In missione
Genova la scuola più bella che c’è L
Camminando con fede 2/2020
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o sapevamo da molto, molto tempo, dovevamo lasciare gli ambienti della scuola e “SCENDERE” in casa. Il tragitto è breve, ma gli oggetti da traghettare… infiniti. A tal fine, prima di tutto, la CASA doveva spogliarsi… impresa titanica! La “movida” dei mobili, dei contenuti segreti, storici, datati, degli armadi è stata frenetica. Due ditte di trasporti non sarebbero bastate! Migrazioni “telluriche” in ogni direzione, destinazioni caritative o spostamenti interni… Il senso del distacco, del dovere, dell’urgenza ha guidato mente, mani, gambe, cuori… sul destino non si discute! Nel frattempo gli esperti generano progetti, ri-generano ipotesi, modifiche, su come trasformare gli ambienti, su come dar loro un volto logisticamente nuovo, più ridente, più accogliente, in vista degli alunni. A luglio, finalmente, arriva il “corpus” di operai per “inizio lavori”. Demolizioni, vetri, porte in trasferta, cantiere dai confini mobili, ristrutturazione… una gestazione sofferta, a più madri e a più padri, o forse, meglio, una ristrutturazione “in cerca d’autore”. La Comunità, con occhio vigile, valutava, prendeva atto delle varianti in corso d’opera, dei tempi lunghi, sospesi… ma su tutto aleggiava sempre la speranza che allo scadere della data si arrivasse al compiuto. Al di là di ogni fatica, di ogni dubbio, dei timori che iniziavano con l’alba, al di là dei quotidiani inventari del qui e là, del giù e su… non è mai mancata nella Comunità la voglia di positività. La cena, nei mesi di luglio e ago-
sto, vissuta sul terrazzo del quinto piano, con panorama deliziante e rassicurante, del mare, della città, concludeva le nostre giornate con le parole, a mo’ di compieta: “SPERIAMO DOMANI…!” Finalmente, sul fil di lana, i tre settori della scuola, ripartono… il 21 settembre. Le aule di ogni sezione godono della pienezza della luce, con dominio visivo sulla città, sul porto. Il giorno 21 settembre i ragazzi sono arrivati, con l’espressione dello stupore sul volto, della gioiosa attesa, rispettosi delle regole, tutti felici di raccontarsi, dopo tanti mesi, novità, nostalgie, qualche progetto. Un percorso floreale, paesaggistico, porta i bambini della Scuola dell’Infanzia al loro nuovo ambiente dai vivi e piacevoli colori. L’ampio spazio interno ed esterno dà ragione alle disposizioni sanitarie. I piccoli della sezione Primavera si muovono in un ambito più contenuto, denso di luminosità, del loro sorriso. Sono portatori della novità esistenziale! Ora nella Casa-Scuola scorrono voci, movimenti, silenzi e toni didattici. E tutto è un gran dono!
di suor Irene Tealdi