A sinistra: Sergio Falaschi, macellaio e norcino in quel di San Miniato (PI), espositore di TASTE da diversi anni, ha presentato la gamma di salumi toscani di produzione propria. A destra: i favolosi prodotti anche quest’anno a TASTE di Giovanni Giacobbe dell’omonima macelleria e salumeria in quel di Sassello (SV).
Il senso dei Falaschi per il packaging «La maggior parte delle decisioni d’acquisto di prodotti alimentari viene presa direttamente al punto vendita, come supermercati, ipermercati e negozi di alimentari. Questo significa che la decisione viene presa sul momento, basandosi in larga parte sulle informazioni derivate dalla confezione e dall’etichetta. In quest’ottica, il packaging diventa la selling proposition finale, capace di differenziare il prodotto dagli altri presenti sullo scaffale. Ma il potere comunicativo del packaging si estende oltre il singolo prodotto: è infatti in grado di incorporare i valori e l’identità del brand, rafforzandone quindi l’immagine» scrive Food Hub. Insomma, attraverso il packaging di un prodotto oggi si influenzano le decisioni di acquisto del consumatore. In caso di salumi le informazioni da trasmettere sono tante: razza, denominazione, legame con il territorio oltre a lavorazione, materie prime e conservazione. Andrea Falaschi della macelleria, norcineria e gastronomia Sergio Falaschi dal 1925 ha condensato sul pack dei salami Finocchiona IGP, Salame di Cinta Senese DOP e Salame di suino grigio allevato semibrado, la cultura e l’anima di un mestiere che questa famiglia si tramanda da quasi cent’anni. Il tutto con una grafica moderna e smart. >> Link: sergiofalaschi.com
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Eurocarni, 5/22