Tommaso Bellacci da Firenze, il Beato dei macellai ora ha anche una statua Forse non tutti sanno che i macellai hanno un “Beato”. È Tommaso Bellacci, frate francescano, missionario ed evangelizzatore della Maremma nato a Firenze nel 1370. Questo figlio di beccai, come si diceva a quei tempi, passato alla storia come il beato Tommaso da Scarlino, fu autorizzato da papa Martino V nel 1419 a prendere possesso dei luoghi in Maremma nel Principato degli Appiani. Tra questi c’era anche il convento di Monte di Muro a Scarlino, dove aveva sin dal secolo precedente trovato rifugio un gruppo di pauperisti denominati Fratelli dell’Opinione o della Povera Vita. L’energia dimostrata nel reprimere questi movimenti ereticali e le misteriose doti soprannaturali conferirono al frate un forte carisma, tanto che ogni giorno arrivavano a Monte di Muro, diventata la sua residenza abituale, tanti seguaci, anche stranieri. Nel 1771, il 24 agosto, Tommaso Bellacci fu proclamato Beato e lo scorso 22 agosto a Scarlino (Grosseto) è stata inaugurata una statua a lui dedicata. Felice il parroco Don José, che al termine della messa ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato per ricordare questo significativo anniversario. «Questa festa — ha detto — ci lascia un messaggio molto importante: la santità non è una cosa da museo, ma un invito che il Signore continua a rivolgere a ognuno di noi» (fonti: grossetonotizie.com – Famiglia Cristiana).
Beef the Future posticipato alla primavera 2022 A causa del protrarsi dell’emergenza Covid-19 e delle nuove disposizioni governative, Sugar Plus, società organizzatrice di “Beef the Future”, ha deciso seppur con grande dispiacere di posticipare l’evento al prossimo anno. «Eravamo praticamente pronti, avendo lavorato a pieno ritmo e con tanto entusiasmo per organizzarlo al meglio e nel rispetto delle precedenti indicazioni di prevenzione. Purtroppo, considerando le nuove restrizioni (Green Pass) previste per una riunione al chiuso con grande partecipazione di persone da tutta Italia, riteniamo di non poter svolgere l’evento nel pieno rispetto delle regole di sicurezza necessarie a preservare la salute dei partecipanti» si legge nel comunicato stampa. «Dispiaciuti di questa pur necessaria decisione, ma certi della comprensione da parte di tutti, e fiduciosi nel positivo evolversi dell’emergenza Covid, confidiamo di riorganizzare l’evento non appena sarò possibile compatibilmente con le future indicazioni governative, probabilmente questa volta all’aperto, nella primavera 2022». Nei prossimi mesi si potranno seguire sulle piattaforme dedicate a “Beef the future” dei “talk” di avvicinamento all’evento. Stay tuned! >> Link: www.beefthefuture.com
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Eurocarni, 10/21