DIVISIONE DI FANTERIA «PIACENZA)) (103a)
ORIGINI E VICENDE ORGANICHE Trae origine dalla Brigata di Fanteria « Piacenza >> costituita nella città omonima il r5 marzo 1915. All'atto della sua costituzione entrano a far parte della brigata il r I r e 112° Reggimento Fanteria, anch'essi di nuova costituzione. La Brigata « Piacenza>> si scioglie dopo la fine del primo conflitto mondiale, nel novembre del 1920. 0
Il 15 marzo 1942, a Bolzano, i ricostituiti reggimenti di fanteria della vecchia brigata, III e II2 ", unitamente al 37" Reggimento Artiglieria per D.f., danno vita alla Divisione di Fante ria « Piacenza » ( 1 o3a). La grande unità si scioglie a seguito avvenimenti determinati dall'armistizio dell'8 settembre 1943, mentre trovavasi in zona d'operazioni nel L~0. • 0
CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME PRIMA MONDIALE ( r915
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1915: negli ultimi giorni di maggio, subito dopo l'inizio delle ostilità contro l'Austria, la brigata raggiunge le retrovie del fronte nella zona di Lonato - Desenzano e il 21 luglio entra in linea con i due reggimenti schierati su settori diversi, il n r" fra M. Fortin e Sdraussina e il 112° sui costoni del 1'·1. Polazzo. Quest'ultimo reggimento il 25 compie puntate offensive contro le posizioni nemiche della zona, attacchi che ripete contro gli stessi obiettivi il giorno 30, in seguito ai quali riesce ad impadronirsi di buona parte dei trinceramenti avversari. Nello stesso periodo .il II 1°, in appoggio ad altr.e grandi unità, concorre all'attacco di M. San Michele la cui cima viene conquistata dopo sanguinosi combattimenti durati, quasi ininterrottamente, dal 1° al 6 agosto. 11 12 agosto la brigata si riunisce e rimane schierata nella zona di M. Sei Busi fino al 29 successivo. L'8 settembre è di nuovo in linea nel settore di San Michele e da queste posizioni il I II concorre all'azione contro le posizioni nemiche senza peraltro ottenere risultati apprezzabili. Altri attacchi delle unità della brigata il 24. settembre nella zona di M. San Martino consentono, con l'occupazione di elementi di trincea nemici, un miglioramento 0
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nello schieramento. Dal 18 ottobre al 4 novembre partecipa alla terza battaglia dell'Isonzo durante la quale, a seguito aspri com battimenti del 21 e 22 ottobre, rilievi secondari del M. San Michele vengono espugnati. Successivamente ricacciata dalle posizioni il giorno 23 le riconquista definitivamente il 24. Dal 17 novembre opera nella zona di Trivignano- Merlano - Persereano. In dicembre, il solo 1 r 1° viene trasferito nella zona di Oslavia dove viene impegnato in duri combattimenti difensivi.
1916: la brigata rimane schierata nel settore di Oslavia fino a tutto maggio. In giugno è chiamata ad operare nella zona di Val Frenzela - Val Gadena e viene schierata sulle posizioni di M. Miela - M. Tonderecar. Da queste posizioni il 15 giugno partecipa all'attacco delle posizioni di M. Castelgomberto - M. Fior. Dopo dieci giorni di dura lotta il 25 vengono occupate le località di Cima, Cima Maletta, falde di M. Baldo, e il 26 le posizioni di M. Nos. La ripresa offensiva contro le posizioni nemiche di M. Mosciagh e Cima Zebio iniziata il 30 giugno e ripetuta il 6, il 22 e il 23 luglio e il 15 agosto fanno conseguire alla brigata solo modesti risultati, a causa della tenace resistenza nemica. Dal 2 settembre alla fine dell'anno la brigata alterna periodi di ri2r4 -