BRIGATA «PADOVA»
ORIGINI E VICENDE ORGANICHE Costituita il r" marzo 1915 con il rr7° e rr8° Reggimento Fanteria, formati dai depositi del 58° e 71° Fanteria, la brigata partecipa intera-
mente al primo conflitto mondiale e viene sciolta il 3 febbraio del 1920 in Longatico (Gorizia).
CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'AR.ME PRIMA MONDIALE
(1915- r8)
r 91 5: ali' apertura delle ostilità la brigata ha il 117° dislocato fra Cavazuccherina - Cortellazzo - Cavallino mentre il II8° presidia il settore di Chioggia; il 30 agosto è schierata nel settore di Castelnuovo (u8") e in quello di S. Martino (II7°). In settembre la brigata è nuovamente riunita nella zona Polazzo - Castelnuovo ove i reparti del r 17° sono fortemente impegnati dal nemico. Il 21 ottobre si trasferisce a Staranzano e il giorno successivo il 118° conquista, dopo accanita lotta, alcune importanti quote a sud del M. Cosich. Fino al I 3 dicembre la <e Padova >> rimane nel settore di Monfalcone ove alterna i suoi battaglioni in periodi di linea e di riposo, esplica intensa attività di pattuglia e azioni dimostrative. r 9 r 6: il 15 marzo la « Padova » torna in prima linea nella zona Castelnuovo - S. Martino sostituendovi le Brigate « Sassari » e « Macerata » : riprende l'attività di pattuglia con frequenti puntate offensive allo scopo di mantenere impegnato l'avversario. Alla fine di maggio, trasferita in altra zona, impiega i suoi reparti in varie azioni (M. Altissimo, Passo Buole). Il r8 giugno è schierata sull'Altopiano di Asiago nella zona di M. Lemerle - M. Magnaboschi dove i suoi reparti concorrono efficacemente ad arginare l'offensiva scatenatasi in quel settore fin dal 15 e vi perdono 25 ufficiali e 425 soldati. Il 19 la « Padova >> assume
la difesa ad oltranza del settore di M. Zovetto che occupa il 25, il 26 procede per Cavrari e Fondi e il 27 raggiunge l'Assa spingendosi in ricognizione verso Mezzaselva ed Albaredo. Rimane in questo settore fino al 14 agosto. Alla fine di settembre, tornata sulla fronte carsica, sostituisce la Brigata « Macerata » e il IO ottobre, con l'inizio dell'azione offensiva, i suoi reparti conquistano q. 208 sud e la linea segnata dalla carrareccia Nova Vas - q. 175 catturando 500 prigionieri. Il giorno successivo, nonostante i contrattacchi avversari, l' azione prosegue con la cattura di altri 300 prigionieri e il rafforzamento delle posizioni conquistate. Inviata a riposo il 16, il 27 la « Padova » è nuovamente in linea e fino al 6 novembre rinnova ripetuti attacchi contro le linee avversarie che portano a sensibili miglioramenti delle linee e alla cattura di altri prigionieri anche se la difesa nemica non permette il mantenimento del vantaggio. Il 18 novembre è nuovamente in linea dove si alterna con la « Mantova » sino alla fine dell'anno.
1917-" continua nella suddetta attività fino al 19 maggio portando a compimento alcuni audaci colpi di mano che permettono la cattura di avversari e la distruzione delle postazioni nemiche. Per questa attività viene citata sul bollettino del Comando Supremo n. 658 del 13 marzo 1917. Il 20 maggio, mentre infuria la decima battaglia dell'Isonzo la brigata è inviata sul M. Sei Busi e il 23 i suoi reparti occupano alcune