BRIGATA «GAETA>>
ORIGINI E VICENDE ORGANICHE Si costituisce il 17 febbraio 1917 in Castions di · Strada (Udine) su due reggimenti, il 263° e il 264° formati rispettivamente dai depositi del 16° Fanteria e del 15° oltre ad elementi delle Brigate « Marche >>, << Ancona >>, « Peru-
gia )) , « Macerata », « Volturno >> e << Campania >>. Dopo aver partecipato ai due anni di guerra la brigata rimane in vita fino al settembre del 1920, data in cui viene definitivamente sciolta.
CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME PRIMA MONDIALE
(1915- 18)
1917: il 22 maggio, allorché è in pieno sviluppo l'offensiva di primavera, la brigata è nelle trincee del Debeli e il 23 attacca con il concorso della « Bergamo >> e della II Brigata Bersaglieri le posizioni nemiche di q. 144, q. 92 e del vall~ne di Jamiano; il 24, con un vigoroso assalto, conquista la linea Komarje - q. 100. Il 25 maggio le viene affidato il compito di superare ]e trincee del Fiondar, occupare il margine orientale di q. 146 e le sue pendici fino alla strada di Brestovizza per proseguire contro l'Hermada. All'ora stabilita gli uomini della brigata muovono di slancio e superano con impeto le difese avversarie irrompendo nelle trincee ed obbligando il nemico ad arrendersi. Quindi proseguono nella brillante avanzata e, mentre sulla sinistra reparti del 263° si impadroniscono delle munitissime doline a sud - est di q. 146, sulla destra il 264° riesce a portarsi su una linea parallela alle espugnate trincee di Flondar. Verso sera, tuttavia, il nemico, riavutosi dalla sorpresa e protetto dall'artiglieria contrattacca arrestando l'avanzata. Gli uomini della brigata, ridotti nel numero a causa delle ingenti perdite subite e battuti dall'intenso fuoco, arretrano ordinatamente sul versante orientale di q. roo · che viene mantenuto saldamente. In questi scontri la « Gaeta>> ha perduto 42 ufficiali e 1.445 soldati. Sostituita in linea dalla « Pi-
stoia >> attende al suo riordinamento e il 1" giugno torna in linea sulle posizioni del Debeli. Dopo un periodo di riposo e riordinamento la brigata, con successivi spostamenti, viene trasferita e in luglio è destinata in linea nella zona di Gorizia dove si schiera lungo il tunnel di Castagnevizza, Rusic, T. Corno, q. 126, Casa Bianca sostituendovi i reparti dell' « Emilia>>. Con questa brigata si alterna fino alla metà di agosto quando partecipa all 'undicesima battaglia dell'Isonzo. In relazione alle operazioni offensive che si devono svolgere sul fronte della 2 " Armata, alla brigata viene affidato il compito di completare in primo tempo, sul fronte della 24" Divisione, la conquista di q. 126, occupare Grazigna e quindi, successivamente, avanzare decisamente su Na Mokrin collaborando all'avanzata degli altri reparti sul S. Daniele e verso il torrente Liak. Nella notte tra il 17 e il 18 le truppe della brigata assumono le posizioni prestabilite e alle prime ore del 19 i suoi reparti scattano all'attacco irrompendo nelle posizioni nemiche e non arrestandosi di fronte al nutrito fuoco di sbarramento operato dall'avversario invadono la prima linea nemica. Tuttavia non sorrette dalle ondate successive, fermate sulle posizioni di partenza dal tempestare dell'artiglieria austro - ungarica, devono indietreggiare. Nonostante le notevoli perdite subite i reparti della brigata si riordinano e tornano nuovamente all'attacco supe-
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