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COME SI SONO FORMATI I GHIACCIAI 650 milioni di anni fa, sul nostro pianeta la temperatura media si aggirava intorno a –50 gradi. A causa del freddo, la Terra era come una palla tutta coperta di neve e la superficie degli oceani era ghiacciata fino a 1 km di profondità. L’effetto “palla di neve” era dovuto a una glaciazione che era iniziata 50 milioni di anni prima. Da allora, sul nostro pianeta si sono alternate ere glaciali, in cui i ghiacci si espandono e gli oceani si ritirano, e periodi interglaciali, in cui i ghiacciai si sciolgono facendo aumentare il livello degli oceani. L’ultima era glaciale di cui siamo a conoscenza si chiama Würm: iniziò 110 000 anni fa e terminò circa 10 500 anni fa. Nel suo periodo più freddo, gran parte dell’Europa e dell’Asia assomigliavano a una steppa, mentre la Scandinavia, parte delle isole britanniche, il Canada e la parte settentrionale degli Stati Uniti erano coperte di ghiaccio. Persino in Africa, sulle montagne del Marocco e dell’Etiopia, si estendevano dei ghiacciai, anche se molto piccoli. Alla glaciazione di Würm seguì un periodo interglaciale con clima più mite, che favorì lo sviluppo delle grandi civiltà che studiamo a scuola. Intorno al 5000 a.C. si ebbe il clima più caldo mai registrato di tutto l’Olocene, il periodo geologico che stiamo vivendo ora, e proprio in quell’epoca nacquero gli Egiziani e gli Ittiti, che si stabilirono sulle coste del Mediterraneo. Per la legge dell’alternanza di cui parlavamo prima, al periodo caldo fece seguito un’epoca più fredda. Intorno al 1300 d.C., la temperatura si abbassò di nuovo e iniziò il periodo più freddo di tutto l’Olocene, cioè la “piccola età glaciale” che durò circa tre
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