Nostra intervista al condirettore artistico, Roberto Della Seta, già presidente di Legambiente al 30 giugno, gli Aperitivi di Circonomia, novità di quest’anno, tutti i mercoledì di luglio alle 18, oltre a incontri ed eventi. Circonomia live, a settembre, non sarà da meno. Non mancherà, neppure quest’anno, una riflessione sul domani dell’economia circolare, tematica sempre più attuale, con un incontro dedicato ai materiali del futuro. Il festival si chiuderà, come da tradizione, nell’incantevole cornice di Novello, centro di quei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato patrimonio dell’Unesco. La sesta edizione, inserita a tutti gli effetti nel programma di Alba capitale della cultura d’impresa 2021, sarà patrocinata dal Ministero della transizione ecologica e avrà al suo fianco Confindustria Cuneo e Novamont in veste di main sponsor; Fondazione Crc, Montello spa, Conou e Ricrea come gold sponsor; Go Rent, Esgeo, Ecopneus e CiAl come silver sponsor e i partner Erion, Cic-Consorzio italiano compostatori, Confindustria Cisambiente, Montecolino, Greenthesis, La Filippa, Assocarta e Dimar spa.
CONIUGARE ECONOMIA E AMBIENTE
La sostenibilità al centro dell’idea di un futuro vivibile
R
oberto Della Seta è giornalista, storico, parlamentare e, prima di ogni cosa, ambientalista. Dal 2003 al
presidente nazionale. Faccio questa premessa per sottolineare quale spazio abbia nella mia vita la conservazione dell’ambiente in cui viviamo e quanto sia importante collaborare per elaborare un’idea di futuro che metta al primis-
2007 è stato presidente nazionale di Legambiente ed è stato nominato responsabile ambiente nel primo Esecutivo del Partito democratico di cui ha preso parte alla fase costituente. È stato senatore eletto in Piemonte nelle liste Pd e capogruppo della Commissione ambiente di palazzo “Madama” nella XVI legislatura. Lasciato il Pd nel 2013 ha fondato “Green Italia” con Francesco Ferrante e Monica Fassoni. Collabora con diverse testate giornalistiche, alternando attività pubblicistica, politica e ricerca storica specie nell’àmbito della storia urbanistica e del pensiero politico. Come è entrato in contatto con il progetto Circonomia? «Dico spesso che Legambiente è la mia casa pubblica», sottolinea Della Seta. «Una casa, quella della causa ambientalista, dove sono entrato nel 1986 come obiettore di coscienza in servizio civile e dove sono rimasto fino al dicembre 2007, quando lasciai l’incarico di
simo posto in agenda il tema della sostenibilità. In questa direzione, nel 2016, ho incontrato dei compagni di viaggio: Roberto Cavallo, Emanuela Rosio, la Cooperativa Erica e l’ingegner PierPaolo Carini. Circonomia venne fuori così: come un’idea per approfondire il discorso sulle energie di territorio e fare comunicazione su un nuovo concetto di produrre nel segno della compatibilità ambientale: l’economia circolare. Ovvero il paradigma di una proposta in grado coniugare in modo semplice le ragioni dell’economia e quelle dell’ambiente. La “mission” che avevamo individuato era quella di spiegare che si può superare il paradosso degli anni ’80 per cui era ritenuto inevitabile che produzione e ambiente fossero fazioni in guerra. Circono-
Presidente nazionale di Legambiente dal 2003 al 2007, Roberto Della Seta è stato anche senatore ed è cofondatore dell’associazione “Green Italia”
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