Educare
L’importanza L
Camminando con fede 2/2020
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a parola protezione, dalla sua etimologia, richiama ad un’immagine fortissima, archetipica: l’atto del coprire, riparare qualcuno, frapporsi con il proprio corpo tra ciò che si ama e un pericolo imminente. In questa singola parola è racchiuso un significato densissimo, una forza elementare ma potente. La protezione è un atto d’amore, che in quanto tale richiede sacrificio e fatica: proteggendo qualcuno o qualcosa, ci impegniamo a prendercene cura. In questo periodo siamo continuamente chiamati ad un atto di responsabilità e d’amore nei confronti di chi ci sta vicino: indossiamo la mascherina, stiamo lontani dagli altri per proteggere non solo noi stessi, ma anche chi incontriamo, specialmente le persone più fragili. Stiamo lontani dagli anziani e dai malati per amarli, tutelarli. Proprio per riflettere sui mille possibili significati di questa parola carica di sfumature,
abbiamo scelto di creare un percorso didattico a partire da questo concetto. In una delle classi abbiamo scelto di parlare della protezione nei confronti della natura, della sua bellezza sempre più sfiorita e malata. Abbiamo parlato dalla tutela degli animali in via d’estinzione, dell’incendio che ha distrutto l’Amazzonia, polmone del mondo; passando per lo studio delle fonti d’energia rinnovabili. I ragazzi sono stati chiamati a riflettere sul rapporto tra uomo e natura, sui pericoli che incorriamo non prendendoci cura della nostra Terra. Altro percorso, quello riguardante i personaggi legati al tema della protezione: primo tra tutti Francesco d’Assisi, la cui vita, studiata anche attraverso gli affreschi della Basilica di Giotto, ci insegna a spenderci per gli ultimi e i deboli, spogliandoci dei nostri abiti sontuosi. Dopo aver contestualizzato storicamente la vita del santo, i ragazzi sono stati accompagnati nella lettura e analisi del Laudato sii, preghiera alla struggente bellezza del Creato. In seguito, sono stati chiamati a scrivere una propria versione del Cantico delle Creature, descrivendo non solo le emozioni e impressioni riguardanti la bellezza di ciò che ci sta intorno, ma anche i pericoli derivati dalla noncuranza umana. Bartolomè de Las Casas e Antonio de Montesinos sono stati invece oggetto del nostro