conservazione e restauro: aspetti disciplinari • giuseppe alberto centauro
sopra esposte, all’interno dei laboratori il percorso teorico della disciplina è stato in parte compresso per lasciare spazio alle esercitazioni e ai seminari tematici, proiettando le attività fuori dalle aule in un confronto dialettico con l’esterno e le problematiche di maggiore attualità. Tenendo conto di questo preciso profilo di studio si collocano i contributi che costituiscono l’ossatura della presente pubblicazione allo scopo di fornire, guardando al futuro attraverso le esperienze maturate all’interno dei laboratori di restauro, un percorso didattico e di ricerca, di gestione dati e di progetto. Esperienze dal mondo della didattica
Nell’esperienza didattica sono stati messi a punto vari espedienti per far meglio entrare in sintonia gli studenti con il manufatto architettonico, il contesto urbano, le opere d’arte e il vissuto che appartiene alla storia del territorio di volta in volta indagato e oggetto di progetto. Se sul piano dell’innovazione tecnologica molto si è fatto nelle varie scuole di architettura in sede di sviluppo dei programmi formativi, nonostante il forte ridimensionamento del curriculum dedicato al restauro, includendo nelle attività dei laboratori, oltre alle ‘tradizionali’ ricerche monografiche ed esercitazioni sui temi di esame, un profilo più aggiornato e internazionale, dilatando il Syllabus53 dei corsi con contenuti riguardanti, al di là delle tematiche disciplinari caratterizzanti, nuovi orizzonti di ricerca rispetto ai consueti e prefissati obiettivi del percorso di studio finalizzati all’acquisizione da parte degli allievi di conoscenze e capacità critiche di base, molto resta da fare sul piano della formulazione e della sperimentazione progettuale. Infatti non si è fatta molto strada, come del resto nella professione, nel confronto dialettico tra teoria e prassi. Da qualche anno a questa parte per superare tale impasse, specie nell’approccio ai temi monografici, ovvero per andare oltre la fase di rilievo e di ricerca storico documentaria, nonché per ampliare il dettato degli obiettivi formativi che allo stato attuale accomunano largamente i vari insegnamenti di restauro del primo e del secondo livello54. Seguendo il palinsesto dell’ordinamento didattico si sono proposte varie soluzioni articolando le attività di laboratorio per ambiti di studio tra loro interconnessi, partendo dai fondamenti teorici della disciplina e la conoscenza storico critica: a) la conduzione del rilievo per il restauro e la ricerca I testi del Syllabus di ciascuna disciplina corrispondono al piano didattico dell’insegnamento proposto dal docente per lo svolgimento del programma di studi che descrive l’insieme delle conoscenze e precipue abilità alle quali condurre gli studenti nell’ambito dell’attività svolta. 54 Il Laboratorio di Restauro si propone di fornire agli studenti le metodologie e gli strumenti di analisi per poter operare sul patrimonio storico edilizio secondo i principi del restauro e della conservazione. Applicazione delle conoscenze e capacità di comprensione raggiunte. Il corso è rivolto a far sì che gli allievi siano in grado di acquisire competenze in relazione a: 1) aspetti conoscitivi dei fondamenti della disciplina in un quadro di riferimento interdisciplinare; 2) capacità di organizzare e condurre una campagna di indagini e rilevazioni specifiche; 3) capacità di produrre materiali documentari esaurienti; 4) applicare le conoscenze acquisite alla elaborazione di un progetto diagnostico sul costruito storico; 5) capacità di giudizio autonomo; 6) capacità di apprendimento dalla raccolta e interpretazione dei dati fino alla capacità di integrare le conoscenze in modo autonomo e gestire le complessità, incluse quelle relative ad ambienti di lavoro interdisciplinari; 7) abilità comunicative e capacità di sintesi e corretta restituzione grafica in rapporto con le peculiarità dei temi affrontati, dalla scala urbana e del paesaggio a quella architettonica e dei particolari costruttivi e relativi ai caratteri storico artistici degli apparati decorativi e pittorici delle superfici. 53
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