La morte e i suoi luoghi. Cronache da Eusonia

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l’antichità, la riflessione dell’Alberti che parla - rifacendosi a svariate fonti - di come gli “Antichi” costruissero, per gli ammalati ed i maldisposti, luoghi al di fuori della città murata che sembrano anticipare alla lettera le successive descrizioni settecentesche dei luoghi dei cimiteri, in particolar maniera post-Editto di Saint-Cloud28. Gli Antichi costruivano i templi dedicati a Esculapio, Apollo e Salute (divinità alle cui arti essi attribuivano la più piccola causa nel recuperare e nel preservare la salute) in luoghi assolutamente sani, con abbondanza di aria pura e acque limpidissime, in modo che i malati lì trasportati guarissero più prontamente non solo con l’aiuto degli dei, ma anche grazie al benefico clima dei luoghi. Per prima cosa sceglieremo [per l’Alberti gli Antichi sono ad exemplum] di collocare i ricoveri pubblici o privati nei luoghi più salubri che ci siano. I più adatti sono, forse, quelli asciutti, rocciosi, battuti spesso dal vento e non scottati dal sole, ma rischiarati da un clima mite; si scartino invece quelli umidi, dal momento che generano putredine.29

Quella che sarà la futura “città dei morti” era già da tempo abitata30.

05.3

Gravitare intorno ai santi - SOLE. All'interno della teogonia esprime il momento di massima attività eroica nella trasmissione e successione di poteri che avviene attraverso le generazioni delle divinità. [...] Il culto degli antenati si lega a quello solare, per assicurare loro una protezione e un simbolo di salvezza 31 ***

Nel corso dei secoli successivi, gli usi e costumi “degli Antichi” si trasfor28    Si veda Capitolo 05.9 Formalizzazione di una svolta. 29    Tratto da Alberti L.B., op. cit., p. 176. Si veda la netta somiglianza con la descrizione proposta dal Milizia circa tre secoli dopo, al Capitolo 05.8 Il Cinico “oltre i Lumi”. 30    Da notare la grande differenza tra Quattrocento e, successivamente, Settecento: i luoghi “dei contagiati” di cui parla l’Alberti - ed è chiaro anche in quanto compaiono nell’omonimo Libro V dei dieci - sono opere private (in quanto erano casi tipicamente associati ed affidati al clero); i cimiteri, soprattutto dall’Editto del 1804 in poi, saranno invece opere pubbliche. In realtà una mezza smentita - a confermare la natura ancora “ibrida” dei sepolcri tra Quattro- e Cinquecento - arriva poco dopo: “I sepolcri sono vicini all’essere considerati opere pubbliche, poiché riguardano la religione” (tratto da Alberti L.B., op. cit., pp. 302-303). 31    Tratto da Cirlot J.E., op. cit., pp. 421, 422.

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La morte e i suoi luoghi. Cronache da Eusonia


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Copyright delle immagini

6min
pages 321-334

Videografia e filmografia

10min
pages 315-320

Sitografia

7min
pages 309-314

09.4] Il Leone

17min
pages 283-302

09.3] Il Musico

4min
pages 279-282

09.2] Il Nibelungo

4min
pages 275-278

09.1] La Mezzaluna

3min
pages 271-274

08.3] Scacciare gli avvoltoi ad Eusonia

15min
pages 258-270

08.2] Il cadavere custodito

6min
pages 255-257

08.1] Attirare o scacciare gli avvoltoi?

14min
pages 246-254

07.3] Sacro laico futuro, o luoghi del silenzio

10min
pages 231-236

07.4] Sacro laico futuro, una personale sintesi

14min
pages 237-245

07.2] Sacro laico futuro, o luoghi della contemplazione

10min
pages 226-230

07.1] Sacro religioso e sacro laico

5min
pages 223-225

05.12] Il cadavere, lo specchio, il sesso

45min
pages 192-222

05.10] Cambiare l'acqua ai fiori

13min
pages 179-186

05.11] Cortei

6min
pages 187-191

05.9] Formalizzazione di una svolta

14min
pages 172-178

05.8] Il Cinico “oltre i Lumi”

17min
pages 165-171

05.7] Circulum ad quadratum

26min
pages 147-164

05.6] “Illuminate” inchieste

11min
pages 142-146

05.5] Teschi ed effigi

5min
pages 139-141

05.3] Gravitare intorno ai santi

8min
pages 128-131

05.4] La Via delle Tombe

9min
pages 132-138

05.2] Montagne

15min
pages 118-127

03.12] Inibizioni. Algofobia è tanatofobia

50min
pages 89-116

05.1] Caverne

1min
page 117

03.11] “La Terre et les Morts”

8min
pages 85-88

03.10] Flambeau, tombeau

12min
pages 79-84

03.9] Bichat, o di colui che rischia la morte

6min
pages 75-78

03.6] Il Giudizio ai piedi del letto

11min
pages 63-68

03.7] La morte di sé

3min
pages 69-70

03.8] Eros

7min
pages 71-74

03.5] Macabré e la sua danza

10min
pages 55-62

03.4] Avvisi scarlatti

11min
pages 48-54

03.2] Imbrogli e sostituti

11min
pages 36-41

03.3] Fondazioni

11min
pages 42-47

03.1] Ritorno al ventre

6min
pages 33-35

02.2] Sfruttamento, uso e concessione

6min
pages 22-24

02.1] Rughe

5min
pages 19-21

01.1] “Ordine!”. Avvertenze sul come

3min
pages 13-14

02.3] Qualcosa in comune

15min
pages 25-32

01.2] Ridurre il campo d’azione. Avvertenze sul cosa

3min
pages 15-18
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