Alcune persone troveranno [durante il corso della storia] la forza di voler vivere grazie alla realizzazione di grandi opere che permettano loro di immaginare la propria sopravvivenza nel ricordo dei posteri (distal defense: symbolic immortality). Altre persone vorranno guadagnare un posto di privilegio presso un Dio (distal defense: literal immortality). Altri, più semplicemente, cercheranno di gestire il terrore della morte rimuovendo il problema con le amenità che il benessere garantisce (proximal defense). In ogni caso, la difesa più efficace è quella di mantenere costantemente attivo il meccanismo di negoziazione, che permette di continuare ad agire nel mondo credendo di conoscere le ragioni di ciò che si sta facendo, perché questo permette di mantenere sotto controllo il terrore (proximal defense). In tal senso, la cultura non è altro che il prodotto di tale incessante lavoro.9
E così, tutti gli studi sociologici ed antropologici portati avanti - e sono molteplici - da personalità come James Frazer (1854-1941), Arnold van Gennep (1873-1957), Lucien Lévy-Bruhl (1857-1939), Edward Evan Evans-Pritchard (1902-1973), Robert Hertz (1881-1915), Bronislaw Malinowski (1884-1942), Alfred Radcliffe-Brown (1881-1955), Robertson Smith (1846-1894) ed Edward Taylor (1832-1917), si basano sulla convinzione che la società ed i suoi costrutti si fondino sulla gestione della morte e sul rapporto che l’Uomo intrattiene con questa. Da sempre, mortalità generatrice.
03.2
Imbrogli e sostituti - TESCHIO. In senso generale è l’emblema della caducità della vita, e così appare negli esempi letterari dell’Amleto e del Faust 10 ***
Innanzitutto, per fornire delle coordinate temporali sicuramente grossolane e vaghe, ma forse un minimo utili per procedere mentalmente con ordine nella questione, cosa possiamo all’incirca intendere con “età arcaica” - dato che tale termine, proprio perché ci parla di cose a noi più distanti, ci appare più imprecisato e torbido di altre limitazioni storiografiche? Ebbene, a mio parere, dei “paletti” sensatamente posti sono, più di mol9 Tratto da Testoni I., op. cit., pp. 46-47. 10 Tratto da Cirlot J.E., op. cit., p. 456.
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La morte e i suoi luoghi. Cronache da Eusonia