N U OVA RI VISTA DI C OU NSE L IN G F ILO SOF ICO, N. 16 , 2 0 20
Allimprovviso? Anna Cristina Tavazza1
S
enza rumore, senza apparente preavviso: il Covid-19
Impercettibilmente e lentamente arriva da lontano; esplode ed introduce una rottura con il nostro quotidiano. Fissa la nostra attenzione Abitiamo in un risultato: è emergenza Mi fermo, insieme all’Italia Stupita. Sospesa. Il mio pensiero per ora tace Divento ospite di un Tempo tutto a disposizione Casa-Orto-Giardino-Garage-Cantina-Spesa: al momento questa è la mia nuova geometria; non mi pesa, perché ho da tempo cose in sospeso da fare e colgo l’occasione per metterci mano a fondo. Ancora ferma, ma ora con il mondo intero: pandemia Più si allarga il raggio d’azione del virus, più il nostro palcoscenico si restringe È cambiata la geografia di tutti i corpi nello spazio Mentre l’umanità è amputata della socialità -e non solo- la sbandierata retorica dell’“Andrà tutto bene” avanza e si converte in mantra. E allora mi bussa una sensazione e le apro: il processo di mascheramento del reale è iniziato e mantra come questo non fanno che inaugurare l’inizio della sospensione del giudizio e della riflessione. Che cosa andrà bene, di preciso?
Laureata in pedagogia, con approfondimenti nella terapia della famiglia e nelle dinamiche comunicative all’interno dei sistemi, con incursioni nella pnl, nei corsi per formatori, nella pedagogia steineriana , nei corsi di teatro, nei corsi di massaggio. Attualmente insegno in una scuola primaria. Counselor Filosofico in formazione (I anno) SSCF & ISFiPP 1
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