Il Comune sottolinea anche i risvolti promozionali
La città è pronta per lo storico appuntamento La pandemia ha avuto ripercussioni significative sulle manifestazioni clou della capitale delle Langhe. La Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba del 2020 ha dovuto sospendere gli eventi in presenza alla terza settimana del cartellone. Ma non è venuta meno la volontà di non arrendersi e di proseguire sulla strada della promozione del territorio e delle sue eccellenze. Gli eventi di Alba capitale della cultura d’impresa vanno anche in questo senso
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Beppe Malò
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a rassegna di eventi allestiti per Alba capitale della cultura d’impresa avrà ufficialmente inizio venerdì 7 maggio alle 17,30 con il taglio del nastro e l’inaugurazione del “Pala Alba Capitale” sorto in piazza San Paolo che, sino alla fine dell’anno, sarà il cuore pulsante degli oltre cento appuntamenti che si alterneranno su quel palco e non solo. Informazione, cultura, lavoro, turismo, formazione, concerti, convegni, progetti con le scuole, approfondimenti tematici e tantissimi altri argomenti “locali e globali” saranno il filo conduttore di un’esperienza che per otto mesi catalizzerà sulla capitale delle Langhe l’interesse dei mass media, delle aziende, del territorio e di tutti gli attori protagonistici che hanno consentito ad Alba di ottenere da Confindustria il riconoscimento superando la concorrenza di città come Bari e Torino. «La prima cosa che mi viene in mente pen-
L’orgoglio, la determinata collaborazione e i fondati auspici di successo del sindaco di Alba, Carlo Bo, della sua vice, Carlotta Boffa, e dell’assessore comunale al turismo, Emanuele Bolla
sando ad Alba capitale della cultura d’impresa», racconta il sindaco, Carlo Bo, «è il moto d’orgoglio che ho provato quando ci venne comunicato che la città aveva meritato un riconoscimento tanto prestigioso. Si tratta di un primato che, prima di tutto, dev’essere condiviso con il territorio di cui Alba è capofila e che ha concorso in modo determinante a creare l’humus che ha consentito la crescita della capacità quasi unica di fare impresa che ci caratterizza». Icona e simbolo di Alba capitale è indubbiamente la Ferrero. E poi? «Certo la Ferrero rappresenta una realtà di riferimento per i risultati ottenuti, per l’interpretazione del concetto della responsabilità, per la reputazione internazionale e per il ruolo avuto nello sviluppo del nostro territorio. Ma alle spalle della grande multinazionale alimentare abbiamo un tessuto industriale, di Pmi, di artigiani, di commercianti e di produttori che non sono semplicemente bravi