SULU ttESBZIONE E LEGATURA
quelle degli ar·Li inferiori ove il sangue è obbligato a pro~e dere io controsenso della gravita, quelle del cordone spermatico di sinistra, il cui contenuto trova difficoltà a -:carica~i pel noto (atto d~ll'incootro ad angolo retto della >ena spermatica colla renate, le vene emorroidarie cbe devono attraversare piani muscolari la cui contrazione è di ostacolo al deflusso e t.'he subiscono più diretatmeote le conseguenze degli aumenti di ten~icne enàoaddominale, e ,;a dicendo. D'allra parte abbiamo di sopra accennalo ad un altro elemento meccanico stù quale t·icbiamiamo l'attenzione ed è che tuui i dipartimenti venosi piri soggetti alle varici giacciono in connettivo piil o meno lasso e non sono sorretti da tessuti, diremo, tutori. Infine l'influenza preponderante del momento meccanico t' dimostrala dalla slessa lesione anatomic:r. Il primo periodo di es~a è rappresentato dalla semplice dilatazione delle \'ene, tanto vero che se la causa etiol.ogica dura ~.come nella gravidanza, e:;sa può del tutto scomparire.L'ispessimento inoltre della tunica media, propr·io delle varici, se iu gt-ao parte risulta da oeofarmazione connettivale, è anche in parte costituito da un certo grado d'ipertrofta degli strati muscolari. Una delle forze che aiutano la circolazione veno-:a è la conLrazione dello ~trato muscolare che nelle saIene è più svrluppato che ahrore. Di fronte ad accrescimenti di ostacoli le vene si lasciano dilatare ed a sua volta la tunica muscolare reagisce ipértrofizzandosi. Succede qui quel che accade in O)!Di canale muscolare di fronte alla ostacolata progres~ione del soo contenuto e più classicamente nel cuore. Con ciò non rogl1amo sostenere cbe il momento meccanico resti solo ad agire in tutta l'evoluzione della malattia. Den presto sopravvengono le alterazioni parietali: sono i 1iasa vasorum compartecipanti alla dilatazione delle vene, è l' istesso aumento della tensione endovasale che