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Storia e Politica. Annali della Fondazione Ugo La Malfa - xxxi, 2016
Paolo Savona
Il modello economico di riferimento implicito nell’azione di Carlo Azeglio Ciampi da Governatore della Banca d’Italia e da Ministro del Tesoro
La logica della ricerca scientifica insegna che la realtà si legge con una lente teorica di riferimento. In economia le teorie prevalenti sono due, quella quantitativa-monetarista e quella neoclassica-keynesiana; esse si presentano con almeno 19 varianti1. I modelli comunemente usati dagli economisti sono di tipo deduttivo; di conseguenza poggiano su ipotesi indimostrate e sovente indimostrabili, e offrono soluzioni “valide”, non la “verità”, se lo sviluppo logico è corretto, ossia rispondente alle regole del linguaggio formale2. Le “verifiche” di validità del modello interpretativo di tipo econometrico si basano su osservazioni analizzate secondo la logica delle probabilità oggettive, ma non mancano verifiche basate sulla logica delle probabilità soggettive3. Sulla base di questo metodo di analisi ho già tentato di ricostruire il modello di riferimento seguito da Paolo Baffi e Guido Carli usando le due lenti teoriche indicate4. Tenterò lo stesso per il modello al quale Carlo Azeglio Ciampi ha fatto implicito riferimento nell’esercizio delle funzioni di Governatore della Banca d’Italia e di Presidente del Consiglio e, in
1 Per questo calcolo si veda Paolo Savona, Cos’è l’economia. Cinque conversazioni, Mind Edizioni, Milano 2012, terza edizione, p. 41, dove riporto su un diagramma di Venn le 19 scuole di pensiero con sovrapposizioni che aiutano a individuare, usando il linguaggio grafico, i punti in comune e l’area di indipendenza. 2 Sul tema ho insistito in molti scritti. Tra questi suggerisco il manuale delle mie lezioni universitarie intitolate Politica economica e new economy, McGraw-Hill, Milano 2002, Capitolo 1 “Che cos’è la politica economica e di quali strumenti si avvale”, pp. 1-6. 3 Per l’Italia l’unica verifica basata sulla logica delle probabilità soggettive è, salvo prova contraria, quella sperimentata dall’ambito della mia cattedra di Politica Economica alla LUISS, ripresa poi in Confindustria nel 1977, da Gabriella Chiesa, con la collaborazione di Cliff Wymer del Fondo Monetario Internazionale; questa partecipazione fu propiziata dall’allora direttore esecutivo del Fondo, Lamberto Dini. In proposito si vedano le mie Considerazioni sullo stato della modellistica economica in Italia: note a margine dei modelli CSC, “Economia Italiana”, n. 2 1981, pp. 213-235 – versione inglese in “Review of Economic Conditions in Italy”, n. 2 1981, pp. 211-237. 4 Si veda Paolo Savona, Paolo Baffi e il canale estero di creazione monetaria, “Economia Italiana”, n. 3, settembre-dicembre 2009, pp. 833-843; Id., Il modello economico di Paolo Baffi, “Bancaria”, n. 11, novembre 2013, pp. 26-33; Id., Le radici storiche e i fondamenti logici delle Considerazioni finali del Governatore Carli, in Considerazioni finali della Banca d’Italia di Guido Carli, a cura di Paolo Savona, Treves Editore, Roma 2011, pp. 1-89.