ZOOTECNIA
Agrozootecnico italiano: piace l’innovazione tecnologica Osservatorio Smart Agrifood, in collaborazione con Politecnico di Milano e Università di Brescia, ha realizzato e recentemente presentato l’andamento delle aziende italiane rispetto all’Agricoltura 4.0. Anche nel 2021, nonostante la pandemia, gli operatori hanno investito 1,6 miliardi di euro: +23% sul 2020 di Anna Mossini
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a pandemia non ha frenato l’export agroalimentare e la tendenza degli operatori a innovare le loro imprese, soprattutto da un punto di vista tecnologico. È quanto emerso dall’indagine condotta dall’Osservatorio Smart AgriFood presentata di recente durante un convegno che, in presenza e online, ha registrato una massiccia partecipazione di pubblico. L’attività dell’Osservatorio Smart Agrifood, realizzata in collaborazione tra il
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Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Brescia, è partita nel 2018 indagando un rappresentativo campione di aziende agrozootecniche italiane e fornendo in questi anni dati molto interessanti circa l’orientamento del settore verso l’innovazione tecnologica, la meglio conosciuta Agricoltura 4.0. Un’indagine che, con l’irrompere della pandemia, ha mostrato aspetti ancor più interessanti, fornendo non pochi spunti di riflessione in una
previsione ottimistica per il futuro del comparto, fermo restando che le conseguenze del conflitto in Ucraina esploso il 24 febbraio scorso, con le pesanti ricadute sui costi energetici e delle materie prime necessarie alle aziende agrozootecniche per il mantenimento delle loro imprese potrebbe, nei mesi futuri, frenare gli investimenti. Un trend in crescita Nel 2017 il mercato dell’Agricoltura
Eurocarni, 5/22