Attualità
Cambiare il vestito sporco in abito di salvezza di don Claudio Doglio
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7 Camminando con fede 2/2020
i troviamo a vivere una situazione strare una situazione di Chiesa problematica, ma na e difficile: la pandemia ci ha sconvolnon dobbiamo nasconderci la crisi che sta to i piani, ci siamo improvvisamente riconoattraversando la nostra Chiesa. È una crisi di sciuti deboli, vulnerabili. Molte iniziative che impegno e di partecipazione. Molte notizie di avevamo in progetto sono sfumate e adesso scandali turbano, ma il problema maggiore è la ripresa è faticosa; ci rendiauna pigrizia diffusa. Questa incamo conto che non riusciamo ad pacità di controllare la realtà e di Perché io sono essere certi del futuro. Forse in progettare con sicurezza il futuro con voi – oracolo passato avevamo esagerato nella ci ha portati a una condizione di del Signore convinzione di essere padroni del pigrizia, di disimpegno, manca tempo e delle nostre azioni. Quel’entusiasmo. Molte persone non dell’universo –, sta situazione dolorosa dell’epihanno più voglia di prendere l’iil mio spirito demia ci ha insegnato a ricononiziativa e il rischio è che anche sarà con voi, scere i nostri limiti, a prendere in voi, forse memori della fatica non temete considerazione quella incapacità fatta in passato, rischiate di dire: “Non ne ho più voglia, sono di determinare i tempi, ma stiamo sperimentando la fatica di ricominciare. sempre le stesse cose, siamo sempre da capo, C’è una diffusa situazione di pigrizia. Molte intanto non cambia niente”. Questo atteggiamento disfattista nasconde delusioni, amapersone hanno veramente patito questo sistema universale di chiusura e di precarietà: rezze, insoddisfazioni, per questo dobbiamo qualcuno si è lasciato prendere anche dalla derecuperare la radice della nostra fede. pressione, molti hanno perso la voglia di agire. Il rimpianto è un problema serio! Rimpiangiamo il passato, viviamo di ricordi, di nostalgie, Ci rendiamo conto che dobbiamo ricostruire, di rimpianti, continuiamo a piangere su quello dobbiamo ricominciare. Non si tratta semplicemente di tornare a quel che facevamo priche non c’è più. “Una volta le cose andavano ma, come se niente fosse. Ci siamo resi conto bene, una volta c’era tanta partecipazione, una che le cose sono cambiate e, forse, potrebbe volta c’erano le famiglie che sostenevano, una essere provvidenziale questa vicenda per camvolta…” e sono tutti sogni illusori di rimpianbiare e migliorare alcune situazioni in cui ci to, di ripiegamento verso il passato. Il tempo siamo trovati a vivere. Dobbiamo riprendere di prima era bello, adesso non è più niente! E le nostre attività pastorali, dobbiamo progetquindi? Quindi finiamo per piangerci addosso. tare l’immediato futuro, dobbiamo affrontaIl Signore attraverso i profeti rivolge una pa-