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L’ EVOLUZIONE Quando apparve la prima forma di vita, la Terra era un deserto di roccia, interrotto da mari poco profondi. Cadevano meteoriti e vi erano continue eruzioni vulcaniche. La vita sembrava impossibile, ma i viventi trovarono il modo di adattarsi.
Invertebrati e pesci Le prime forme di vita organismi unicellulari ebbero origine nell’acqua. Mentre sulla terraferma non c’era nessun segno di vita, nel mare vivevano molti animali e piante. Si moltiplicavano e si evolvevano, cioè cambiavano alcune caratteristiche. I primi animali pluricellulari erano invertebrati. I mari si popolavano di trilobiti, di spugne, degli antenati degli odierni molluschi, di meduse, di coralli. Con il lento trascorrere del tempo fecero la loro comparsa anche animali vertebrati, cioè dotati di scheletro: i pesci.
Le piante sulla terraferma Le prime forme di vita che apparvero sulla terraferma furono le piante: si erano evolute dalle alghe e pian piano svilupparono radici e fusto. A causa della presenza della piante sulla terraferma il clima cambiò.
Invertebrati e anfibi sulla terraferma Oggi i pesci saltafango usano le pinne come se fossero delle zampe per spostarsi sulla terraferma.
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Sulla terraferma dopo le piante arrivarono anche gli animali. I primi animali terrestri erano simili ai millepiedi e ai granchi. La loro corazza li proteggeva. Potevano così rimanere per brevi periodi fuori dall’acqua senza “seccarsi” e morire. In seguito alcuni pesci utilizzarono le pinne anche per spostarsi sulla terra. Le pinne si modificarono in piccole zampe che permettevano di camminare. Per respirare svilupparono i polmoni. Erano i primi anfibi.