Alba Capitale Sette anni fa il riconoscimento attribuito in Qatar
Il patrimonio Unesco è stato una vera svolta La pratica presso l’Organizzazione dell’Onu per l’educazione, la scienza e la cultura fu alquanto impegnativa
Francesca Pinaffo
S
e la storia delle colline di Langhe, Roero e Monferrato venisse rappresentata su una linea del tempo, quella del 22 giugno 2014, sarebbe una data
L’enoteca regionale piemontese “Cavour” celebrerà la ricorrenza avviando una nuova iniziativa museale en plein-air intorno al castello di Grinzane
da sottolineare più e più volte. Sette anni fa a
EVENTO
Doha, in Qatar, il Comitato Unesco proclamò i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato patrimonio mondiale dell’umanità: un traguardo sognato per anni, fin da quando Ferruccio Dardanello, allora presidente della Camera di commercio di Cuneo, esplicitò quella che a molti parve essere un’autentica velleità, una chimera, un’utopia, e che invece ha rappresentato l’inizio di un percorso virtuoso che prosegue, in nome della tutela e della
GRINZANE CAVOUR
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GIUGNO COMPLEANNO DELL’UNESCO
valorizzazione del territorio.
territorio abbia saputo lavora-
«I paesaggi culturali vitivinicoli del Piemonte
re per riempire di contenuti il
di Langhe-Roero e Monferrato sono un’ecce-
termine “Unesco”, che rac-
zionale testimonianza vivente della tradizione
chiude in sé l’essenza delle
storica della coltivazione della vite, dei pro-
colline di Langhe, Roero e
cessi di vinificazione, di un contesto sociale,
Monferrato, ciò che le rende
rurale e di un tessuto economico basati sulla
uniche al mondo. Per questo,
cultura del vino», per citare le parole con le
dopo oltre un anno di emer-
quali l’Unesco annunciò la nascita del nuovo
genza sanitaria, la ricchezza
sito piemontese, il cinquantesimo in Italia a
culturale dei paesaggi viti-
essere iscritto nella World heritage list.
vinicoli rappresenta uno dei
Oggi è evidente come, da quel giorno, tutto il
punti fermi da cui ripartire.
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A Grinzane Cavour, nell’imponente maniero che fu dimora del conte Camillo Benso, è tutto pronto per festeggiare il settimo anniversario del riconoscimento, con una serie di appuntamenti inseriti nel calendario di Alba capitale della cultura d’impresa. Sede dal 1967 dell’enoteca regionale piemontese “Cavour”, la prima fondata in Piemonte e la seconda in Italia, e del Museo etnografico, il castello è una delle sei aree che compongono il cuore del sito dei paesaggi vitivinicoli. «Il 19 giugno celebreremo il settimo compleanno del sito Unesco, con la speranza che questo momento rappresenti una ripartenza per tutta l’area», dice Roberto Bodrito, presidente dell’Enoteca regionale. Si festeggerà in musica, con un concerto dal vivo che rappresenterà anche l’anteprima dell’edizione 2021 di “Suoni dalle colline di Langhe e Roero”, rassegna allestita dall’Alba music festival. «Come per tutti, siamo reduci da mesi molto complessi da affrontare, anche perché arrivavamo da anni di crescita costante, basti pensare agli oltre 100 mila visitatori che nel 2019 entrarono nel castello di Grinzane», prosegue Bodrito. «Lo scorso anno, dopo una primavera di lockdown, abbiamo vissuto un’estate con risultati al di sopra delle aspettative, grazie al turismo di prossimità. E per il 2021 puntiamo a raggiungere lo