ABSTRACTS
Filippo Focardi, La sfida del patriottismo repubblicano: la “guerra della memoria” del Presidente Ciampi Durante i sette anni del suo mandato come Presidente della Repubblica, dal 1999 al 2006, Carlo Azeglio Ciampi ha svolto un’intensa politica della memoria volta a rifondare e rilanciare un patriottismo repubblicano come fattore di coesione rispetto alle tensioni prodotte dallo scontro politico interno e come risposta alle istanze antiunitarie della Lega Nord. L’azione di pedagogia civile nazionale del Presidente Ciampi si è sviluppata attraverso il rilancio di simboli – l’inno di Mameli e il tricolore – nonché luoghi – il Vittoriano e il Palazzo del Quirinale – e ricorrenze – la festa della Repubblica del 2 giugno. Un particolare impegno è stato profuso dal Presidente sul terreno della memoria attraverso la costruzione di una master narrative basata sull’asse di riferimento Risorgimento-Resistenza-Repubblica-Unione Europea. Ciampi ha così promosso una memoria istituzionale finalizzata a integrare patriottismo nazionale e appartenenza europea. Il Quirinale ha avuto successo nel contrastare gli attacchi più radicali del revisionismo contro la Resistenza. Resta però ancora da compiere un’adeguata resa dei conti del paese con l’esperienza del regime fascista. During the seven years of his term as President of the Republic, from 1999 to 2006, Carlo Azeglio Ciampi has carried out an intense politics of memory which tends to reestablish and revitalize a republican patriotism, intended as a factor of cohesion, as opposed to the tensions produced by the internal political conflict, and also intended as a response to instances of the separatist Lega Nord. The action of civil and national pedagogy of President Ciampi was developed through the revival of symbols (the national anthem and the Italian flag) as well as places (Vittoriano and the Quirinale Palace) and anniversaries (the Day of the Republic of June 2). A special effort was made by the President on the ground of memory through the construction of a master narrative based on the reference axis Risorgimento-ResistanceRepublic-European Union. Ciampi has thus promoted an institutional memory aimed to supplement a national patriotism and an European belonging. The Quirinal has been successful in counteracting the more radical revisionism’s attacks against the Resistance. But it remains still to be made by the Italian nation, a proper reckoning with the experience of the fascist regime.