Storia
L’HOMO DI HEIDELBERG A Heidelberg, in Germania, in una grotta sono stati ritrovati resti di una particolare specie di Homo, vissuta anche in Africa. Ciò è la prova di un’altra grande migrazione.
Amigdala
L’aspetto fisico L’Homo di Heidelberg era probabilmente “parente” dell’ergaster, anche se aveva una corporatura più robusta.
La caccia e gli utensili Era cacciatore, seguiva gli spostamenti degli animali ed era nomade. Rispetto all’ergaster migliorò le tecniche di caccia e la costruzione di utensili. Come l’ergaster scheggiava le pietre in entrambe le facce. Le amigdale divennero sempre più raffinate. L’amigdala poteva essere legata alla punta di un bastone e quindi utilizzata per scopi diversi. Si potevano raschiare le pelli, tagliare la carne, spezzare legni ed ossa, ma anche scavare nel terreno.
Metodo di studio 1
Punti chiave
• L’aspetto fisico • La caccia e gli utensili • La vita in gruppo
La vita in gruppo L’Homo di Heidelberg viveva in gruppo per difendersi e cacciare meglio. Si spostava, perciò doveva costruire sempre nuovi rifugi: migliorò la tecnica di costruzione delle capanne utilizzando legni e frasche, ma imparò a rinforzare la base con pietre.
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Ricavo informazioni Espongo
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