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curati col creosoto, generalmente per somministrazione interna. Di essi l 92 appartenevano alla clinica esterna è et Collesrio )ledico di l etTersons e 36 alla clinica privata. l ri~ultati ouennti furono i seguenti: Clinica esterna: Miglioramento temporaneo 58 ".! o ~ continuo . 23% » nessuno •13 °/0 Guarigione definitiva degli affetti da tubercolosi polm. al l" stadio IO "/o Clinica privata: lliglioramenlo temporaneo . :. continuo » nessuno Guarigione definitiva degli uffetLi da 8 •;o t1ibercolosi polm. al •1" stadio i) l. L'autore espresse l'opinione che il creosoto sia un farmaco di grande aiuto nella cura òella tubercolosi polmonare e ne attribui l'efficacia alla sua Yiriù di migliorare le forze e la nutrizione nei primi stadi della malattia e di ritardare la consunzione neglì stadi progrediti. .\la non considerò il creosoto uno specifico e non ha quindi trascura to nei suoi infermi, sottoposti alln cura del creosoto, la contemporanea somministrazione dei tonici ~dei ricostituenti. Il Kinnicutt ( l ) att1·ibui al creosoto la virtù di arrestare i processi di fermentazione nel tubo digerente, tanto frequente nei lisict. di stimolare rappetilo e di facilitare la digestione, migliorantio in tal guisa la nutrizione gene•·ale. Questo miglioramento della nuLrizione, secondo l'autore, spiegherebbe l'influenza benefica del ·creosoto nella risoluv ..
(t ) New·York Mtài.cal Jo)lrn., 2t maggio tò92.