Il manzo irlandese è facilmente riconoscibile per le sue caratteristiche cromatiche: il rosso borgogna della polpa, ricca di vitamine, e il grasso dorato che la ricopre e la ammorbidisce molto in fase di cottura. è praticato da secoli in Irlanda ed è tutt’oggi a conduzione familiare, il che ne garantisce la tracciabilità certificata. Una qualità premiata dai consumatori italiani che, per il 23% scelgono carne grass fed, per il 25% danno preferenza alla tracciabilità e per il 29% sono attenti al benessere dell’animale*. Il metodo di Brian Kateman è salutare, perché oggi l’Occidente consuma un quantitativo eccessivo di carne, spesso di scarsa o pessima
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qualità; facile, perché il percorso di riduzione non comporta l’eliminazione della carne e dunque anche i più affezionati potranno gustarsi un buon filetto; etico, perché mangiare meno carne e favorire allevamenti di un certo tipo è una scelta che procura minor inquinamento e minor sfruttamento nei confronti delle bestie da allevamento, oltre a spingere ad allevare in maniera diversa, avvicinando il lavoro degli allevatori ai desideri del consuma-
tore.. La filosofia dei reducetariani** vuole prima di tutto avere effetti positivi non solo per le persone, ma soprattutto sull’ecosistema. Note * Ricerca condotta dall’istituto Empathy Research nel 2021 su un campione annuale di 6.000 consumatori italiani. ** Fonte per le informazioni sul reducetarianesimo: Reducetarian Foundation.
Eurocarni, 5/22