N U OVA RI VISTA DI C OU NSE L IN G F ILO SOF ICO, N. 16 , 2 0 20
La necessità di far Emergere e di riEmergere dall’ Emergenza Silvia Lo Canto1
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ai nella vita avremmo immaginato di vivere in una situazione degna dei migliori film di Hollywood.
Una società, uno stato, un intero pianeta alla mercé di qualcosa di talmente minuscolo da sembrare quasi inesistente. Il mondo si trova ad affrontare un pericolo di cui non può prevedere neppure le mosse, poiché invisibile! Quello che vediamo di lui sono solo i suoi effetti sulla nostra umanità, e non solo dal punto di vista degli effetti fisici. È quasi come se, questo virus, oltre ad aver ammalato ed indebolito i corpi, abbia infettato pure le anime e le menti. Da mesi siamo ormai sommersi da ogni tipo di forma di paure, che, grazie alla reclusione forzata, sembrano diventare quasi più letali del Covid 19 stesso. Si vive costantemente con la paura di infettarsi, paura di infettare, la paura di morire, quella di veder morire, oppure ancora la paura che altri contravvengano alle leggi restrittive; per non parlare poi di quella di essere dimenticati o di quella di dimenticare, così come la paura di chiudersi alle gioie della vita, e a quella che l'isolamento non abbia mai fine. Ma poi, a rifletterci bene, non è solo tutta colpa del virus, poiché, se è vero che colpisce intimamente la nostra salute fisica, è altrettanto corretto dire che la gestione dell'emergenza e la reclusione tra le mura domestiche, sussurrano parole terribili al nostro spirito, basta farsi un giro sui social network per farsi un’idea. Counselor Filosofico Professionista, diplomata SSCF & ISFiPP, laureata in Scienze filosofiche, attualmente iscritta alla Laurea magistrale in Psicologia. 1
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