BJVIi'TA DI AXHOYI.-\ B FISIOLOGIA
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!leno !::Oll'oralo. li contenuto dei vasi sangui~ni della vesc1ca orinarìa era colorato in azzurro cupo. un ,:econJo ~perimento fu eseguito in moJo s1m11e. Dopo ~ minuti il respiro divenne piu superficiale, comparvero convulsiont generali, quindi sospensione del respiro e la morte. Fu aFer·~ la cav1ta addominale. La carla rea~ente di piombo tenuta sull9 vescica circa tre minuti dopo la morte si ann.>n. l vas1 sanguigni della ,·escica erano cc.lorati come nel primo sperimento. Il risultato di questi sper imenti dette a pen:;are che un cosi rapido effetto letale dove~se e:sse1·e avvenuto pel diretto passaggio del gas dalia vescica neiia ca"VIta peritoneale. È inf11Ui provato dagli sperimenti deiI'Uschinski che l'idrogeno solforato iniettato nella cavitil periloneale ba effetto venefico tanto rapido quanto il gas introdotto direttamente nelle vene. E questo concetto era ct•nfortato dal fallo che anche in questo ~econdo sperimento la carts :::alurnina tenuta sulla vescica non aperta si anneriva. Que!ti sperimenti furono quindi eseguili su animali o pareti ve;.cicsli piu spesse. Dapprima in un cane di media ~ros "<'zza appena morto fu iniettato per l'urelra nella vescica itl r('lgeuo solforai.O', ma in quantità cosi piccola che la ve"cica non ne Cos«e distesa. Già dopo uo m1nuto la carts «aturnina sosp<'SS sulla vescica era annerita. Jn un altro '-perìmento, in un cane di media grandezza in istato di narcosi cloro formica, fut•on iniettati nella vescictl 25 cm' di idro~eno "Oiforilto. Dopo 4 minuti fu aperta la ca,•it.é ventrale. Sub1to dopo rapertura del peritooeo, era molto manife<~lo l"odore del sms solfìdrico. l vasi san~uigni serpeggianti sulla vesc1c& erano linti in nero. La carta saturnina ::~ospesa sulla vP-;eìca si anneriva. ~ell'aria respirata dopo circa -; minuti era dilnostrabile 1! gas soltìdrico. Dopo (}Uesti sperimenti non 'i e1·a più dubbio che la vescica orinaria vivente dei cani, anche non molto distesa, sì a cavirà addl)minale aperta che chiusa é permeabile all'idrogeno solforato. Si potrebbe creder-e che l'Idrogeno solforato come gas vdenoso danneggi in guisa la vitalità della parete vescicale rla poterla attraversare come una membrana morta. Perciò