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L’impresario Vitaliano Accorsi uomo di pace di suor Anita Bernasconi
M
Camminando con fede 2/2020
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i piace ricordare Vitaliano come uomo di pace, di serenità, di grande impegno professionale. Conosceva l’arte di nascondere le fatiche e celava, dietro ad un atteggiamento affabile, i problemi che potevano presentarsi. Era sostenuto nella sua esistenza da una grande fede e da umiltà. Lavorò sempre tenacemente per la sua famiglia e per la sua città. Agli incontri di Betania, qui, al Santa Marta di Pisa, lo aspettavo ed ero felice quando lo vedevo arrivare. Esprimeva una delicatezza squisita di sentimenti, una benevolenza verso tutte le suore e le signore del gruppo, un’intelligenza viva nel ricordo del suo lavoro, del suo dovere. Amava raccontare e noi eravamo felici nell’ascoltarlo. È bella la figura di Vitaliano dal punto di vista umano e spirituale. Viveva una profonda e schietta amicizia con le persone e un amore grande per la famiglia, la sua adorata moglie e i
suoi figli a cui ha dato molto e ricevuto tanto da tutti. Anche qui, al Palazzo Quarantotti, dove ha lavorato con l’Arch. Baldassari, ha trovato il suo campo d’azione e ha rivelato un grande intuito nella soluzione di problemi difficili che via via si presentavano, il tutto con una grande gioia e dedizione in un lavoro benedetto da Dio e ben accolto dalle suore allora presenti. Si leggeva in lui una distinta signorilità di animo, acquisita fin da piccolo, frutto dell’educazione ricevuta e questo lo rendeva caro a tutti. Le relazioni che teneva con le persone erano vere, profonde, sincere. E ora noi continuiamo a ricordarlo così, e la sua immagine buona, paterna, amica ci è sempre presente. Mi piace sottolineare ancora il suo disinteresse, la sua umiltà, perchè sono straordinarie in lui, in una società in cui queste virtù sembrano venire meno. Anche grazie al buon sangue toscano che gli scorreva nelle vene, sapeva volgere al bene ogni sua attività e questo programma gli derivava dalla sua natura soave e mite. Ed ora la sua ricompensa è in Dio, goduta insieme alla sua cara moglie, ma non mancherà mai l’affettuoso ricordo dei suoi figli, della sua città, delle suore di Santa Marta, del gruppo Betania che ha condiviso con lui momenti belli e sereni. Grazie Vitaliano, non possiamo dimenticare nulla di te. Goditi in cielo un sereno Natale. La vera fama che l’uomo può lasciare sulla terra è quella che rimane a lungo dopo la sua morte. Una preghiera sempre per te, da suor Anita e consorelle.