DIVISIONE DI FANTERIA «TARO» (48a)
ORIGINI E VICENDE ORGANICHE Trae origine dalla Brigata di Fanteria << Taro » che, costituita a Verona una prima volta il 6 aprile r916 con il 207° e 208° Reggimento Fanteria, viene disciolta il 21 novembre 1917. 11 15 dicembre dello stesso anno con i resti della brigata viene ricostituito solo il 207° Reggimento Fanteria. Detto reggimento il 28 febbraio 1918, unitamente al 165° Reggimento Fanteria, ricostituisce una nuova Brigata « Taro». li 165° Reggimento il 10 agosto 1918 cambia il proprio numero ordinativo riprendendo quello del reggimento gemello della prima Brigata « Taro>) , 208° Reggimento Fanteria. Al termine del primo conflitto mondiale,
nel febbraio r919, la brigata si scioglie definitivamente. Il :i2 settembre 1939, con i ricostituiti 207" e 208° Reggimento Fanteria della vecchia Brigata « Taro >) e il 48° Reggimento Artiglieria da Campagna, si costituisce a Catanzaro la Divisione di Fanteria « Taro>) ( 48" ) . Questa grande unità nel corso del secondo conflitto mondiale, nel 194r, riceve alle dipendenze anche la 164" Legione CC.NN. d'Assalto. La Divisione « Taro>) si scioglie nel settembre 1943 , mentre trovavasi nella Francia meridionale, in movimento per rientrare in patria, in conseguenza degli eventi determinati dalla proclamazione dell'armistizio.
CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME PRIMA MONDIALE
(1915 - 18)
dalla zona di Verona la brigata si trasferisce il 4 maggio tra Adige e Vallarsa e assume la responsabilità del controllo del sottosettore di sinistra dell'Adige. Il 15 maggio il 207° subisce un violento attacco sulle posizioni occupate e, dopo accanita resistenza, è costretto ad abbandonare alcune posizioni su Corna Calda e su Castel Dante. I contrattacchi portati subito dopo dai reparti del 207° riescono a contenere l'avanzata nemica, ma non a riprendere le posizioni perdute per cui lo schieramento del reggimento viene arretrato sulla linea Acqua del Prà - Zugna Torta. Nei giorni successivi la pressione nemica continua ancora più violenta e il 17 maggio si dirige in modo particolare verso il caposaldo di Lizzana. Il caposaldo tenuto da alcuni reparti del 207° Fanteria continua a resistere per tutta la giornata malgrado sia quasi totalmente accerchiato. Solo il giorno successivo pochi elementi 1 9I6:
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de] reggimento riescono a np1egare dopo essersi aperto un varco tra gli attaccanti nemici. N ello stesso periodo il 208° combatte a Cisterna, a Zugna Torta e a Serravalle. Dopo un breve periodo di riposo per riordinarsi, il 27 maggio ritorna in linea e si schiera su Cima di Mezzana, Malga Zugna, località, rispettivamente, a destra e a sinistra del Passo Buole. Da queste posizioni il 28 e il 30 maggio respinge attacchi nemici portati contro le posizioni di Passo Buole e di Focolle. Ulteriori tentativi nella stessa zona nei primi giorni di giugno vengono fermati dalla resistenza della brigata. 11 9 giugno la Brigata « Taro >) partecipa ad un'azione di attacco contro le posizioni di Cuneghi e di Parmesan, azione che si protrae fino al 12 e che porta le unità della brigata a migliorare le posizioni e a rafforzarsi su quelle raggiunte sul Costone del Loner. Il 25 successivo partecipa ad altra azione di attacco nella regione di Col Santo e della Vallarsa e alìa successiva avanzata verso Zu272 -