ca75). La venerazione di queste infatti partì dal credere come sacro e beato il luogo di sepoltura o morte di un santo o un martire: il corpo del santo è esso stesso santo - santa carne -, e per di più, potremmo dire, ha la proprietà di santificare tutto ciò che ha intorno. Nella Chiesa antica si riteneva che la vicinanza fisica ai santi avesse effetti benefici. Perciò i cristiani delle origini rendevano visite ai loro sepolcri e celebravano l’Eucarestia sulle lastre di pietra che coprivano le tombe. Talora decidevano di stabilirsi in modo definitivo nelle vicinanze di queste tombe, che divennero, così, altari, mentre intere città sorsero nei luoghi che un tempo erano stati semplicemente dei cimiteri.76
Di fatto, alcune città sorgono per mezzo di reliquie. Per estremizzare - ma nemmeno troppo - si può affermare che la reliquia, e tutto ciò intorno ad essa gravitante, è vero e proprio simbolo (ed allo stesso tempo metafora) del periodo medioevale. Viene scritto che: Al tempo del Medioevo la venerazione delle reliquie era divenuta così diffusa, popolare e intensa, che più di uno studioso l’ha definita come la vera religione del periodo [...]. Ben presto si sviluppò un commercio internazionale di ossa, organizzato da autentici mercanti di reliquie e ladri professionisti, che provvedevano alle necessità dei vescovi carolingi e degli abati, in seguito dei re anglosassoni. Con le Crociate, poi, tornarono a essere accessibili antiche miniere di reliquie, tra cui soprattutto Gerusalemme e Costantinopoli.77
03.5
Macabré e la sua danza - DANZA. Immagine corporale di un processo, di un divenire o di uno svolgimento. È universale la credenza che [...] la danza simboleggi l’atto della creazione. [...] Ogni danza è la pantomima di una metamorfosi [...] nella quale il ballerino si tramuta in un dio o in un demone 78 -
75 Si veda Capitolo 05.3 Gravitare intorno ai santi. 76 Tratto da Eliade M. (a cura di), op. cit., p. 375. 77 Tratto da Eliade M. (a cura di), op. cit., pp. 375, 376. 78 Tratto da Cirlot J.E., op. cit., p. 174. 03 - Verso Eusonia. L'Uomo e la Morte
55