aeroporti&hub
Alberto Carli(1) Alexandro Parolo(2)
L’AEROPORTO DI BRESCIA MONTICHIARI INTERVENTI PROFONDI PER IL RIPRISTINO DELLE CARATTERISTICHE STRUTTURALI, CON L’OBIETTIVO DI AUMENTARE LA CAPACITÀ PORTANTE DELLA SOVRASTRUTTURA NELL’OTTICA DELL’INCREMENTO DEL TRAFFICO AEREO NEL LUNGO PERIODO, IN PARTICOLARE DEGLI AEROMOBILI CARGO
L’
estate del 2018 ha visto il rifacimento della pista dell’aeroporto di Brescia Montichiari, con una chiusura effettiva e continuativa dell’infrastruttura di volo dal 20 Agosto al 7 Settembre, comprensiva delle sospensioni per cause meteorologiche avverse. Il naturale processo di degrado per fatica della sovrastruttura (formazione di fessurazione bottom up - propagazione in superficie di fessure in corrispondenza dei giunti delle lastre sottostanti e ammaloramento generalizzato della superficie), accentuato anche da una difficile collaborazione e interconnessione tra le lastre in calcestruzzo e gli strati in conglomerato bituminoso che si è aggravato a seguito del processo di invecchiamento della sovrastruttura, ha reso necessari interventi profondi atti a ripristinare le caratteristiche strutturali, oltre naturalmente a quelle funzionali.
L’AEROPORTO OGGI L’aeroporto ha una pista di volo che può essere utilizzata in entrambe le direzioni 14 e 32, ha una lunghezza di 2.990 m e una larghezza complessiva pari a 60 m, di cui 45 m di superficie portante e 7,5 m di shoulder per ciascun lato, codice ICAO LIPX ed è classificato 4 E. La pista di volo è dotata di due raccordi operativi sulle testate che collegano la pista alla via di rullaggio A, denominati AA e AB. L’attività di volo si concentra principalmente sul settore Cargo e Aviazione Generale, per la presenza dell’aeroclub di Brescia. Da oltre un decennio, l’aeroporto è l’hub di Poste Italiane SpA che concentra l’attività di volo nel cuore della notte per gran parte dei giorni della settimana. La riprotezione del servizio postale, strategico per la distribuzione della posta in Italia - senza soluzione di continuità -, è stata una delle principali sfide operative risolte brillantemente dalle strutture operative di Brescia e Verona.
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STRADE & AUTOSTRADE 2-2019
Un po’ di storia… L’aeroporto di Brescia Montichiari ha origini nel Settembre 1909, quando il campo aereo (dotato di hangar, officine e recinzioni) ospita il primo circuito aereo di Brescia. Nel 1942 viene realizzata la pista di volo a Brescia nella sua attuale giacitura a supporto della vicina base militare di Ghedi, mentre tra il 1946 e il 1972 il Demanio Militare ne potenzia le strutture, che diventano sede di reparti dell’Aeronautica Militare. La pista costruita da Aeronautica Militare ha una superficie pari a circa due terzi dell’attuale come si evince dal sormonto delle fotografie dell’epoca, riprese da aerei militari. Nel 1972 l’aeroporto, pur mantenendo lo status di aeroporto militare viene operativamente rilasciato dall’Aeronautica Militare, alla quale nel 1974 subentra l’aeroclub di Brescia. Si arriva quindi al 1997, quando la temporanea chiusura dello scalo di Verona Villafranca, in occasione dei lavori di rifacimento integrale della pista da parte di Aeronautica Militare, porta la Società di Gestione ad individuare uno scalo alternativo, nell’aeroporto di Brescia Montichiari, a cui fa seguito l’apertura al traffico aereo civile dell’aeroporto di Brescia Montichiari, che prende il nome di “Gabriele D’Annunzio”. In questa occasione viene realizzata la pista nella configurazione attuale in conglomerato bituminoso, sovrapponendosi e ampliando la preesistente pista di costruzione militare, caratterizzata dalla presenza di lastre di calcestruzzo.
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