RIVISTA.
lssAEFP. - Contrlbu~lone allo studio dell'immunità aoq111atta contro il pneumoooooo. - (Annales de l' lnslitut 1-'as/ear. fascicolo 30, 1893).
L'autore ha eseguilo le sue ricerche sotto la direzione di Met.chnikoff ed ba otlenuto i risultati, riassunti nelle ::Pguenti conclusioni generali: 1. Le toxine del pneumococco di Talamon- Fraenkel provocano una reazione più enel'gica Ilei coni~li ,·accinati contro tJuesto microbio, che nei conigli testimoni cor rispon. denti. 2. Il siero di sangue di conigli vaccinati contro iJ pneumococco, sebbe[le abbia proprieta ter apeutiche, non possiede alcun potere antitossico. 3. Il siero di conigli vaccinati non ha la proprietà di attenuare la vir ulenza del pneomococco. t Il poeumococco coltivato nel siero di conigli vaccicinati non perde la proprietà dl produrre toxioe. 5. Il pneumococco inoculato ad un conigli!J va ccinato eons:erva le sue proprieta patogene circa 18 ore. e la s ua vit~lita circa '\8 ore dopn r inocularione. 6. Nell' immunità acquisita contro il pl}eumoc0eco, la fa• gocìlosi spiega un'azione importantissima.
c. s.
·wl LLTAM.- Ricerche
aull& dl1fwdone dei bacilli del lera. mediante le correnti 41 aria.. - (Zeitschr(ft f ur Hygiene und InfecCionsk r..t.nkeiten, volume X V, fao-ai colo I, 1893).
E nolo che il ger me del colera disseccato ·ha poca stenza. Perciò, sebbeue la scuola d• Monaco ed H sieno di opposto avviso, la diffusione del vifrione per mezzo dell'aria atmosferica ha poco rondamento. Le numerose esperienze dell'autore hanno dimostralo che auche posti i ~ermi del coler a nelle migliori condizioni per essere diffusi dall'aria, non è possibile giunge re a t·e;!lu.(.;;t;~•l'"c le condizioni pratiche per ottenere un'infezione.