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L’ORIENTAMENTO E I PUNTI CARDINALI Un semaforo, un negozio, una casa sono punti di riferimento sia per orientarci in un luogo che conosciamo sia per dare indicazioni a chi ci deve raggiungere. Ma se tu ti trovassi in mezzo a un bosco o a un deserto come potresti fare per capire quale direzione prendere?
La necessità di orientarsi Sin dall’antichità gli uomini e le donne hanno avuto bisogno di orientarsi nel territorio in cui vivevano. Era pertanto necessario individuare alcuni elementi naturali che costituissero dei punti di riferimento. Li trovarono nel Sole e nelle stelle. Essi servivano per orientarsi, cioè per capire quale direzione prendere per raggiungere un luogo stabilito.
Il Sole e i punti cardinali Osservando il Sole ci si accorse che sorgeva sempre dalla stessa direzione. Questa direzione fu chiamata levante (perché il Sole si “levava”, cioè si innalzava), oppure oriente o est. Allo stesso modo, il Sole tramonta sempre in una zona precisa del cielo, chiamata ponente o occidente o ovest. Il Sole raggiunge a mezzogiorno la sua massima altezza nel cielo. Congiungendo quel punto con la linea dell’orizzonte si trova il sud o meridione. Il punto opposto al sud è il nord o settentrione. Il nord, il sud, l’est e l’ovest sono chiamati punti cardinali. Sono i punti fissi che permettono di orientarsi.
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