lo scopo dell’intervento è quello di prevenire, limitare e circoscrivere eventuali contaminazioni dell’ambiente al fine di limitare possibili effetti sulla salute umana. A tal fine, è necessario seguire l’evoluzione dell’evento emergenziale dal momento in cui si sta verificando e reperire le informazioni necessarie a fornire alle autorità competenti alla gestione dell’evento emergenziale elementi utili alla valutazione dei rischi per la popolazione e agli aspetti di contaminazione ambientale, in essere o potenziale, necessari all’assunzione delle relative decisioni. Tenuto conto della pluralità di rischi per l’ambiente che possono svilupparsi dall’evento primario in esame, le principali azioni finalizzate al raggiungimento dei suddetti obiettivi possono essere riassunte come segue: •costruzione di un piano conoscitivo dell’evento in corso attraverso:  il reperimento di informazioni tecniche in merito alle sostanze coinvolte;  la verifica delle condizioni in cui si svolge l’evento all’atto dell’intervento, seguendone l’evoluzione, fondamentale per le successive azioni di intervento e monitoraggio  la verifica dei dati delle reti di monitoraggio di interesse per il fenomeno in atto; •valutazione degli impatti ambientali prodotti dall’evento sulle matrici ambientali sulla base delle caratteristiche chimico - fisiche delle sostanze in gioco, dell’evoluzione del fenomeno, dei possibili meccanismi di migrazione della contaminazione e di sviluppo di condizioni di


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Tabella 104: Valutazione dei dati acquisiti

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Tabella 105: Supporto specialistico attivabile in caso di fusione involontaria di sorgente radioattiva

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pages 185-187

Tabella 103: Quadro delle Responsabilità di azione

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pages 182-183

Tabella 102: Azioni da effettuare nel corso dell’intervento in campo

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pages 180-181

Tabella 98: Supporto specialistico attivabile in caso di incendio con coinvolgimento di sorgente radioattiva

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Tabella 95: Valutazione dei dati acquisiti Tabella 96: Elenco dei fattori di diluizione per la dispersione in aria ambiente di radionuclidi, al variare della distanza

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pages 170-172

SCENARIO 4.4 – FUSIONE INVOLONTARIA DI SORGENTI RADIOATTIVE PRESSO SITI INDUSTRIALI

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Tabella 90: Supporto specialistico attivabile in caso di trasporto di materie radioattive

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SCENARIO 4.3 – INCIDENTI (INCENDI) CON COINVOLGIMENTO DI SORGENTI RADIOATTIVE

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MODELLO DI OPERATIVITÀ IN EMERGENZA IN CASO DI INCIDENTI (INCENDI) CON COINVOLGIMENTO DI SORGENTI RADIOATTIVE

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SCENARIO 4.2 – INCIDENTE DURANTE IL TRASPORTO DI MATERIE RADIOATTIVE

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Tabella 81: Quadro delle Responsabilità di azione

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seconda della gravità dell’incidente

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page 163

Tabella 88: Raggio zona di esclusione per il riparo al chiuso delle persone a seconda della gravità dell’incidente Tabella 89: Raggio area interessata alle attività di monitoraggio radiometrico dell’ambiente e dei prodotti alimentari a

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Tabella 84: Elenco non esaustivo delle tipologie di incidente di trasporto di materie radioattive

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Tabella 87: Azioni da effettuare nel corso dell’intervento in campo

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pages 159-161

Tabella 83: Supporto specialistico attivabile in caso di ritrovamento di sorgente radioattiva

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pages 154-155

Tabella 82: Valutazione dei dati acquisiti

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pages 152-153

1.15 Riferimenti

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pages 142-144

CON INTERESSAMENTO DELLA COSTA

43min
pages 118-135

Tabella 80: Azioni da effettuare nel corso dell’intervento in campo

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Allegato 2- Schemi utili alla definizione del comportamento e dei pericoli associati alle sostanze HNS

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Tabella 73: Elementi di valutazione e attività di supporto delle Agenzie alle operazioni di messa in sicurezza dei luoghi

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pages 136-138

CON COINVOLGIMENTO DELLA COSTA

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pages 98-114

OBIETTIVI DELL’INTERVENTO MODELLO DI OPERATIVITÀ IN EMERGENZA IN CASO DI RILASCIO IN MARE DI SOSTANZE CHIMICHE

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SCENARIO 3.2 – RILASCIO IN MARE DI SOSTANZE CHIMICHE CON INTERESSAMENTO DELLA COSTA

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OBIETTIVI DELL’INTERVENTO MODELLO DI OPERATIVITÀ IN EMERGENZA IN CASO DI RILASCIO IN MARE DI PRODOTTI PETROLIFERI

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Tabella 37: Indicazioni operative sulle attività da effettuare anche ai fini della messa in sicurezza

1min
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SCENARIO 3.1 – RILASCIO IN MARE DI PRODOTTI PETROLIFERI CON COINVOLGIMENTO DELLA COSTA “OIL SPILL”

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La risposta agli inquinamenti accidentali in mare in Italia

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1.11 Il ruolo del SNPA nelle emergenze ambientali in mare

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Tabella 34: Strategia di campionamento

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Tabella 36: Supporto specialistico attivabile in caso di rilascio di sostanze pericolose in atmosfera

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Tabella 35: Indicazioni su analisi di laboratorio

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Tabella 32: Elenco delle attività di supporto ai decisori

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Tabella 33: Parametri da misurare in campo

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Tabella 31 Azioni da effettuare nel corso dell’intervento in campo

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SCENARIO 2.1 – RILASCIO DI SOSTANZE PERICOLOSE IN ATMOSFERA

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Tabella 24: Elenco non esaustivo di possibili impatti ambientali per diverse tipologie di incidenti durante il trasporto

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pages 64-66

SCENARIO 1.3 – INCIDENTI DA TRASPORTO MODELLO DI OPERATIVITÀ IN EMERGENZA IN CASO DI SVERSAMENTO DA INCIDENTI DA TRASPORTO ................................................................................................................................................................................ 65

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Tabella 22: Supporto specialistico attivabile in caso di sversamento al suolo

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Tabella 23: Indicazioni operative sulle attività da effettuare anche ai fini della messa in sicurezza

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pages 61-62

Tabella 18: Azioni da effettuare nel corso dell’intervento in campo

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Tabella 15: Elenco non esaustivo di tipologie di evento che causano sversamenti al suolo

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SCENARIO 1.2 – SVERSAMENTO AL SUOLO

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Tabella 19: Elenco delle attività di supporto ai decisori

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pages 56-57

Tabella 17: Informazioni da acquisire prima dell’arrivo sul luogo dell’intervento

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Tabella 12: Indicazioni su analisi di laboratorio

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Tabella 9: Elenco delle attività di supporto ai decisori

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pages 42-43

Tabella 11: Strategia di campionamento

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pages 45-46

Tabella 7 Informazioni da acquisire prima dell’arrivo sul luogo dell’intervento

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Tabella 8: Azioni da effettuare nel corso dell’intervento in campo

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Tabella 5: Elenco non esaustivo delle tipologie di evento che causano sversamenti in CIS

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OBIETTIVI DELL’INTERVENTO MODELLO DI OPERATIVITÀ IN EMERGENZA IN CASO DI SVERSAMENTO IN CORPO IDRICO

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SCENARIO 1.1 – SVERSAMENTO IN CORPO IDRICO SUPERFICIALE (CIS

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PARTE SECONDA – I MODELLI DI INTERVENTO DEL SNPA PER LE EMERGENZE AMBIENTALI

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Tabella 1: Elenco degli scenari emergenziali, individuati nell’ambito dei rischi antropici, per i quali si ritiene necessario definire i modelli di intervento del SNPA in relazione alla situazione di emergenza occorsa e alle matrici ambientali coinvolte

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pages 28-29

Tabella 4: Interazioni con i soggetti coinvolti nell’azione di contrasto all’inquinamento

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pages 34-35

FINALITÀ, AMBITO DI APPLICAZIONE E STRUTTURA DEL DOCUMENTO

3min
pages 12-13

ABSTRACT

1min
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1.2 Le risorse da attivare in emergenza

6min
pages 20-21

GLOSSARIO

7min
pages 14-16

1.3 Gli interventi in emergenza del SNPA

13min
pages 22-26

AUTORI

1min
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ACRONIMI E ABREVIAZIONI

3min
pages 17-18

INTRODUZIONE

2min
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