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GLI AUSTRALOPITECHI Nella Rift Valley, a Laetoli, sono state ritrovate una serie di orme di piedi lasciate da Austrolopitechi. Furono i primi ominini a sperimentare la posizione eretta. Gli Australopitechi si adattarono ai cambiamenti.
Laetoli
Aspetto fisico Lo scheletro degli Australopitechi si era modificato per poter assumere la posizione eretta. Camminavano spostando continuamente il peso da un piede all’altro e dondolavano le braccia. Non riuscivano a correre velocemente, perciò spesso per difendersi salivano ancora sugli alberi. Avevano il corpo ricoperto di peli. Il loro cranio e il loro cervello erano piccoli e il muso era molto simile a quello delle scimmie.
Il pollice opponibile Camminare in posizione eretta permise agli Austrolopitechi di avere le mani libere. Le utilizzavano per afferrare rami, bastoni, sassi. Il pollice divenne opponibile, cioè era in grado di piegarsi e toccare le altre dita della mano. La nuova struttura della mano permetteva di afferrare e maneggiare gli oggetti con facilità. Le orme di Laetoli
Nei pressi di Laetoli, in Tanzania, sorge un vulcano, oggi spento, ma che milioni di anni fa era attivo ed eruttava una gran quantità di ceneri. Su questo materiale, bagnato dalla pioggia, tre Australopitechi che camminavano su due gambe lasciarono le loro impronte, che poi si fossilizzarono. Quelle tracce hanno un’età di 3,7 milioni di anni.
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